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Dal Quotidiano di Lecce di Venerdì 25 Aprile 2003

Sito Ufficiale A.S. Veglie Calcio

La squadra del presidente Palma ha conquistato la promozione con due giornate di anticipo

Veglie, un lungo volo di cinque anni

«In seconda con l'obiettivo di salire ancora»

 

VEGLIE -  I1 Veglie, "squadra fatta in casa" è volato in Seconda categoria con due turni di anticipo nel rispetto del programma della società e con 19 giocatori locali.

Negli ambienti sportivi la soddisfazione e grande. Finalmente, dopo cinque anni lascia la terza categoria con una formazione assemblata per vincere dall'esperto tecnico Mario Colletta.

I1 "treno" Veglie, in 24 gare disputate, ha realizzato 55 gol mentre ne ha subiti solo 11. Guida la classifica con 52 punti, sette in più sul Campi che segue sulla seconda poltrona. Domenica gioca in casa contro la Cavallinese, poi chiude a Carmiano, di fronte ad un'altra formazione nobile decaduta ripartita dalla terza categoria. L'obiettivo del Veglie è di chiudere la stagione aggiungendo altri due successi, anche se la squadra oggi potrebbe accusare un certo appagamento di risultati. Adesso può iniziare a programmare il futuro. In società c'è una gran voglia di tornare a giocare nei massimi campionati dilettantistici. Anche se sono trascorsi 15 anni dall'ultimo campionato di Promozione disputato con l'allora presidente Ruberti, a Veglie si avverte una certa nostalgia per il calcio giocato a certi livelli. I tifosi conservano ancora quel "palato" calcistico. Quindi la Seconda categoria non si annuncia come punto di arrivo, ma come tappa di passaggio per alti più importanti traguardi. Il risveglio del calcio vegliese è naturalmente merito in gran parte della nuova società presieduta dalla famiglia Palma e di un gruppo di dirigenti capaci ed esperti. Un assemblaggio riuscito con la squadra e il tecnico. Un cammino costellato da successi e soddisfazioni, con la giusta convinzione di essere i più forti, i primi della classe.

L'unica flessione accusata in campionato dal Velie è arrivata in concomitanza dei 13 punti di vantaggio sui diretti avversari: un distacco che ha fatto registrare fra i giocatori un leggero calo psicologico. Poi, la squadra si è scossa, ripartendo a pieni giri. La marcia è implacabile, per chi insegue non c'è spazio. Per mister Colletta, con un passato in serie D da calciatore, prelevato dall'Erchie, passato alla guida del Veglie che giudica la sua seconda patria (risiede a Salice; ndc) è stata già una forte emozione. «Quando, Palma e Picciolo, mi hanno chiamato per allenare il Veglie, non ho saputo resistere anche se scendevo in Terza categoria. La società, dal primo incontro mi ha parlato di stagione ambiziosa. Si doveva vincere il campionato, e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi».

Nessun cambio traumatico rispetto alla scorsa stagione. «Solo tre giocatori si sono aggiunti ai 19 dello scorso campionato. Il Veglie disponeva già di un buon organico. Le tre nuove pedine sono arrivate da Erchie e Porto Cesareo. Si tratta di Petrachi , Antonio Grasso e Vito Leone. I nuovi tre si sono inseriti alla perfezione e ne ha beneficiato tutto il gruppo. La "rosa" è formata da 22 giocatori, 19 dei quali sono di Veglie. Una squadra fatta in casa».

Un fattore, questo, non trascurabile. «In queste categorie è un elemento importante da non sottovalutare per due aspetti: il primo viene direttamente dal campo. I giocatori locali sentono di più la partita, quindi giocano con maggiore determinazione fino al 90'. L'altro aspetto positivo viene dal pubblico che tifa anche per il familiare in campo. C'è maggiore attaccamento ai colori sociali».

Parliamo dei giovani promossi in prima squadra e del modulo di gioco del Veglie. «Meritano particolare attenzione: Mattia, Cosma, Chimienti, De Gabrieli, Manco, Mastrogiovanni e Picciolo. Per quanto riguarda il modulo di gioco preferisco giocare con il 3-4-2-1, che cambia in fase difensiva con il 5-3-2».

Società solida, squadra forte, e i tifosi? «Non sono molti, ma neanche pochi. Nelle gare interne assistono mediamente 200-300 tifosi. Stiamo parlando di campionato di Terza categoria. Sicuramente in Seconda avremo più pubblico».

Colletta parla già da tecnico riconfermato. «Anche se ho ricevuto varie offerte, il Veglie rimane in cima ai miei desideri».

di Lino Tafuro

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