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  Settore Giovani di Azione Cattolica - Veglie - 17 Marzo 2010

 

Manifesto dei giovani di Azione Cattolica di Veglie al Paese

in occasione delle elezioni amministrative del 28 e 29 marzo 2010

Responsabili ed impegnati per il bene comune

 

Ci impegniamo a portare un destino eterno nel tempo, a sentirci responsabili di tutto e di tutti, ad avviarci, sia pure attraverso un lungo errare, verso l’amore.” Ci presentiamo alla nostra città, ai nostri concittadini, ai candidati alle prossime elezioni amministrative prendendo in prestito alcune parole di don Primo Mazzolari. Anche noi vogliamo essere, per il nostro paese, responsabili ed impegnati per il bene comune.

Viviamo un momento di storia attuale fortemente caratterizzato dall’incertezza sul futuro, a causa della sempre costante e preoccupante mancanza di occupazione e sviluppo. A fianco di tale problematica si colloca un’emergenza educativa di cui si discute fin troppo ma che non trova, nelle varie agenzie educative, nessuna risposta concreta e attualizzabile.

Si è sempre più prede dell’individualismo, in una società che insegna lo star bene solo con se stessi e per se stessi e tutto questo non può che rendere sempre meno vivibili le nostre comunità cittadine.

Il Settore Giovani di Azione Cattolica delle tre comunità parrocchiali di Veglie si impegna gratuitamente e quotidianamente a superare l’individualismo a favore del gruppo, inteso non come branco, ma come luogo essenziale di crescita personale nella fede e nella vita attraverso il confronto e la riflessione con gli altri.

Siamo un gruppo di giovani e di amici. Abbiamo età, caratteri, modi di pensare, istruzione, ideologie politiche ed esperienze di vita differenti, ma non per questo sentiamo difficoltà nel rapportarci tra noi.

La realtà di condivisione e di dialogo che abbiamo con fatica costruito in questi due anni, cercando una costanza nell’incontro e nella riflessione, ci ha dato la possibilità di aprire nel corso del nostro cammino uno sguardo a quella che è la realtà del nostro paese e non soltanto sotto il profilo giovanile. Ci accorgiamo con rammarico di come molto spesso i nostri coetanei, e con loro anche noi, finiamo per dare ragione agli stereotipi che ci vengono affibbiati e che ci vogliono poco credibili e, a volte, anche lontani da ogni etica e seria progettualità. Siamo convinti che l’unico antidoto a questa malattia che ci omologa e ci rende a volte qualunquisti sia un impegno convinto per il bene comune e a vantaggio del proprio territorio. Ed in tutto questo, siamo consapevoli che la parrocchia e le diverse associazioni e movimenti non possono e non devono essere lasciati soli.

La nostra città si appresta a vivere una fase elettorale importante, in cui molti giovani saranno chiamati a mettere in atto uno dei diritti fondamentali grazie a cui si esprime la dignità della persona umana: l’esercizio libero del proprio voto. Un esercizio al quale saranno chiamati anche tanti giovani appena maggiorenni che si avvicineranno alle urne fiduciosi e con lo sguardo proiettato al futuro.

A Veglie i giovani elettori sotto i 30 anni rappresentano un’ingente percentuale. Proprio per questo ogni realtà politica dovrebbe valutare e ponderare attentamente il contributo della generazione più giovane. La politica, infatti, ha bisogno dei giovani, le cui attese e speranze possono richiamare chi fa politica alla correttezza, all’onestà, alla difesa e alla promozione del futuro.

È questa la motivazione che ci ha spinto a presentare questo manifesto al paese. Per ricordare a tutti i cittadini, giovani e meno giovani, l’importanza del proprio voto e per far presente a tutti i candidati che i giovani esistono e sono vivi, e non rappresentano solo una parola tanto abusata in tempi di campagna elettorale.

Ci piace pensare ai giovani come cittadini dotati di spirito critico e competenza, di valori e ideali che sono in grado di mettere in campo e con i quali costruire, laddove richiesto, uno spazio di vita sociale e culturale. Non vogliamo essere considerati alla stregua di soggetti deboli che necessitano di essere lusingati e custoditi in solide campane di vetro: ci piace essere protagonisti del nostro futuro e spenderci per realizzarlo. Non prediligiamo nemmeno l’immagine del giovane che svende i propri ideali e le proprie idee, o forse non perde tempo a formarseli, perché è più comodo rispondere ad una logica commerciale in cui tutto è merce e può essere acquistato. A noi piace pensare ed essere critici e soprattutto in questo momento di forte disgregazione politica in cui il nostro paese sta cercando di dare una fisionomia al suo futuro, noi non abbiamo bisogno di essere vezzeggiati né di diventare strumento di propaganda politica. Siamo parte attiva di questo processo, sappiamo pensare con la nostra mente e decidere cosa e chi scegliere per il nostro bene senza che specchi per le allodole attirino la nostra attenzione.

Manifestare la propria idea non significa sostituirsi agli attuali candidati, con il rischio di generare nuovi programmi politici e diventare la sesta forza in campo; manifestare la propria idea significa semplicemente voler essere quella pulce nell’orecchio del futuro amministratore che consiglia e mette in luce delle questioni che ritiene prioritarie.

Veglie ha bisogno di spazi condivisi, luoghi in cui i giovani possano incontrarsi, conoscersi, studiare, scambiare opinioni. Oggi questo luogo è rappresentato da un parcheggio, una panchina, una piazzetta e solo quando va bene da un locale parrocchiale o la sede di un’associazione.

Cosa dà Veglie ai suoi giovani? E cosa danno i giovani a Veglie?

Sicuramente grande merito va dato alle associazioni e movimenti che in questi anni hanno creato e gestito eventi e contenitori di qualità per le giovani generazioni. Ma non basta.

È indispensabile ascoltare i giovani, le loro proposte, le loro idee. A tal proposito diventa utile l’istituzione di un forum permanente dei giovani che collabori in maniera diretta con l’amministrazione comunale, formato e presieduto da giovani di età ed esperienze differenti; la creazione di un portale web che raggruppi insieme servizi quali l’informa giovani, le notizie relative ad iniziative ed attività; una rete delle associazioni che operano sul territorio comunale con i giovani, etc.

Serve riqualificare gli spazi (Biblioteca, Piazza Ferrari, Piazza della Costituzione, Convento dei francescani, ex mercato coperto) dando loro una funzionalità effettiva ed attiva perché possano essere realmente al servizio delle persone e dei gruppi. Riqualificare gli spazi significa anche orientarsi verso uno sviluppo sostenibile della città attraverso una serie di misure volte al rispetto dell’ambiente e del territorio circostanti: si tratta di garantire una maggiore efficienza nel servizio della raccolta differenziata, di educare i cittadini al rispetto del creato, di favorire quelle esperienze volte alla tutela ambientale.

Ci auguriamo, infine, che i programmi, gli intenti e le azioni di tutti i candidati siano votati alla legalità. Perché Veglie ha un estremo bisogno di legalità. E perché ciò avvenga è necessario che siano gli amministratori a fare da esempio verso la cittadinanza: i giovani di Veglie devono poter crescere in un ambiente in cui il diritto sia rispettato e non assoggettato a richieste personali.

Il passo verso il pieno esercizio della legalità va compiuto con convinzione e determinazione. Solo instillando quel senso civico che è alla base di una società sana, è possibile estirpare le piaghe sociali che da tempo rovinano l’immagine del nostro paese: abusivismo, piccola criminalità, bullismo, vandalismo, evasione fiscale, tossicodipendenza e alcolismo. E in questo vogliamo ricomprendere anche il ritorno a una sana meritocrazia con la definitiva scomparsa del clientelismo, perchè bisogna insegnare ai propri figli ad essere onesti, non furbi.

Ci auguriamo che il prossimo 30 marzo non vinca il migliore, ma chi vuole costruire una Veglie migliore.

Noi ci dichiariamo pronti a lavorare insieme alla futura amministrazione per costruire il bene comune, sperando che tale disponibilità venga apprezzata ed accolta, mettendo da parte logiche individualistiche e di partito.

 

Buone elezioni,

 

Il gruppo giovani di Azione Cattolica di Veglie