Il Circolo Culturale “Amici della Fotografia” impegnato dal lontano 1985 a ricercare e salvaguardare avvenimenti, personaggi, storia e tradizioni del territorio vegliese e salentino, offre questo evento dal taglio inedito (il terzo di una serie che tende ad essere oramai una costante nel panorama culturale vegliese) a tutti i salentini, dal 8 al 18 dicembre 2005, presso il Convento Francescano, a Veglie, nell’ambito di propri:

“appuntamenti al chiostro”.

Dopo la mostra sulle “Oleografie della devozione popolare” e la “Rassegna del manifesto cinematografico e del cinema pugliese”, il Circolo ha profuso il massimo sforzo per continuare a dar vita a questo straordinario contenitore culturale, qual'è appunto il Convento Francescano, proponendo una “Mostra delle Carte da Gioco”, in uno straordinario percorso espositivo che ne ripercorre la storia, partendo dal 1400 per giungere sino alla interpretazione del gioco nell’arte contemporanea.

 

Verranno esposte carte da collezione, storiche, politiche, regionali, europee, celebrative, erotiche, a trasformazione, religiose, dai semi diversi ad esprimere ognuna un momento ludico della società di cui sono espressione.

 

“La manifattura delle carte da gioco di Guglielmo Murari” è il titolo del catalogo, corredo iconografico della mostra, che grazie ai collezionisti Carmelo Calò Carducci, Giuliano Crippa, Nicola A. De Giorgio e Sergio Mastromarino che hanno messo a disposizione le carte da gioco stampate dalla “Murari”, offre agli appassionati, agli intenditori e ai semplici curiosi, ben diciotto mazzi che ripercorrono la storia del costume italiano dal 1875 al 1930.

Inoltre la collaborazione di Cosimo Fai e Alberto Milano completano la pubblicazione frutto di una approfondita ricerca documentaria di Nicola A. De Giorgio sull’attività di Guglielmo Murari, e di Sergio Mastromarino, sulla storia dei giochi di carte.

 

 

Nell’ambito della mostra saranno presentate le “Carte da gioco “Artistiche” di Luca Bruno”. Giovane pittore di talento, vegliese, espressione di una terra calda e passionale, simbolo di accoglienza e coinvolgente momento di vita.

 

40 carte a semi italiani, interpretate in modo personale e moderno, con uno stile che veleggia tra l’onirico e il fiabesco, tra mediterraneo e culture vicine, i cui colori caldi e i tratti marcati ma non spigolosi intendono lanciare un messaggio di pace e di condivisione dei valori della cultura, della tradizione e della propria identità salentina.



Ma non solo carte. L’ “incontro al chiostro” sarà arricchito da un momento ludico per eccellenza della tradizione popolare, un:

“ Torneo di Briscola – Città di Veglie”

Un momento di riflessione per “svegliare” dalla fascinazione del gioco, per considerare questo passatempo per quello che è, appunto un gioco, e non una malattia incurabile.

Momento di gioco ma anche di conversazione, di socializzazione, di cultura e conoscenza della propria storia, per educare al gioco, qualunque esso sia, e combattere il vizio antico del gioco con i suoi eccessi e degenerazioni .

Al torneo ci si può iscrivere, gratuitamente, senza limitazione alcuna di età, direttamente al Convento Francescano la mattina del 11 dicembre 2005. Si gioca in quattro a coppie fisse, l’iscrizione è obbligatoria solo per motivi organizzativi. I premi saranno i prodotti agroalimentari della nostra terra.

 

Un “INCONTRO AL CHIOSTRO” , quindi, per ricordare che il gioco è cultura, voglia di stare insieme, leggerezza, gioia, spensieratezza ed è assoluta libertà della creazione, ed attraverso l’allestimento della mostra intendiamo ribadire “che si può fare storia anche attraverso le carte da gioco, dipende solo dalla serietà con cui si affronta l’argomento”..

Cosimo Fai