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Daniela Freguia ha partecipato con l'opera:

"Eie, tra suènnu e realtà"

L'autrice è impossibilitata a partecipare alla serata conclusiva del concorso in quanto non risiede a Veglie pertanto l'opera è letta da una ragazza del pubblico. E' da tenere presente che l'autrice ha scritto il suo racconto così particolareggiato di Veglie senza mai essere stata in questo paese e dopo aver imparato il dialetto vegliese ascoltando e leggendo tutto quello che le è stato possibile.

Viene consegnato il libro "Lithrattu ti Eie" e l'attestato con la seguente motivazione:

 

"Un bel racconto in un dialetto articolato e colorito. Bozzetti che inquadrano e raffigurano da un lato Veglie con le caratteristiche, la piazza, la chiesa, la nevicata, dall'altro le tradizioni gastronomiche principali, riproposte quasi per suscitarne il gusto ed i profumi. La fine del sogno ed il ritorno alla dura realtà, fanno aumentare il rimpianto per un paese trasfigurato. L'impegno filologico si assimila al piacere di raccontare, in una valida performance."