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di
Enzo De Benedittis
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Edizione "Amici della Fotografia" 2005. |
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Pubblicato
con il contributo e il patrocinio del Comune di Veglie e dell'UNION 3 |
|
"Compagni di
Scuola"
Album
fotografico
di Enzo De Benedittis
dalla "premessa" del
libro:
Il Circolo Culturale "Amici
della Fotografia" - "Progetto Ricerca e Salvaguardia", è stato
istituito a Veglie nel 1985, per cui festeggia quest'anno i suoi
primi vent'anni di attività.
Sorto come momento di
aggregazione attorno alla passione della fotografia di alcuni amici,
da subito ha volto il proprio interesse alla ricerca e alla
salvaguardia della memoria storica vegliese, promuovendo la
partecipazione e la promozione culturale, incoraggiando il dialogo
attorno a tematiche culturali specifiche del territorio vegliese.
In questi anni il Circolo ha
rappresentato il luogo adatto per favorire e rafforzare il settore
culturale vegliese.
In tutte le manifestazioni ha
trovato valido sostegno nelle amministrazioni che si sono succedute
alla guida del paese. |
La pubblicazione di queste memorie
fotografiche, elemento indispensabile per la rilettura di momenti
collettivi di crescita culturale, ha trovato l'incondizionato sostegno
economico ed il patrocinio del Commissario Straordinario del Comune di
Veglie, e delle Amministrazioni dei Comuni dell'UNION TRE.
Tale sostegno gratifica il Circolo
Culturale "Amici della Fotografia", e rafforza la necessità di una
cooperazione culturale tra amministrazioni sensibili e operatori
culturali presenti sul territorio.
dalla
"presentazione" del libro:
(Clicca sulle foto per
ingrandirle)
Spesso,
nella vita di tutti i nostri giorni, molte situazioni, avvenimenti,
cose, personaggi, sono talmente consuete e abitudinarie, ci vedono
artefici distratti, tanto da non renderci più conto che quella storia o
quelle storie siamo noi a scriverle e noi siamo gli attori principali.
In maniera consapevole, o
inconsapevoli, rappresentiamo quei tasselli che la sedimentazione
storica configura come repertorio culturale e sociale di una comunità,
della nostra comunità di appartenenza, della nostra Veglie.
Nel
nostro continuo peregrinare nei reconditi rivoli della memoria, abbiamo
sempre scelto di dare dignità di ricerca e di racconto a quanto di più
semplice ci circonda, alla nostra quotidianità, a tutto ciò che ha
bisogno di essere ricercato, fermato, raccontato, salvaguardato
dall’oblio della memoria.
E in questo girovagare, i temi
scelti sono sempre state le storie minute, gli avvenimenti che
appartengono alla nostra comunità vegliese, come amiamo definirle, se
vogliamo, storie di tutti i giorni, convinti come siamo che anche la
storia, non necessariamente quella con “s” maiuscola, per essere
raccontata, ha bisogno anche delle tante storie "minori" che la
compongono, e non solo di quelle che la rappresentano canonicamente per
convenzione o per un effetto mediatico.
Nell’ambito
della programmazione di recupero e salvaguardia della nostra memoria
storica, con il sostegno dei soci del Circolo Culturale “Amici della
Fotografia”, e prediligendo il linguaggio dell’immagine su quello della
parola, ho concentrato la mia attenzione su un materiale “minore e
povero”, come può essere l’abitudinaria foto scolastica.
Questo
album, fatto per essere "letto" più che per essere “guardato”,
rappresenta per me, e per quegli amici che lo vorranno sfogliare, quanto
il ricordo e la memoria mi ha concesso di ricostruire del periodo
scolastico tra i primi anni venti e gli anni settanta, con la
consapevolezza che queste immagini e questi ricordi hanno la stessa
forza ed uguale autorità della storiografia ufficiale.
D’altronde
la memoria collettiva si nutre anche, o soprattutto di queste storie
minime. La sollecitazione di una bella foto è un esercizio continuo che
tende a mantenere a lungo in buona salute la nostra memoria. Sono
convinto che più storie si producono, più abbiamo memoria della nostra
storia.
Ogni racconto che mi ha visto
impegnato, insieme al Circolo Culturale “Amici della Fotografia”, ogni
nostra pubblicazione è diventato un luogo moltiplicatore di racconti,
dove ogni volta diventa più facile venire a contatto con la storia di
Veglie o, almeno, con delle buone storie della nostra comunità vegliese.
Con
questo spirito sono lieto di poter dare alle stampe questo album
fotografico, sicuro che le parole che mancano, gli avvenimenti e i
ricordi che non si leggeranno, saranno il proficuo esercizio di ogni
attento lettore vegliese.
Enzo De Benedittis |
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"Notizie sulla seconda ristampa del libro"
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