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Da La Gazzetta del Mezzogiorno di sabato 10 ottobre 2009

Riconosciuto un danno derivante dalla mancata realizzazione delle opere. Soddisfatto Fai.

E a Veglie arriva l'ok alla nuova rete pluviale

 

VEGLIE - Il Consiglio di Stato accoglie la richiesta di sospensiva del Comune ribaltando la sentenza del Tar di Lecce che accoglieva, nel maggio scorso, la domanda di sospensione dei lavori riguardanti il progetto di adeguamento e completamento della rete pluviale cittadina.

In particolare, il Tar, così come richiesto dalla società vegliese ricorrente “Pezzo della Casa”, aveva annullato le delibere di Giunta del 2004 e di Consiglio Comunale del 2006, riguardanti il progetto definitivo degli impianti da realizzarsi su terreno di proprietà della ricorrente.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Fernando Fai che, «nell’interesse dell’intera comunità, auspica una celere risoluzione favorevole della delicata controversia giudiziaria onde poter finalmente procedere con la realizzazione delle importanti opere per la tutela dell’ intero territorio vegliese a forte rischio idrogeologico. Il Comune, – continua il primo cittadino - con ricorso in appello avverso detta sentenza, curato dall’avvocato Ernesto Sticchi Damiani, ha conseguito un importante risultato favorevole poiché il Consiglio di Stato, sebbene ancora in sede cautelare, ha ampiamente riconosciuto le ragioni dell’ente comunale, sottolineando l’esistenza di un profilo di danno derivante dalla mancata realizzazione dell’opera e dei conseguenti effetti in tema di riduzione dell’ inquinamento e di risanamento del territorio che dovrebbero derivare dalla realizzazione degli impianti previsti in progetto. Esigenze queste - conclude Fai - che il Consiglio di Stato ha ritenuto predominanti, a tutela dell’ interesse pubblico, rispetto ai profili di danno economico esposti dalla società ricorrente».

Il progetto, elaborato e redatto dall’ingegnere Antonio Stomeo e dal geologo Francesco Quarta, per un importo di 3 milioni di euro, ha l’obiettivo di garantire prioritariamente la eliminazione degli scarichi in falda e l’adeguamento dello scarico finale alle norme vigenti. Le opere prevedono il completamento della rete pluviale e la realizzazione di un collettore in località “Terre Neure”.

Katia Manca

 

 

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