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Da La Gazzetta del Mezzogiorno di martedì 17 marzo 2009

Terra d'Arneo, sul tavolo dello sviluppo 21 milioni di euro fino al 2013

Le «ricette» e i fondi del Gal per agricoltura e turismo

 

NARDO' - C'è un giovane che vuole dedicarsi all’agricoltura o rilanciare la propria impresa a conduzione familiare con l’acquisto di un trattore o una serra? Da oggi potrà. Con grande beneficio per un’economia salentina che, se si vuol salvare, dovrà nuovamente convertirsi all’agricoltura. E il Gruppo di Azione Locale (Gal) “Terra d’Arneo” per ridare slancio al settore mette sul piatto ben ventuno milioni di euro.

Questo pomeriggio, alle 18 nel chiostro dei Carmelitani, saranno presentati gli studi-ricerca sulle strategie di tutela e valorizzazione del patrimonio della terra d’Arneo. E alle aziende locali, alle associazioni e ai cittadini che parteciperanno, verrà consegnata gratuitamente una copia degli studi effettuati dai tecnici del Gal. Nell’incontro saranno illustrate le iniziative sostenute nei dieci anni di attività (150 progetti nel settore dello sviluppo rurale) e sarà presentata la nuova fase della programmazione Leader+ per il periodo 2007-2013.

La ricetta per rilanciare l’economia del territorio? La creazione di nuove attività produttive e la valorizzazione di quelle già esistenti. Tre gli obiettivi fondamentali: sviluppare e valorizzare la terra d’Arneo come luogo dei prodotti di qualità e del turismo; organizzare l’offerta delle produzioni tipiche territoriali e orientarle verso la qualità e il mercato; creare una rete di servizi e di percorsi per la fruizione del paesaggio e del patrimonio. In pratica, una speranza per i giovani imprenditori che puntano a far sviluppare la piccola azienda a conduzione familiare. Minuscole realtà economiche, ancora esistenti e diffuse sul territorio, che rischiano di essere schiacciate dai grandi circuiti commerciali.

E così un investimento per migliorare qualità e aumentare il valore di una piccola filiera agricola non sarà più un’utopia. Sarà possibile, dunque, l’acquisto di attrezzature e tecnologie per rendere competitiva la piccola impresa e contribuire così allo sviluppo del territorio. L’incontro prevede la partecipazione del sindaco Antonio Vaglio, del presidente del Gal, Antonio Greco, del direttore Giosuè Olla Atzeni e dei tecnici redattori degli studi.
 

a.f.

 

 

 

Da La Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 4 maggio  2009

Incontro promosso dal GAL

I comuni della Terra d'Arneo uniscono le loro forze per programmare lo sviluppo delle aree rurali

 

VEGLIE - Il Gruppo di Azione Locale (Gal) “Terra d’Arneo” incontra le amministrazioni del comprensorio per analizzare i risultati del programma di iniziativa comunitaria Leader+, attuato dallo stesso Gal.

Al convegno, dal titolo “Terra d’Arneo tra identità e sviluppo rurale: i risultati del Leader+, progetti e prospettive comuni”, che si terrà domani alle ore 18 nel complesso della Favana in via Convento, parteciperanno anche Cosimo Durante, assessore provinciale all’agricoltura, ed Enzo Russo, assessore alle risorse agroalimentari della Regione.

Un progetto, chiuso alla fine del 2008, il cui obiettivo è quello di contribuire allo sviluppo delle aree rurali dei Comuni di Guagnano, Nardò , Porto Cesareo, Salice Salentino e Veglie, cercando soprattutto di coinvolgimento operatori economici dei cinque Comuni interessati nelle fasi di ideazione, programmazione e attuazione del piano di sviluppo locale.

Durante il convegno, oltre ad illustrare gli interventi di recupero dei siti architettonici e naturalistici, con esposizione di prodotti tipici dell’artigianato e dell’agroalimentare Terra d’Arneo, è prevista la discussione sulla nuova programmazione Leader Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013.
«Con la nuova programmazione, il Gal Terra d’Arneo - dice il presidente Antonio Greco- è chiamato a un ruolo a tutto tondo sui processi di sviluppo territoriale. Da esperienza pilota a esperienza lievito. Eppure, diversi fattori mettono in risalto la preoccupazione che il prossimo Leader non sia né più una cosa né l’altra. Da chi ha vissuto, in autonomia e senso critico in dieci anni di Leader, parte un auspicio: il riconoscimento di maggiori risorse finanziarie ai prossimi Gal non sia la carota per trasformare il Gal solo in uno sportello amministrativo - burocratico della Regione, senz'anima innovativa e senza corpo legato alla nostra terra, come invece il Gal di Terra d’Arneo vuole continuare ad essere”. 
 

k.m.

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