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Dal Nuovo Quotidiano di Puglia di giovedì 29 novembre 2007

Agricoltore di veglie sequestrato da un bandito. Il bottino: 5 mila euro, sei fucili, una postola e l'auto
Rapina in casa: via con soldi e armi

Sequestrato in casa e rapinato: minuti di terrore per un agricoltore di veglie, sorpreso da un bandito mentre era solo nell'abitazione di campagna. Sotto la minaccia della pistola il malvivente si è fatto consegnare 5mila euro, sei fucili e una pistola ed è fuggito con l'auto della vittima.

 

Preoccupa l'escalation di rapine che da alcuni giorni hanno preso di mira una larga fetta di territorio del Nord Salento. Dopo i colpi messi a segno sabato sera in due supermarket a Leverano e a Guagnano e, soprattutto, dopo l'irruzione di tre rapinatori nella casa-eremo dell'artista Vincent Brunetti, un nuovo e grave episodio si è verificato in una casa di campagna tra Veglie e Torre Lapillo, in località "Case Sparse".

Ad agire in questo caso potrebbe essere stato un solo individuo, è possibile che non appartenga alla banda di rapinatori che nell' ultima settimana ha saccheggiato supermercati e abitazioni private tra Guagnano e Leverano, anche se gli inquirenti non trascurano una possibile continuità sui fatti. Certo, però, l'uomo sapeva dove e come colpire. Infatti è stato preso di mira un agricoltore di Veglie, appassionato cacciatore, A.C. di 45 anni, raggiunto mentre si trovava da solo nella propria abitazione completamente isolata e in aperta campagna.

Nella tarda serata di martedì un individuo armato di pistola e col volto coperto da un passamontagna si è introdotto nell'appartamento tenendo in scacco il padrone di casa sotto la minaccia dell'arma. Chiare sia le intenzioni che le richieste del rapinatore, con ogni probabilità già al corrente del fatto che l'agricoltore detenesse regolarmente delle armi ed avesse anche una cassaforte.

Lo sgradito avventore infatti ha chiesto al malcapitato di disattivare l'allarme interno collegato con un vicino istituto di vigilanza privata e s'è fatto aprire la cassetta blindata al cui interno c'erano sei fucili da caccia calibro 12 e 20, una pistola Beretta calibro 7.65 e denaro per 5mila euro.

Messo a segno il colpo il malvivente, che stando alle modalità d'azione conosceva bene sia la vittima che le sue abitudini, è fuggito via a bordo della Renault Clio di A.C., parcheggiata vicino casa, non senza essersi però premurato di chiudere in casa l'agricoltore togliendogli anche il cellulare per rallentare il più possibile i tempi di richiesta d'aiuto e arrivo delle forze dell'ordine.

Dopo un po' il 45enne è riuscito ad aprire la porta d'ingresso dell'abitazione e chiedere finalmente aiuto. Sul posto sono giunti i carabinieri che sono tuttora sulle tracce del malvivente, inoltre gli inquirenti stanno cercando di capire se il bandito apparentemente solitario avesse altri complici o meno e come potesse essere a conoscenza di tutti quei particolari rivelatisi poi fondamentali per la riuscita della rapina. A destare maggiore preoccupazione sono le armi che l'uomo è riuscito a prelevare dalla cassaforte dell'agricoltore, sei fucili da caccia e una Beretta che potrebbero entrare nel "giro" della criminalità organizzata.

di Fabiana Pacella

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