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Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Giovedì 20 Marzo 2003

Vedi Programma del dibattito

Un convegno dell'Ant per affrontare i problemi del malato oncologico

Terapie e strategie contro il cancro

Ufficializzata la nomina dell'associazione a delegazione aggregata

 

VEGLIE - «Il malato oncologico: quale terapia». E' questo il tema di un incontro-dibattito organizzato dall'Ant, l'associazione italiana onlus che si occupa dell'assistenza domiciliare gratuita per malati di tumore. L'iniziativa, che si terrà oggi alle 18.30 presso la scuola elementare «Marconi», costituisce anche l'occasione per presentare i nuovi programmi del gruppo di volontari locali, recentemente riconosciuto dall'associazione come «Delegazione aggregata». All'incontro di oggi, che è patrocinato dal Comune, parteciperanno il presidente della Provincia Lorenzo Ria, il sindaco Roberto Carlà, la delegata Ant di Veglie Anna Rita Pierri, il primario chirurgo Franco Vizzi, il primario oncologo Fabio Musca, il docente di psicologia e giornalista Cosimo Rollo, il medico Ant Nino Mortella e il sacerdote Piero Tundo. Saranno presenti, inoltre, i responsabili della segreteria organizzativa locale (Angelo Cipolla, Matteo Sabato, Letizia Viviani) e tutti i volontari dell'Ant di Veglie. L'Associazione nazionale tumori è una fondazione senza scopi di lucro. A livello operativo, la sua attività si caratterizza soprattutto per il progetto «Eubiosia» destinato ai sofferenti di tumore in fase avanzata ed avanzatissima. Esso, fra l'altro, comprende: l'ospedalizzazione domiciliare oncologica gratuita e continuativa; il trasporto gratuito del paziente dal domicilio all'ospedale e viceversa; l'aiuto pratico e morale al paziente e ai suoi familiari. «Il gruppo Ant di Veglie - spiega Anna Rita Pierri - si è costituito nel dicembre 2001 grazie alla sensibilità di alcune persone che, avendo vissuto in famiglia l'esperienza dell'ammalato terminale, sull'esempio degli operatori dell'Ant di San Pancrazio, hanno deciso d'impegnarsi direttamente nel volontariato. In pochi mesi - continua - il nostro impegno è stato premiato con il riconoscimento dell'Ant nazionale. Oggi possiamo ufficialmente operare come Delegazione aggregata per offrire ai nostri ammalati maggiori servizi. Entro i primi mesi del 2004 - conclude - contiamo di poter assicurare assistenza medica, infermieristica e reperibilità continuativa».

di r. f.

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