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Manifestazione pubblica per il saluto di conclusione del progetto che ha portato nel Salento 14 bambini bielorussi Allegria in piazza con gli ospiti di Cernobyl VEGLIE - Una grande festa, in piazza Ferrari a Veglie, dove 14 bimbi bielorussi ospiti nel Salento si sono esibiti nelle attività di canto, recitazione, danza e musica, per ringraziare le famiglie che li hanno ospitati e i tanti amici benefattori che si sono adoperati per garantire il loro soggiorno a Veglie dal 21 luglio al 30 agosto. I piccoli bielorussi, 4 maschietti e 10 femminucce di età compresa tra gli 8 e i 15 anni, accompagnati dalla loro assistente Yulia, fanno parte del Progetto Betania, iniziativa della comunità parrocchiale Sant'Antonio Abate, estesa alle famiglie dell'intera cittadina, che, sotto la guida amorevole del parroco don Piero Tundo, è già al terzo anno di esperienza. La motivazione del progetto: famiglie italiane che ospitano bambini bielorussi provenienti dalle zone colpite dal disastro nucleare di Cernobyl, di cui quest'anno ricorre il ventesimo anniversario. Le famiglie coinvolte nel progetto hanno offerto ospitalità ai bambini garantendo un periodo di risanamento nel Salento con cibi genuini, mare, tanto sole e amicizia. E più di qualcuno dalla platea durante la festa animata dai giovani della compagnia teatrale "Karol W.", ha espresso il desiderio di ospitare un bimbo il prossimo anno. Ora i piccoli ospiti sono rientrati nella loro nazione e per tutti, chi parte e chi resta, ricomincia l'attesa di ritrovarsi tra un anno ancora insieme e, perché no?, più numerosi, grazie a nuove famiglie aperte a questa esperienza. |
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