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Da La Gazzetta del Mezzogiorno di venerdì 26 maggio 2006

Leggi emendamento-diffida dell'opposizione

La denuncia dell'opposizione di centrodestra e centrosinistra

«Bilancio falsato, da rivedere»
«Sono stati riportati 107mila euro in più. Ora bisogna porre rimedio»

 

«Errata iscrizione in bilancio». Questa l'accusa rivolta dai consiglieri di minoranza all'amministrazione guidata dal sindaco Fernando Fai.

«Consultando il sito web del Ministero dell'Interno per verificare le spettanze del Comune riguardo ai contributi per trasferimenti statali - dice unanimemente la minoranza di centro destra e di centro sinistra (Giovanni Carlà, Claudio Paladini, Valerio Armonico, Salvatore Vetrano, Antonio Greco, Alessandro Aprile, Fabrizio Stefanizzi) - abbiamo potuto appurare che l'importo complessivo ammonta a 2 milioni 813 mila euro, con una differenza in meno di 107mila euro rispetto all'importo riportato in bilancio dalla Giunta Fai».

Pertanto, i consiglieri di opposizione, con un emendamento-diffida indirizzato al presidente del Consiglio, al collegio dei Revisori dei Conti, al Presidente della Corte dei Conti di Bari e al Prefetto di Lecce, denunciano l'amministrazione Fai di «aver gonfiato in eccesso la somma relativa al trasferimento per contributo Iva per i servizi esternalizzati, falsando il risultato del bilancio. Se si riporta la somma esatta - continua la minoranza - il bilancio non raggiunge il pareggio. E lungi il sospetto che, non riuscendo a venire a capo per la quadratura dei conti, la somma sia stata indicata in bilancio appositamente in eccesso per poi lasciare alla minoranza, presentando l'emendamento di correzione, il compito di trovare i fondi necessari per assicurare il pareggio di bilancio».

L'intera opposizione suggerisce che «per recuperare la somma mancante, bisogna rimodulare i vari incarichi, prestazioni e consulenze, limitandosi al necessario. E' una scelta politica che se adottata sarà approvata dalla minoranza».

di k.m.

Da La Gazzetta del Mezzogiorno di sabato 27 maggio 2006

Leggi emendamento-diffida dell'opposizione

La replica dell'amministrazione alle minoranze

«Il Bilancio è regolare l'opposizione sta sbagliando»

 

«I consiglieri dell'opposizione prendono l'ennesimo granchio». Replica ironicamente l'amministrazione guidata dal sindaco Fernando Fai alle accuse rivolte dai consiglieri di minoranza sul bilancio di previsione.

I consiglieri dell'opposizione di centro destra e di centro sinistra con un emendamento - diffida hanno denunciato la giunta Fai di «Errata iscrizione al bilancio per aver riportato 107 mila euro in più». «L'opposizione sta commettendo - dice unanimemente la maggioranza - l'ennesimo errore di valutazione nell'accusare questa amministrazione di aver falsato il bilancio. Bilancio da rifare e perché? - si domanda il sindaco Fai. Molto probabilmente non c'è stata da parte dell'opposizione una buona lettura del bilancio. Addirittura le accuse della minoranza - continua il sindaco - fanno pensare alla totale mancanza di buona volontà a confrontarsi con i tecnici del settore Economico Finanziario, esperti che lavorano con serietà e competenza».

Alle dichiarazioni della maggioranza si aggiunge il parere espresso di Amedeo Mele, responsabile settore: «Alcuni consiglieri della minoranza evidenziano nell'emendamento diffida una errata iscrizione in bilancio di alcune somme relative a trasferimenti correnti da parte dello Stato; ritengono che nelle entrate doveva prevedersi la somma di 39 mila euro per trasferimenti Iva e non 147 mila euro». Il Responsabile di settore evidenzia che la somma relativa al trasferimento per contributo Iva per servizi esternalizzati indicata dai consiglieri dell'opposizione come «gonfiata in eccesso» è «Riferita quale quota Iva per l'anno 2003 e nulla è evidenziato per l'esercizio 2006. In fase di approntamento del bilancio previsionale, l'ufficio Economico Finanziario, - continua il responsabile di settore - tenuto conto dell'Iva pagata in relazione ai contratti di servizi non commerciali ha verificato che la media dell'imposta pagata negli anni dal 2002 sino all'anno 2005 è pari a 160mila euro, come si evince dalla comunicazione indirizzata al Ministero dell'Interni per il tramite della Prefettura di Lecce. Pertanto, sulla scorta di questi dati - conclude il dottore Mele - l'ufficio, ha previsto prudentemente di inserire la somma di 147 mila euro (importo al di sotto della media dell'ultimo quadrienni), la cui esattezza ci sarà comunicata dal Ministero dell'Interni».

di k.m.

Da La Gazzetta del Mezzogiorno di domenica 4 giugno 2006

Approvato dalla maggioranza guidata da Fernando Fai lo strumento di programmazione economica

Il Bilancio passa tra le polemiche

Mangia: «Abbiamo mantenuto invariate le tariffe e garantito tutti i servizi» L'opposizione: «Documento burocratico. Giunta nel più totale vuoto politico»

 

«Bilancio di previsione 2006 impeccabile, per garantire importanti servizi a tutti i cittadini». Questa la prima dichiarazione del consigliere con delega al Bilancio Cosimo Mangia a proposito del Bilancio di previsione 2006, approvato giovedì scorso durante il consiglio comunale. «Abbiamo mantenuto attivo tutto ciò che in passato il Comune ha garantito - dice Mangia - Un bilancio che coinvolge tutti gli assessorati. Per le politiche sociali si sono garantiti per tutto il 2006 servizi a favore dei disabili, degli anziani, interventi di sostegno a favore delle famiglie, dei minori. Nell'ambito culturale - dice ancora il consigliere Mangia - ritorneranno importanti iniziative come la "Settimana della cultura", "L'estate vegliese", "La fiera dell'artigianato" e molte altre saranno completamente nuove. Per le opere pubbliche ci sarà il completamento delle opere avviate negli anni scorsi e la realizzazione di nuovi interventi: ripristino di numerosi marciapiedi, strade, specialmente periferiche. E ancora, lavori di primo intervento, per la viabilità ed il traffico, manutenzione, adeguamento patrimonio comunale; intervento pubblica illuminazione. Per l'assessorato allo Sport sono stati previsti interventi a favore di qualsiasi evento sportivo. Per garantire il pareggio di Bilancio - continua Mangia - non abbiamo previsto l'aumento delle aliquote Ici e Tarsu, come al contrario per l'anno 2005 era stato predisposto dal commissario prefettizio. Quest'anno le aliquote sono rimaste invariate, con un recupero di evasioni molto basso. Nonostante un minor contributo economico da parte dello Stato, stiamo garantendo tutti i servizi ai cittadini».

Grande soddisfazione anche da parte del sindaco. «La buona gestione - commenta Fai - ci ha consentito di non ricorrere ad aumenti di tasse ai cittadini, abbiamo saputo ottimizzare al meglio le risorse economiche».

L'opposizione al contrario afferma che «la Giunta Fai ha scelto di approvare il suo primo bilancio nel modo più burocratico possibile». L'approvazione è avvenuta oltre il giorno ultimo consentito dalla Legge, in un consiglio comunale convocato alle ore 10, come atto burocratico amministrativo dovuto, di cui i consiglieri di maggioranza avrebbero fatto a meno» dicono unanimemente i gruppi consiliari di minoranza di centro sinistra Alessandro Aprile, Antonio Greco, Fabio Stefanizzi e di centro destra Vanni Carlà, Valerio Armonico, Claudio Paladini e Salvatore Vetrano. Nel Consiglio «dei sette emendamenti presentati, solo tre sono stati ammessi alla discussione - commenta la minoranza - In particolare: la riduzione dell'indennità degli amministratori per potenziare la biblioteca; il recupero dell'evasione Ici da parte dell'Ufficio Tributi e non da parte di ditta esterna (Sobarit); il servizio interno del trasporto dei disabili. Questi emendamenti, - continuano ancora i consiglieri di minoranza - sono stati bocciati dalla maggioranza mentre gli altri quattro (esclusione dall'Ici per le aree dichiarate edificabili ma che in effetti non lo sono; agevolazioni alle imprese che nello svolgimento della propria attività lavorativa producono rifiuti speciali; riduzioni delle spese per il verde pubblico e la gonfiata iscrizione in bilancio del ristoro Iva da parte dello Stato) non sono stati ammessi da parte del presidente del Consiglio, senza alcuna motivazione politica». La minoranza, ritiene che «Veglie è allo stremo per la grave situazione economica e sociale che attraversa e conta di coinvolgere la Corte dei Conti per mettere in forse l'equilibrio di Bilancio per non consentire all'Ente di concorrere alla realizzazione degli obiettivi generali della finanza pubblica. La Giunta Fai, - conclude la minoranza - nel più totale vuoto politico, è nelle mani dei funzionari».

di k.m.

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