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Da La Gazzetta del Mezzogiorno di Domenica 16  Ottobre 2011  (di ros. fag.)

L'Amministrazione cambia idea e in consiglio decide di cedere solo parte dell'edificio di parco delle Rimembranze

Contrordine: mezzo centro alla Asl

 

VEGLIE - Centro polifunzionale territoriale per servizi sanitari: il Comune cambia idea e concede alla Asl solo la metà dell’edificio di Parco delle Rimembranze. La decisione, adottata dalla maggioranza guidata dal sindaco Sandro Aprile, non piace all’opposizione rappresentata dai consiglieri Maurilio Nicolaci, Claudio Paladini, Elio Spagnolo e  Giuseppe Landolfo.

 

Questi ultimi, con un manifesto che sarà affisso oggi, nell’invitare il primo cittadino a dimettersi, sostengono la necessità di destinare al Cpt l’intero stabile, così come deciso dalla passata Amministrazione dell’ex sindaco Fernando Fai.

 

La struttura, attualmente occupata da uffici destinati a spostarsi nell’altra sede comunale di via Salice, secondo gli accordi con la Asl dovrebbe ospitare i servizi di medicina di base, il consultorio familiare, il centro unico di prenotazione, il centro prelievi, il dipartimento di prevenzione, la guardia medica, l’ufficio vaccinazione e gli ambulatori specialistici.

 

“Era noto a tutti – affermano Nicolaci, Paladini, Spagnolo e Landolfo – che il sindaco ed alcuni consiglieri della maggioranza avevano tentato di bloccare il provvedimento di concessione dello stabile. Oggi, con la loro mezza-decisione, di fatto hanno creato i presupposi affinché i servizi non siano realizzati, con enorme soddisfazione da parte dell’Asl che risparmierà sia sulla ristrutturazione che sul trasferimento dei servizi stessi. Per quale motivo hanno deciso di modificare, peggiorando, la precedente deliberazione?”.

 

Secondo Nicolaci, in particolare, nell’ultima seduta del Consiglio l’Amministrazione avrebbe dimostrato “inadeguatezza” per una iniziativa di estrema importanza per la comunità. Il Centro polifunzionale territoriale, a suo dire, sarebbe un punto di partenza per una crescita di servizi sanitari integrati e per lo sviluppo economico del territorio. “Dopo diciannove mesi dall’insediamento di questa maggioranza - dice - il lunghissimo iter del progetto finisce nel peggiore dei modi. Da sempre per la maggioranza il Cpt è risultato un problema, e questo si evince chiaramente da tutti i tentativi che ha cercato di adottare per spostare la sua ubicazione originaria verso altre sedi.

 

Su questo argomento anche il consigliere di maggioranza Nicola Gennachi, in quanto medico, in Consiglio ha sostenuto che metà stabile non è sufficiente per attuare tutti i servizi previsti. E per questo motivo – conclude – non ha partecipato al voto”.
 

 

ros. fag.

 

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