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Raffaele Verdesca ha partecipato con le opere:

"Eie ti ieri"

"L'omu e lu ciucciu"

"Pi cci sona la campana"

 

Viene consegnato il libro "Lithrattu ti Eie" e l'attestato con la seguente motivazione:

 

"Nostalgia del paese com'era una volta, attraverso un'accorata forma poetica che volge all'elegiaco. Ma pure attualità, sarcasmo, confronto tra vecchie e nuove generazioni. Anche questo un "ritratto di Veglie" che lascia l'amaro in bocca. E ancora, il poeta ricorre all'apologo di classica ispirazione per mettere in ridicolo l'uomo ed i suoi difetti. L'asino, che ha la filosofia della rassegnazione, fa una migliore figura, perchè è utile anche dopo la morte, mentre l'uomo troppo preso dalla quotidianità, finisce col dimenticarla. Una poesia robusta trasmessa con un messaggio semplice e comprensibile."