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Dal Nuovo Quotidiano di Puglia e da La Gazzetta del Mezzogiorno di sabato 14 ottobre 2006

dal Nuovo Quotidiano di Puglia 14/10/06

Acquistano mezzi agricoli con assegni falsi: due arresti

VEGLIE - Se ne andavano in giro come due imprenditori insospettabili e col portafogli particolarmente pieno per acquistare macchine agricole da impiegare nelle loro presunte aziende. Unico neo, particolare però tutt'altro che trascurabile, i loro assegni sono risultati falsi.

Sono finiti per questo in manette, con l'accusa di truffa e falso in atti pubblici in concorso due volti noti delle forze dell'ordine, "trasfertisti" brindisini giunti nel nord salento ed in particolare a Veglie per mettere a segno il loro piano.

G. S., 38enne di Francavilla Fontana e M. U., 41enne di Villa Castelli il 4 ottobre scorso, giunti presso la ditta di un artigiano vegliese con un camion bianco dotato di gru avevano acquistato due macchine agricole pagando con un assegno circolare da 3.500 euro, poi risultato falso.

Giovedì scorso, intorno alle 19.30 i due hanno tentato il secondo colpo, stavolta ai danni della ditta "Lazzari & Zimmari", anche questa a Veglie.

I due si sono spacciati come referenti di un'azienda agricola vinicolo-olearia di Massafra, ne tarantino, esibendo un biglietto da visita con tanto di intestazione, numero di telefono e partita Iva. Per conto di questa ditta hanno poi acquistato due motocoltivatori accessoriati con scopatrici per le olive marca "Vigal" modello "AD 320" pagando con assegno circolare da 4.600 euro di Banca Intesa filiale di Ostuni (Brindisi).

I carabinieri della stazione di Veglie, dopo la prima truffa avevano però già avviato serrate indagini per cui poco dopo il colpo ai danni della seconda impresa, alcuni militari hanno fermato un camion bianco 110 con gru, con a bordo due uomini, simile a quello utilizzato nel primo colpo. Fermato il mezzo sono stati rinvenuti ad esso attaccati anche i motocoltivatori così i due tipi sospetti sono stati accompagnati in caserma. E' bastato poco per comporre il mosaico della truffa, falso era anche il secondo assegno che riportava lo stesso numero di quello utilizzato per il colpo del 4 ottobre, a ciò si sono aggiunte le testimonianze dei due imprenditori truffati e per G.S. e M.U. si sono aperte le porte del carcere..

di F.P.


da La Gazzetta del Mezzogiorno 14/10/06

Brindisini in manette
Compravano con assegni falsi. Due arresti
 

VEGLIE - La prima truffa va in porto, ma quando tornano all’attacco, i carabinieri li bloccano e li dichiarano in arresto. Giusto per il reato di truffa e per falsità in documenti equiparati ad atti pubblici. Si tratta di due individui della provincia di Brindisi già noti alle forze dell’ordine, G.S., 38 anni di Francavilla Fontana e M.U., 41, di Villa Castelli.

L’altra sera a tarda ora, i due erano stati fermati dai carabinieri della stazione vegliese a bordo di un Fiat 110 di colore bianco munito di gru, sul cui cassone c’erano due motocoltivatori accessoriati con scopatrici per olive. Due macchinari dello stesso tipo, erano stati acquistati pochi giorni prima da due individui con un assegno circolare falso di 3.500 euro, dal negozio di un artigiano del posto. Che allorché lo aveva portato all’incasso, aveva appunto scoperto essere falso. Il malcapitato aveva denunciato la cosa proprio agli uomini dell’Arma, e per questo, gli investigatori della Compagnia di riferimento, quella di Campi Salentina comandata dal tenente Sante Picchi, avevano preso ad indagare ed allo stesso tempo a rinforzare i servizi di controllo su strada. E l’altra sera, la loro azione è stata premiata, perché i due brindisini sono stati fermati per un controllo, poco dopo aver messo a segno la seconda truffa. Ai danni di un altro artigiano di Veglie, che avevano raggirato con un assegno circolare di 4.600 euro. Assieme all’assegno, i due avevano esibito anche il biglietto da visita di un’azienda vinicolo olearia di Massafra, sul quale era anche indicato il numero di partita Iva.

Le indagini sono ora in corso per stabilire se G.S. e M. U. siano gli autori della prima truffa, e se altri rivenditori abbia per così dire avuto a che fare con loro, in occasione dell’acquisto di qualche altra macchina agricola.

Dal Nuovo Quotidiano di Puglia e da La Gazzetta del Mezzogiorno di mercoledì 18 ottobre 2006

dal Nuovo Quotidiano di Puglia 18/10/06

Compravano con assegni falsi: spuntano nuove presunte truffe

VEGLIE - Erano finiti in manette con l'accusa di truffa e falso in atti pubblici in concorso il 12 ottobre scorso.

G.S., 38anni di Francavilla Fontana e M. U., 41, di Villa Castelli, in trasferta dal brindisino a Veglie per acquistare macchine agricole da diverse aziende del posto utilizzando assegni falsi.

In realtà però erano in giro nella zona da molto più tempo giacché ieri mattina i carabinieri, che avevano stretto loro le manette ai polsi, hanno scoperto un'altra truffa che risale al mese di settembre.

Per ordine. A portare i militari ai due, lo scorso 12 ottobre, le denunce delle vittime ai carabinieri. Due per l'esattezza, titolari di altrettante aziende, prese di mira il 4 e il 12 ottobre.

Dalla prima i due brindisini, peraltro non sconosciuti alle forze dell'ordine, avevano comprato due macchine agricole per un importo di 3.500 euro e dalla seconda due motocoltivatori accessoriati per 4.600 euro, in entrambi i casi pagati con assegni di uguale matrice e ugualmente falsi. Colti in flagrante erano poi stati arrestati.

Ieri però i carabinieri hanno accertato che i due il 29 settembre scorso avevano acquistato con un assegno, ovviamente non valido, di 3600 euro, due motocoltivatori accessoriati con macchine spazza olive marca "Hurricane" modello "Jolli" dalla ditta "Vegi" di Veglie.

A questo punto gli investigatori non escludono che i due brindisini in trasferta abbiano commesso altre truffe analoghe nella zona.


da La Gazzetta del Mezzogiorno 18/10/06

Truffe con assegni falsi, nei guai i due brindisini

 

VEGLIE - Nuova tegola giudiziaria sui due amici del Brindisino arrestati una settimana fa con l’accusa di aver messo a segno una truffa a Veglie. Nei confronti di G.S., 38 anni di Francavilla Fontana e M.U., 41 di Villa Castelli, i carabinieri della Compagnia di Campi Salentina, hanno raccolto indizi di colpevolezza anche in ordine ad un’altra truffa, compiuta nella stessa Veglie, ma il 4 ottobre scorso. In entrambi i casi, pagando con un assegno circolare falso, i due erano riusciti a farsi consegnare da altrettanti artiginai, due motocoltivatori accessoriati con scopatrici per olive, che avevano poi portato via sul cassone di un camion di colore bianco provvisto di una piccola gru.

In occasione della truffa di una settimana fa era stato utilizzato un assegno dell’importo di 4.600 euro, nella seconda, un altro per 3.500. I motocoltivatori asportati nella seconda occasione erano stati subito recuperati e restituiti al proprietario, perché i due erano stati fermati per un controllo all’uscita del paese, mentre gli altri due non si sa che fine abbiano fatto, anche se è immaginabile che siano stati venduti al migliore offerente.

Indagini sono ora in corso per appurare se i due brindisini abbiano messo a segno altre truffe nel Leccese ma anche nella provincia di provenienza.

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