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Dal Nuovo Quotidiano di Puglia e da La Gazzetta del Mezzogiorno di venerdì 8 ottobre 2004

dal Nuovo Quotidiano di Puglia del 08/10/04

Il ragazzino stava rientrando a casa per il pranzo. Si è schiantato contro un'auto dopo essere sceso dal marciapiede

Travolto con la bici: in coma un bimbo di dieci anni

VEGLIE - Un istante, quello necessario per decidere di cambiare direzione e svoltare, forse incautamente. Poi un'auto, il terrore come un flash su un volto di bambino. Quindi il botto, il sangue per terra. E ora la lotta contro la morte, di una piccola vita. Quella di Salvatore D.F., 10 anni appena, di Veglie, appesa a un filo sottile.

Era in sella alla sua bicicletta, ieri, Salvatore. Stava rientrando a casa, intomo alle 13.30, un appartamento distante appena 200 metri dal luogo in cui è accaduto l'incidente: la Salice-Veglie, all'ingresso del centro abitato di quest'ultimo comune, nei pressi della tenuta dei Conti Orsini Del Balzo. Strada generalmente affollata, specie per la mole del traffico in entrata dalla vicina circonvallazione. Si trovava lì, Salvatore. Pedalava sul marciapiede, tranquillo. Poi si è trovata un'auto di fronte, in sosta all'altezza di un passo carrabile, e allora ha pensato bene di "tagliare" immettendosi direttamente da destra sulla carreggiata. Proprio in quel momento dalla direzione opposta entrava in paese una Citroen Saxo con alla guida un uomo di Guagnano, Antonio Ancora, di 59 anni.

Il bambino è sbucato così, all'improvviso dalla sinistra, e l'automobilista ha provato a schivarlo: per terra i segni di una lunga disperata frenata. L'impatto, particolarmente violento, è stato inevitabile. Il piccolo ha battuto forte la testa contro il parafango dell'auto, perdendo conoscenza. In molti hanno assistito alla scena, attoniti. Poi la telefonata alla locale sezione di Protezione Civile "Serveglie" di una donna in lacrime: «Aiuto, hanno ammazzato un bambino, correte...». In breve sulla provinciale è giunta la prima ambulanza. Nel frattempo un infermiere in servizio presso l'ospedale di Copertino, che abita nelle vicinanze, ed un medico trovatosi a passare, hanno prestato i primi soccorsi al bimbo. I volontari hanno poi fatto il resto.

«Al nostro arrivo - racconta a voce bassa Pasquale, uno dei soccorritori, il ragazzino sembrava morto. C'era solo tanto sangue sul selciato, il polso non gli batteva più ed aveva profonde ferite al capo. Abbiamo tentato di ossigenarlo con l'ausilio del pallone-ambu e nel frattempo è giunta l'ambulanza medicalizzata dell'ospedale di Copertino». Lì, Salvatore è stato trasportato ed intubato per poi essere trasferito d'urgenza alla volta del "Vito Fazzi" di Lecce, dove è ricoverato, in coma, nel reparto di Rianimazione. Quando è arrivato aveva una profonda emorragia alla testa ed una all'addome.

Solo spavento, invece, per Antonio Ancora. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri della stazione di Veglie e gli agenti del locale comando di Polizia municipale.

di Fabiana Pacella


da La Gazzetta del Mezzogiorno del 08/10/04

Terribile incidente, ieri, all'uscita da scuola. Tornava a casa procedendo contromano sul marciapiede
Bambino travolto in bicicletta

Il piccolo si trova ora ricoverato in coma. Sotto choc l'investitore
 

VEGLIE - Terribile incidente stradale, ieri nella tarda mattinata, a Veglie. E per le gravi ferite riportate, un bambino di dieci anni, si trova ricoverato in coma nel reparto di rianimazione dell'ospedale «Vito Fazzi».

In sella alla sua bicicletta, ieri mattina, appunto, uscito da scuola, l'Elementare «Aldo Moro» dove frequenta la quinta classe, per rientrare a casa, il piccino pare avesse scelto il marciapiede che costeggia via Salice. E così come pare avesse fatto in altre occasioni, lo stava percorrendo nel senso contrario alla marcia del traffico veicolare. Ad un certo punto, però, quando non era neppure tanto lontano da casa, si è visto il passaggio sbarrato da un'auto ferma all'ingresso di un garage, e si è così visto costretto ad evitarla. L'unico modo per farlo era di abbandonare il marciapiede e di percorrere la carreggiata. E così ha fatto, probabilmente senza neppure pensare, che si sarebbe trovato di fronte le auto in corsa.

Appena superato il varco ed invaso la carreggiata, è stato infatti travolto dalla Citroen Saxo alla cui guida di trovava Antonio Ancora, 49 anni, di Guagnano. A quanto è dato di sapere, l'uomo non avrebbe neppure fatto in tempo a frenare, tanto repentina sarebbe stata l'azione del piccolo ciclista. Che investito in pieno, è stato sbalzato dal sellino ed è poi ricaduto malamente sull'asfalto, pare battendo anche il capo con violenza.

Come che sia, sebbene sotto choc, il primo a prestargli soccorso sarebbe stato lo stesso investitore. Poi, a bordo dell'ambulanza del servizio sanitario 118 di Copertino, a sirene spiegate è stato trasportato al pronto soccorso del nosocomio di quella cittadina. Qui ha ricevuto le prime cure, ma ormai già in coma e dunque privo di conoscenza, poco dopo è stato trasferito in quello del capoluogo.

Sul luogo del terribile incidente, sono intervenuti i carabinieri della stazione vegliese nonché i vigili urbani dello stesso paese. Per consentire di effettuare i rilievi, il traffico è stato rallentato e deviato, e solo dopo più di un'ora tutto è tornato alla normalità. Contestualmente ai rilievi, gli uomini dell'Arma hanno provveduto ad ascoltare anche i testimoni oculari dell'incidente, che a quanto è dato di sapere, avrebbero riferito di aver visto scendere il bambino di dieci anni dal marciapiede che stava percorrendo in sella alla sua bicicletta, giusto nel momento in cui sopravveniva la Citroen Saxo.

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