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Da La Gazzetta del mezzogiorno di domenica 27 marzo2005

Elezioni Amministrative 2005

Quattro domande rivolte ai candidati alla carica di primo cittadino

VEGLIE - Ecco le quattro domande che abbiamo rivolto ai candidati alla carica di primo cittadino per capire meglio i loro programmi amministrativi ed offrire agli elettori uno strumento in più di comprensione.

1) Quali sono i punti qualificanti del suo programma amministrativo?

2) Per quale ragione fondamentale l'elettore dovrebbe scegliere la sua lista?

3) Gli schieramenti di centrodestra e di centrosinistra sono frantumati, divisi nelle quattro liste civiche. Dopo le elezioni, qualunque sarà il risultato, pensa che si possa avviare un processo di ricostruzione dei rapporti nell'ambito delle alleanze tradizionali?

4) In caso di vittoria, come intende organizzare la sua Giunta?

Risponde Giovanni Carlà:

 1) L'occupazione, soprattutto attraverso un forte impulso allo sviluppo artigianale (aree Pip), agricolo e turistico del paese con un occhio di riguardo alle problematiche giovanili ed alle pari opportunità; assistenza e solidarietà sociale: realizzazione di un Centro sociale per anziani con assistenza sanitaria; progetto «Defibrillazione precoce» (diffusione dell'uso dei defibrillatori semiautomatici); sviluppo territoriale e tutela dell'ambiente: attuazione del Pug, potenziamento dell'arredo urbano e del verde attrezzato; interventi di recupero e valorizzazione del centro storico; Realizzazione e completamento di Opere Pubbliche; forte supporto alle associazioni di volontariato; Sicurezza dei cittadini: potenziando la Polizia locale, attuando un piano urbano del traffico, creando un polo delle emergenze.

2) La nostra lista nasce dalla necessità di dare al Paese una risposta in termini di credibilità, onestà, responsabilità e stabilità; è un giusto mix di esperienza amministrativa e novità, nell'intento di garantire continuità nel rinnovamento.

3) Penso che sia stata l'interruzione brusca della precedente amministrazione a comportare la frantumazione degli schieramenti tradizionali e una grande confusione politica. Oggi ritengo sia più importante impegnarsi per la realizzazione di un progetto comune teso allo sviluppo della nostra cittadina.

4) La composizione della nuova giunta dovrà necessariamente tenere conto delle competenze specifiche in ogni settore e della risposta dell'elettorato.

 

Risponde Fernando Fai:

1) La lista «Uniti per Veglie» propone alla cittadinanza un modello nuovo di fare politica; un modello aperto e coerente rispetto al ruolo specifico dell'ente territoriale. Intende, perciò, garantire: un'Amministrazione forte di autorevolezza politica e tecnica; la costruzione di una dotazione di beni relazionali, di coalizioni tra soggetti, di reti collaborative e di cultura civica capaci di attrarre e trattenere imprese, investimenti, iniziative; la dotazione di adeguate professionalità mediante una formazione qualificata nei diversi settori amministrativi.

2) La nostra lista sarà scelta perché al bisogno di rinnovamento risponde con la proposta di un nuovo metodo: «cambiare» e «apprendere», nei comportamenti, nella sensibilità e nelle professionalità.

3) Non ci sono state le condizioni per la presentazione di una lista espressione dell'Unione di centrosinistra. Eventuali processi di ricomposizione del quadro politico potranno essere valutati successivamente.

4) Il consenso elettorale ottenuto e le competenze dei singoli componenti la mia lista saranno gli indicatori per designare i componenti della Giunta. «L'uomo giusto al posto giusto» sarà il criterio per far fronte alla complessità e diversità delle situazioni ricercando soluzioni plausibili ed evitando sia la tentazione di fughe in avanti improduttive, sia la rinuncia a far valere la fedeltà ai principi, che rappresentano, se applicati con la dovuta duttilità, un irrinunciabile punto di riferimento per l'agire.

 

Risponde Antonio Greco:

1) Ampliare e completare la zona Pip; trasformare la macchia di Lupomonaco a parco (fondi Leader+); costruire un auditorium per musica e teatro; realizzare strutture sportive di zona; ricostruire il vecchio Municipio; innovare l'economia rurale attraverso l'integrazione e diversificazione produttiva dell'area (agro-alimentare e turismo rurale con fondi Pit 8 e Leader+); realizzare una casa famiglia per anziani e un centro di aggregazione giovanile; incrementare la raccolta differenziata; scrivere con i cittadini le linee programmatiche; adottare il metodo del bilancio partecipativo con la costituzione dei comitati di quartiere.

2) Nei miei due precedenti mandati abbiamo realizzato molte opere importanti. Vogliamo continuare. La lista garantisce stabilità e futuro al paese. In essa ci sono cinque candidati con esperienza amministrativa e grande coerenza politica e quindici volti nuovi e affidabili.

3) E' un nostro obiettivo. Molto dipenderà dai risultati elettorali. Se dovessero essere premiati coloro che hanno saccheggiato e svuotato i partiti e sono saltati da una parte all'altra pur di restare al potere, tutto sarà più difficile. Confidiamo nell'intelligenza politica dei cittadini.

4) Il primo atto sarà quello di individuare criteri oggettivi che valutino il lavoro dei futuri assessori e la loro capacità di raggiungere risultati. La nomina terrà conto della volontà degli elettori, del contenimento della spesa e della pari dignità delle appartenenze politiche. E' questo l'unico accordo sottoscritto.

 

Risponde Giusi Nicolaci:

1) Il programma elettorale della lista «per Veglie» ha come punti qualificanti: la trasparenza degli atti amministrativi e la partecipazione attiva dei cittadini con referendum consuntivi per le decisioni di interesse generale; progetti intercomunali per il rilancio delle attività artigianali, agricole, commerciali e turistiche; ridefinizione della zona artigianale; coinvolgimento dei giovani nelle scelte che li riguardano; uno sguardo più attento al sociale e alle esigenze delle fasce più deboli.

2) La nostra è l'unica lista che punta al cambiamento, non risponde a vecchie logiche politico-clientelari, si presenta alla cittadinanza con una linea dichiaratamente di centrodestra e non ha in sé gruppi con posizioni politiche divergenti. Crediamo di poter offrire al cittadino elementi di chiarezza e non sotterfugi elettorali.

3) E' auspicabile una ricomposizione degli schieramenti, anche se oggi ci appare lontana per la mancanza di volontà, da parte dei soliti personaggi politici, di voler discutere sui programmi e sul rinnovamento. Vi sono arroccamenti incomprensibili spesso legati a puro protagonismo.

4) Nell'eventualità di un forte consenso elettorale, abbiamo intenzione di dialogare con le forze attive della cittadinanza ed aprire la Giunta alle competenze professionali che il territorio ci offre. Nel nostro gruppo non vi è la caccia alla poltrona e ciò ci consente di favorire l'apporto significativo di coloro che possono produrre idee di sviluppo per il nostro paese.

Rosario Faggiano

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