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Da La Gazzetta del Mezzogiorno di giovedì 18 agosto 2005

Originale iniziativa per ridurre il fenomeno dei randagi

Cani in «affido» dal Comune
 

VEGLIE - Cani in affido per ridurre il fenomeno del randagismo. E' l'iniziativa, alquanto originale, promossa dall'assessorato Igiene Sanità e Ambiente del Comune di Veglie in collaborazione con l'Associazione "Veglie Ambiente".

Il Comune, per contenere il numero di cani da ricoverare presso il canile consortile di Copertino o presso strutture private, ha istituito il servizio "cani affido", stabilendo di elargire un contributo economico a chi decide di adottare uno dei cani randagi rinvenuto sul territorio comunale.

«Riconoscendo la funzione sociale dell'istituto dell'affidamento, il Comune, concede all'affidatario di ciascun cane un contributo economico di 300 euro da corrispondersi all'inizio dell'affidamento, nonché l'assistenza veterinaria di base per due anni (due visite di controllo semestrali, vaccinazione, applicazione microchip ed eventuale sterilizzazione) - spiega il dottor Albano dell'assessorato Igiene Sanità e Ambiente - Se si ha intenzione di prendere un cane, prima di acquistarne uno, i cittadini possono dare un'occhiata all'elenco dei cani disponibili. Sono cani sani, di ogni taglia e razza. Non aspettano altro che essere adottati. Per avere il contributo il cittadino deve presentare la richiesta, mediante compilazione della "scheda di affido cani randagi" da ritirare presso il Comune di Veglie. Sarà istituito anche un Albo nel quale registrare gli affidamenti».

Katia Manca

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