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Dal Nuovo Quotidiano di Puglia e da La Gazzetta del Mezzogiorno di sabato 15 maggio 2004

dal Nuovo Quotidiano di Puglia del 15/05/04

Tre esordienti nell'ultimo turno: c'è anche il fischietto i Veglie che dirigerà Milan-Brescia

Il leccese Giannoccaro debutta in serie A

VEGLIE - Grande soddisfazione per la sezione arbitri di Lecce. Danilo Giannoccaro, 32 anni, salentino di Veglie, domani debutterà in serie A arbitrando la gara Milan-Brescia allo stadio "Meazza" di San Siro, la Scala del calcio italiano.

Giannoccaro così corona una stagione esaltante che lo ha visto prima esordire in serie B ed ora addirittura in A a conferma della bontà delle sue prestazioni che evidentemente hanno convinto i due designatori a regalargli questa soddisfazione nell'ultima occasione utile.

Per quanto ininfluente ai fini della classifica, visto che sia Milan che Brescia hanno raggiunto da tempo i rispettivi obiettivi, la partita di domani a San Siro resta comunque un appuntamento di grande prestigio, considerato il blasone in particolare della squadra rossonera neocampione d'Italia. Scontata quindi l'emozione di Giannoccaro, per il traguardo che si appresta a raggiungere. E con lui, ovviamente, grande soddisfazione anche di tutta la sezione arbitri di Lecce presieduta da Niki Pascariello (questa sera assistente di linea nella gara tra Pescara e Treviso).

Si rinverdisce così la tradizione di arbitri leccesi in serie A. L'ultimo della lista era stato Giancarlo Pirandola, con 6 partite dirette ma prima di lui c'erano stati Tommaso Corallo, con 89 gettoni in serie A e soprattutto Antonio Di Tonno, 103 gare nella massima serie ed 1 da internazionale.

Da segnalare domani il debutto di altri due arbitri: Paolo Tagliavento di Terni per Chievo-Bologna e Gianluca Rocchi di Firenze per Lecce-Reggina. I tre si aggiungono ad Andrea De Marco di Chiavari, 31 anni, che aveva esordito in A domenica scorsa arbitrando Bologna-Lecce.


da La Gazzetta del Mezzogiorno del 15/05/04

Domani il quarto arbitro nella storia della sezione di Lecce dirigerà un incontro nella massima serie

Giannoccaro, primo fischio in A

L'esordio alla «Scala» del calcio, al cospetto del Milan neo-scudettato

VEGLIE - Debutto migliore non glielo avrebbe predetto nessuno. Domani Danilo Giannoccaro esordirà in serie A nella Scala del calcio, dirigendo i neo campioni d'Italia del Milan che dopo la sfida contro il Brescia festeggeranno lo scudetto.

Ha bruciato le tappe il brillante arbitro di Veglie. Promosso con altri cinque colleghi nella Can al termine della stagione scorsa, si è messo subito in evidenza in serie B (venti le gare dirette) tanto da guadagnarsi la A insieme con altri due esordienti, Paolo Tagliavento e Gianluca Rocchi, che arbitrerà Lecce-Reggina.

E' il quarto arbitro nella storia della sezione di Lecce a calcare i campi della A. Il primo (come ricorda Vittorio Renna, lo statistico del calcio leccese) fu Tommaso Corallo, nato nel 1910 e deceduto nel '97. Corallo diresse 89 gare dal 1947-48 al 56-57. Poi fu la volta di Antonio Di Tonno, nato nel 1927 e deceduto nel '96:103 gare dal '59-'60 al '69-'70. Undici anni dopo tocca a Giancarlo Pirandola debuttare nella massima serie, nel campionato '81-'82, per concludere la carriera nell'84-85. Solo sei le presenze in A, oltre 100 le gare tra B e Coppa Italia.

Pirandola chiuse in A il 12 maggio 1985 dopo aver convalidato un gol segnato da Maradona con la mano sinistra durante Napoli-Udinese finita 2-2. Clamorosa la lite con Zico, il fuoriclasse brasiliano che quel giorno si congedò dall'Italia. Una curiosità: Di Tonno e Pirandola sono entrambi nativi di Foggia.

Un altro arbitro leccese protagonista in A è stato Carlo Marangio. Ha diretto 20 partite dal '55-56 al '58-'59 ma come iscritto alla sezione di Roma. Marangio, classe 1919, bancario nella capitale, ora vive a Lecce.

Giannoccaro, 33 anni in agosto, ha iniziato la carriera quasi per caso, dopo aver letto un manifesto che annunciava un corso per arbitri. Ed ora eccolo nell'olimpo del calcio. «E' un ragazzo che ha un futuro brillante davanti a sé - dice Pirandola - Ha esordito all'età giusta e sono certo che farà molto bene».

di Luigi Taurino

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