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Dal Nuovo Quotidiano di Puglia di lunedì 17 ottobre 2005

Ieri mattina la tradizionale gara nazionale dio corsa su strada. Boom di partecipanti all'evento: 644 gli iscritti, in "vetrina" molti atelti e atlete della provincia di Lecce

Corsa, il Salento sbanca Taranto

La "Stracittadina" a Spagnolo (Veglie) e Carra (Martano)

Successo salentino, ieri, alla "Strataranto 2005", la gara nazionale di corsa su strada giunta alla ventinovesima edizione e che ha richiamato centinaia di atleti provenienti da tutta la Puglia.

Successo salentino perché salentini sono i primi classificati per le classifiche assolute: Giovanni Spagnolo, della "Neretum Quintaessenza" di Veglie, per gli uomini, e Anna Carra della "Grecia Salentina" di Martano per le donne. Atleti e atlete salentini, inoltre, ai primi posti di altre classifiche, quelle divise per categoria.

È stata una grande festa di sport, a Taranto. Una giornata ideale per la corsa: tanto sole nel mattino, un percorso nuovo e tanti partecipanti. Sono i numeri a dare un resoconto chiaro: 644 i pettorali spillati sulle magliette, 547 gli arrivati. Vince Giovanni Spagnolo, un atleta salentino che alla fine sbaraglia tutti, ma vince lo sport, l'atletica in particolare, che ha richiamato alla "stracittadina" podisti di una certa levatura, ma anche tantissimi dilettanti, giovani e donne: la "Strataranto" ha vissuto una delle migliori edizioni, sia per le gara in sé per sé, che per la partecipazione massiccia, un record, celebrando il giusto ricordo a Dante Intelligente, il nonnino maratoneta deceduto l'anno scorso ad 84 anni, cui è stato dedicato un trofeo.

In questa 29° edizione si è cambiato tutto: il percorso, davvero molto suggestivo, di quasi 10km, parte dalla Masseria Vaccarella (nelle altre occasioni c'era un circuito esclusivamente cittadino) per snodarsi per le strade del quartiere Paolo VI° e poi per le località di Torre Rossa, San Pietro, Coronella, la Circummarpiccolo e le strade provinciali per Monteiasi e Montemesola. Partenza dalle 9,20 ed arrivo all'interno della Masseria. Organizza la "Podistica Taras", nella persona di Salvatore Lomartire, l'artefice principale di questa manifestazione, ma questa volta un valido contributo lo offre anche la "Fondazione del Vivere Solidale", il cui presidente della relativa Polisportiva, Salvatore Crupi, è soddisfatto della riuscita della "Strataranto", patrocinata anche dal Comune di Taranto, dalla Provincia e dalla Regione.

E' stata gara vera e tirata: dopo lo start i corridori hanno dato fondo a tutte le energie e il lungo serpentone ha invaso le strade della periferia urbana, facendo selezione. C'era chi correva per semplice diletto, ma c'erano anche molti che volevano vincere, i più accreditati, o per lo meno piazzarsi nelle prime posizioni delle varie categoria partecipanti. Alla fine il primo della graduatoria assoluta è risultato, come detto, Giovanni Spagnolo della squadra "Neretum Quintessenza Veglie" che ha regolato gli avversari col tempo di 29' 50". «Non è stata una gara facile - ha spiegato il vincitore alla fine della corsa - e poi ogni gara abbisogna di un grande impegno e fino a quando non passi all'arrivo per primo si ha sempre timore di non potercela fare. Il percorso era molto bello, poi c'erano dei saliscendi nella parte centrale che hanno fatto maggiore selezione, ma credo di aver fatto un'ottima gara, valido come test per i prossimi impegni. Sono stato anni fa nel Reparto Speciale Atleti dell'Esercito Italiano, poi abbandonato, e avrei fatto questa carriera in modo più continuo se non avessi optato per il lavoro e la famiglia. Però corro ancora su buoni livelli e il prossimo anno vorrei cimentarmi per la prima volta in una maratona, magari in quella di Roma, che credo molto impegnativa».

La gara femminile è stata invece appannaggio di Anna Carra di Martano. Ha fatto gara a sé in pratica, seminando le avversarie, prima che queste potessero dar maggiori problemi in una corsa che ha visto anche molte protagoniste donne. «Una gara molto scorrevole  che ho vinto con una certa facilità: ho iniziato a macinare sin dall'inizio, poi mi sono accorta che avevo più fiato e forza nelle gambe delle mie avversarie. Sono felicissima di aver vinto, ma soprattutto di aver ricordato con le altre concorrenti un grande atleta come Dante Intelligente che resterà nei nostri cuori».
 

di Carlo Greco

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