Testata Veglie News


VEGLIE - AVELLINO 2-3

 

Quotidiano di Lecce di Lunedì 15 Ottobre 2001

 

Il Veglie si arrende al quinto set

 

Progressione set: 19-25; 25-21; 26-28; 25-22; 12-15.

 

Veglie: Stomeo 3, Castello 28, Lupo 4, Gaetani 18, Carafa 16, Venturelli 9, Biasco (Libero) Calabrese 0, Sergo 2, Tardio 0, Calò 0, Muia n.e. All.: Licchelli.

Battute sbagliate: 13, ace: 2, muri vincenti: 7.

 

Avellino: Marolda 20, Bonito 8, Morrongello 8, Tartaglia 1, Laraia 20, Ottigianu 12, Gambardella 9, Cerrato 1, Solimene 0, Dargenio (libero), Narcisio n.e. All.: Colarusso.

Battute sbagliate: 11, ace: 2, muri vincenti: 10.

 

Note: Durata set: 23', 21', 35', 22', 17'.

 

Arbitri: De Gaio di Cosenza e Torcia di Lamezia.

 

VEGLIE - Il Veglie Volley racimola solo un punticino nel match d'esordio in B1. Il team leccese del presidente Lezzi, pieno zeppo di debuttanti ha profuso il massimo impegno per superare un Avellino indicato come un sestetto tra i sicuri protagonisti della stagione.

Non è bastata una prova superlativa di Alfredo Castello e il prezioso supporto fornito dagli esperti Carafa e Gaetani. Insomma nonostante il Ko il Veglie ha dimostrato di essere sulla buona strada.

Una volta raggiunta la massima intesa sul parquet gli uomini di Licchelli diranno certamente la loro nel corso del campionato.


Gazzetta del Mezzogiorno di Lunedì 15 Ottobre 2001

 

Il club presieduto da Giampiero Lezzi ha perso sul proprio parquet

Veglie, un esordio amaro
I tre «martelli» non colmano le lacune

Esordio amaro del Veglie in B-1 maschile. Il club presieduto da Giampiero Lezzi ha perso per 3-2 (25-19, 21-25, 28-26, 22-25, 15-12) il match casalingo disputato contro l'Avellino, un incontro che, con qualche errore in meno e con un pizzico di fortuna in più, avrebbe potuto regalare, di contro, il primo successo stagionale alla formazione biancazzurra.
Per spuntarla sugli irpini, al Veglie non sono bastati un Alfredo Castello per lunghi tratti stratosferico (27 punti personali), un Davide Gaetani in serata di grande vena (18 p.) ed un ottimo Aldo Carafa (p.17). Modesto, di contro, è stato il «contributo» di Lorenzo Lupo (4 p.) e Gabriele Sergio (2 p.), mentre un tantino più concreto si è rivelato Giorgio Venturelli (8 p.). Il fatto di disporre (stando alle indicazioni emerse sabato scorso) solamente di tre schiacciatori credibili, purtroppo, rischia di penalizzare il complesso allenato da Fabrizio Licchelli, sia perchè gli avversari, con il trascorrere del tempo, avranno modo di prendere le adeguate contro-misure, sia perchè è impensabile che Castello e Gaetani reggano per l'intero campionato ai livelli della prima partita, se verranno chiamati in causa con la stessa frequenza.
E' piaciuto enormemente, invece, lo «spirito» con il quale la squadra ha giocato, dimostrando grande «cuore», umiltà e compattezza di gruppo, tutte doti che vanno apprezzate in pieno.
«Sono abbastanza soddisfatto del comportamento della squadra - dice il tecnico Fabrizio Licchelli - Resta però il rammarico per avere sciupato qualcosa nel terzo set e nella fase d'avvio del tie-break, durante la quale siamo stati anche penalizzati da un paio di decisioni arbitrali».
«Sappiamo - prosegue l'allenatore del Veglie - di avere l'obbligo di migliorare ed è con questo obiettivo che stiamo lavorando senza sosta. Dalla fine di agosto ad oggi, del resto, i ragazzi hanno dato costantemente il massimo ed è con questo impegno che occorre andare avanti».
Sabato prossimo il club presieduto da Giampiero Lezzi visiterà il Castellana.

 di a.c

CASTELLANA - VEGLIE 3-1

 

Quotidiano di Lecce di Lunedì 22 Ottobre 2001

 

Il Veglie perde a Castellana

 

Progressione set: 25/18; 23/25; 25/19; 25/12.

 

Castelana: Lozowy 21, Squeo 12, Chiarini n. 12, Mazzarelli 3, Oddo 15, Rinaldi 4, Basile (libero), Mirizzi n.e., Biasco n.e., Sacco n.e., Errete n.e., All.: Nuzzi.

Battute sbagliate: 5, ace: 0, muri vincenti: 8.

 

Veglie: Stomeo 1, Castello 17, Lupo 6, Carafa 10, Gaetani 14, Venturelli 7, Sergio 1, Calò 1, Biasco (Libero), Calabrese 0, Tardio n.e., All.: Licchelli.

Battute sbagliate: 9, ace: 1, muri vincenti: 1.

 

Note: Durata set: 23', 27', 25', 18'.

Arbitri:  

CASTELLANA - Un Veglie discontinuo nel rendimento accusa a Castellana la seconda sconfitta consecutiva. Il primo ed il quarto parziale sono stati dominati dalla formazione barese, che ha approfittato della scarsa vena di Castello, Gaetani e compagni. Il club leccese è parso più tonico nel secondo set, raggiungendo la parità, e per gran parte del terzo, poi perso nelle fasi finali.

«Purtroppo non abbiamo messo in campo la stessa grinta e la stessa volontà dimostrate nel primo match con l'Avellino. Il Castellana comunque non mi è sembrato un ostacolo insormontabile». Racconta l'allenatore Fabrizio Licchelli: «Una squadra come la nostra non può concedersi tant distrazioni. In ogni tappa del campionato bisognerà dare il massimo e stare molto attenti e uniti sul terreno di gioco». E sabato c'è l'ostacolo Cetraro.

di B. G.


Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì 23 Ottobre 2001

 

Segnali negativi, il Veglie non dà la sterzata

«...Ragazzi, tiriamo fuori il carattere se vogliamo metterci in salvo»

Il Veglie ha trovato «disco rosso» sul parquet del Castellana, subendo la seconda sconfitta consecutiva in serie B-1 maschile. Il complesso allenato da Fabrizio Licchelli si è arreso per 3-1 (25-18, 23-25, 25-19, 25-12), partendo piuttosto male, rimettendosi poi in «sella» e dando l’impressione di essere in grado di giocarsi le proprie carte, salvo cedere in seguito gradualmente, fino a mollare di schianto.

Per il Veglie, tra l’altro, all’orizzonte c’è un’altra delicatissima trasferta in quel di Cetraro, il campo sul quale, nell’annata scorsa, i biancazzurri hanno gettato le basi per il salto dalla B-2 alla B-1.

«L’andamento della partita disputata a Castellana mi preoccupa un pò - dice il presidente Giampiero Lezzi - Infatti, mentre contro l’Avellino, una settimana prima, eravamo stati in grado di lottare per tutto il match, sia pure in maniera altalenante, sabato scorso le cose sono andate diversamente». Il massimo dirigente del Veglie chiarisce il proprio punto di vista. «All’inizio della gara abbiamo stentato in maniera evidente - sottolinea Lezzi - Ma poi siamo stati pronti a reagire e ad ottenere la parità. In seguito, però, tornati in svantaggio, non siamo più riusciti a scuoterci, tanto che, nella quarta frazione, il Castellana ha fatto il bello ed il cattivo tempo, senza trovare alcuna resistenza». «Eppure - prosegue Lezzi - Vinto il secondo set, nel terzo abbiamo condotto sino al 14-11. A questo punto, però, all’improvviso siamo spariti di scena, abbiamo subito un parziale di 11-1 ed i nostri avversari si sono portati sul 22-15. Da questo momento in poi, le cose sono andate di male in peggio». Il Veglie dovrà provare a reagire sul parquet del Cetraro. «Occorre dimostrare carattere, grinta - ammonisce Giampiero Lezzi - Sono queste, del resto, le armi caratteristiche di chi sa di dovere battagliare per raggiungere la permanenza. E’ proprio ciò che chiedo alla squadra in vista della trasferta di sabato prossimo».

CETRARO - VEGLIE 3-2

 

Quotidiano di Lecce di Lunedì 29 Ottobre 2001

 

Sconfitto al quinto set il Veglie

 

Progressione set: 28/26; 25/22; 19/25; 25/27; 15/13.

 

Cetraro: Zuccotti 3, Mallucco 17, Berton 14, Papila 0, De Salve 26, Signorelli 7, Giglio 0, Russo 0, Lezzi 11, Scaldaferri (libero), Picarelli n.e., Luppoli n.e. All.: Mosca.

Battute sbagliate: 16, ace: 1, muri vincenti: 10.

 

Veglie: Stomeo 2, Lupo 6, Castello 21, Gaetani 8, Carafa 7, Venturelli 10,  Calò 15, Sergio 11, Calabrese 0, Biasco (Libero). All.: Licchelli.

Battute sbagliate: 10, ace: 1, muri vincenti: 7.

 

Note: Durata set: 28', 26', 20', 32', 18'.

 

Arbitri: Bisogno e Gallo di Salerno.

 

CETRARO - Seconda battuta d'arresto al tie-break dopo tre turni di campionato. Al Veglie va il merito comunque di aver riaperto una partita che sembrava già chiusa, con un largo successo dei padroni di casa del Cetraro. Dopo il vantaggio iniziale di due set a zero la formazione leccese rientrava sul parquet molto decisa, cominciando a costruire l'affannosa rimonta. La rabbia dei biancazzurri produceva un netto dominio nel parziale. Ma non è finita. Il veglie resisteva, lottava e raggiungeva il meritato pareggio. Impresa di non poco conto, tenuto presente che di fronte si aveva un "nemico" in più: il pubblico. Calore dei propri sostenitori che evidentemente spingeva il Cetraro al tie-break verso una vittoria acciuffata con due soli punti di differenza. Tra gli uomini di Fabrizio Licchelli spicca ancora Castello, mentre è in netta ripresa il laterale Calò, che sabato in Calabria ha avuto più spazio.  


Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì  30 Ottobre 2001

 

Terza sconfitta di fila ma la matricola ha conquistato un punto, avendo perso al tie-break
Il Veglie fa muovere la classifica ed alza la voce
Lezzi: «Penalizzati dall'arbitraggio, soprattutto nei momenti decisivi»


Pur subendo la terza sconfitta consecutiva in altrettanti incontri giocati in serie B-1 uomini, il Veglie è riuscito a muovere la propria classifica, intascando un punto. Il team allenato da Fabrizio Licchelli, infatti, si è arreso per 3-2 (28-26, 25-22, 19-25, 25-27, 15-13), dopo avere recuperato l'iniziale svantaggio di due set, lamentando, tra l'altro, alcuni torti arbitrali.
«Non sono abituato a soffermarmi sull'operato dei direttori di gara, ma in questo caso sono costretto a farlo perchè siamo stati penalizzati in maniera pesantissima - sostiene il presidente Giampiero Lezzi - Soprattutto durante il tie-break, ci sono stati fischiati dei falli assurdi che, di fatto, hanno consegnato il parziale ai nostri avversari: roba da restare allibiti».
Al di là di queste considerazioni, nella trasferta di Cetraro si è visto all'opera un Veglie che, a differenza di quanto era accaduto sette giorni prima a Castellana, ha lottato dall'inizio alla fine, senza arrendersi mai, nonchè reagendo orgogliosamente quando era in svantaggio di due set.
«In un ambiente piuttosto caldo ed a dispetto di un arbitraggio contrario - dice Giampiero Lezzi - i ragazzi hanno dimostrato grande carattere ed hanno battagliato sempre, senza darsi mai per vinti, nemmeno quando, sullo 0-2, il match sembrava abbondantemente compromesso». «Insomma - conclude il massimo dirigente del Veglie - siamo tornati da Cetraro con la convinzione di avere ottenuto più di un segnale incoraggiante».

VEGLIE - BRUTIUM 0-3

 

Quotidiano di Lecce di Lunedì 5 Novembre 2001

 

Quarta sconfitta consecutiva per il Veglie:

ora il calendario è alleato

 

Progressione set: 21/25; 21/25; 22/25.

 

Veglie: Carafa 4, Gaetani 6, Lupo 2, Castello 10, Stomeo 1, Biasco (Libero), Sergio 7, Calò 16,  Calabrese 0, Venturelli 0, Tardio 0. All. Licchelli

 Battute sbagliate: 7, ace: 0, muri vincenti: 6.

 

Brutium Cosenza: Benassi 2, Arcidiacono 19, Zaccareo 2, Guglielmi 10,  Montaruli 9, Lopis 9, Martinengo 1, Piluso D. 0, Stirparo 0, De Fina (libero), Pierri n.e., Piluso A. n.e., All. Torchia.

Battute sbagliate: 11, ace: 4, muri vincenti: 4.

 

Note: Durata set: 22', 25', 24'.

Arbitri:  De Feo e Tarantino di Avellino.

 

VEGLIE - Inevitabile battuta d'arresto del Veglie, che ta le mura amiche ha ceduto sotto i colpi impietosi della corazzata Cosenza. Nessun dramma in casa vegliese dopo il quarto stop su altrettante gare disputate. Ora il calendario sarà meno insidioso con i leccesi. Anche sabato sera, come nelle giornate precedenti, Sergio, Stomeo e soci, pur avendo di fronte una grande, hanno tenuto il campo con disinvoltura, meritando ben altro risultato.

«Ci consola il fatto di essere stati sempre in partita», commenta il tecnico Fabrizio Licchelli, «m la differenza di valori tra noi e il Cosenza è emersa in chiusura di ogni set. Non è contro queste squadre che dobbiamo fare risultato».

Si cerca di cambiare pagina, la classifica deficitaria lo impone. Brolo, sabato prossimo e in casa con il Bari saranno tappe importanti per riportare il Veglie in un aposizione di classifica più tranquilla di quella attuale.

di B. G. 


Gazzetta del Mezzogiorno di Lunedì 5 Novembre 2001

 

 Delusione Veglie

...Il Veglie si è arreso per 3-0 (25-21, 25-21, 25-22), tra le mura amiche, al cospetto del quotato Cosenza. «Abbiamo disputato una buona partita, lottando sovente alla pari con i calabresi - afferma l’allenatore Fabrizio Licchelli - Nei momenti decisivi della sfida, però, Pippo Arcidiacono, Manuel Benassi e compagni hanno dimostrato tutto il proprio valore»...

Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì 6 Novembre 2001

Cosenza troppo forte, il Veglie getta la spugna

Per il Veglie, il Cosenza si è rivelato troppo forte. Nonostante una buona prova, infatti, il sodalizio presieduto da Giampiero Lezzi è stato costretto ad inchinarsi al cospetto di una delle formazioni maggiormente accreditate in chiave-promozione. Ogni qualvolta la sfida ha vissuto una fase importante, infatti, Manuel Benassi, Mauricio Montaruli, Maurizio Lopis e compagni hanno imposto la propria legge, cosicchè il Veglie si è arreso per 3-0 (25-21, 25-21, 25-22), restando in coda alla graduatoria, con due soli punti all’attivo, alla pari con il Nola ed a -1 da Avellino, Aversa, Bari e Brolo.

«Le prossime quattro partite saranno fondamentali per il nostro futuro - afferma il tecnico Fabrizio Licchelli - Ce la vedremo con il Brolo, con il Bari, con il Taviano e con il Nola e dovremo necessariamente sbloccarci, centrando il primo successo e muovendo con regolarità la nostra classifica».

«Se si eccettua il derby, infatti, nelle altre partite dovremmo vedercela con rivali più abbordabili - prosegue l’allenatore biancazzurro - La graduatoria, del resto, parla chiaramente, visto che Brolo, Bari e Nola sgomitano nei bassifondi, proprio come noi».

Come già era in parte accaduto a Cetraro, il Veglie ha affrontato il Cosenza dando fiducia all’opposto Andrea Calò e di questa scelta hanno tratto giovamento anche gli uomini maggiormente dotati nei fondamentali di seconda linea.

«Lo 0-3 ci ha penalizzati eccessivamente - sostiene il laterale Davide Gaetani - Nel complesso ci siamo fatti rispettare anche se, purtroppo, nei momenti più delicati ci è mancato il guizzo giusto per mettere in ginocchio gli avversari che, di contro, non hanno mai smarrito la lucidità».

«Nonostante le quattro sconfitte sin qui subite, comunque, restiamo fiduciosi - aggiunge Davide Gaetani - Siamo in crescendo e la strada è lunga. La graduatoria, inoltre, è ancora piuttosto corta racchiude numerose compagini nel giro di pochi punti».

Servizi a cura di Antonio Calò

BROLO - VEGLIE 1-3

 

Quotidiano di Lecce di Lunedì 12 Novembre 2001

 

Il Veglie supera il Brolo

 

Progressione set: 25/17; 19/25; 19/25; 21/25.

 

Brolo:  Rodriguez 30, Massimiani 1, Esposito 7, Russo 7, Ruiz 7, Scilipoti 10, Privitera (libero), Fallassini 0.

Battute sbagliate: 18, ace: 1, muri vincenti: 4.

 

Veglie:  Carafa 13, Gaetani 10, Sergio 4, Castello 18, Lupo 1, Stomeo 2,  Venturelli 0, Calò 17,  Calabrese 0, Tardio 0, Biasco (Libero). All. Licchelli.

 Battute sbagliate: 11, ace: 3, muri vincenti: 4.

 

Note: Durata set: 22', 24', 25', 30'..

Arbitri:  

 

VEGLIE - Arriva lontano da casa la rima affermazione in campionato del Veglie. Tre punti utili per muovere la classifica, ma soprattutto portano in dote tanto morale all'ambiente. I ragazzi del presidente Lezzi subiscono la partenza decisa dei padroni di casa. Hanno il merito però di non cadere nella trappola dei siciliani. La svolta nella seconda frazione di gioco.

Cambia qualcosa negli schemi dei biancazzurri, che nel frattempo portano dei correttivi in ricezione. Il Veglie fino alla fine gestisce l'incontro, nonostante deve fare i conti con l'inossidabile Rodriguez.

«Dedichiamo questo importante successo ai nostri tifosi. Ci seguono sempre con tanta passione» commenta il tecnico Fabrizio Licchelli.  

di B. G. 


Gazzetta del Mezzogiorno di Lunedì 12 Novembre 2001

 

 Prima vittoria del Veglie

...Il derby ha fatto passare in secondo piano l’importante successo esterno centrato dal Veglie sul parquet del Brolo, dove la formazione diretta da Fabrizio Licchelli si è imposta per 3-1 (17-25, 25-19, 25-19, 25-21).

«Per noi la sfida contro i siciliani era fondamentale in chiave-salvezza -  afferma il vice presidente Giovanni Carlà - Il fatto di averla vinta con buona autorevolezza, dopo avere perso piuttosto male la frazione d’apertura, pertanto, costituisce un fatto importantissimo che ci induce a gurdare al futuro con ottimismo. A Brolo, se si eccettua il primo set, si è visto all’opera un Veglie pimpante»... 

di Antonio Calò

Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì 13 Novembre 2001

Il primo cin-cin del Veglie in serie B-1 maschile è arrivato proprio nell’occasione più importante, nella gara che il sestetto allenato da Fabrizio Licchelli non doveva assolutamente fallire. Così, dopo quattro sconfitte di fila (due delle quali, però, maturate al tie-break), il club presieduto da Giampiero Lezzi è andato ad imporsi per 3-1 (17-25, 25-19, 25-19, 25-21) sul campo del Brolo, una delle avversarie dirette nella bagarre-salvezza. Contro i siciliani, tra l’altro, il Veglie ha avuto un avvio difficile, ma nel prosieguo dell’incontro Alfredo Castello, Aldo Carafa e soci hanno saputo trovare il bandolo della matassa. «E’ stato un successo fortemente voluto - sostiene il posto 4 Gabriele Sergio - Sapevamo, tra l’altro, che era fondamentale sbloccarci proprio a Brolo, contro una formazione che, come la nostra, dovrà lottare presumibilmente per salvarsi, pur essendo partita con ambizioni differenti. I 3 punti intascati contro Henry Rodriguez e compagni, pertanto, sono pesantissimi per la classifica, ma lo sono ancora di più per il morale». «A Brolo, dopo un primo set mediocre, siamo stati bravi ad aggiustare la mira - prosegue Sergio - Registrato il servizio, abbiamo creato diversi impacci ai nostri rivali ed in seguito siamo cresciuti parecchio, ricevendo bene e contrattaccando con precisione. L’unico che ha continuato a darci dei grattacapi è stato Rodriguez, ma da solo non poteva metterci in crisi, perchè la nostra prova d’assieme è stata assai positiva».

Gazzetta del Mezzogiorno di Venerdì 16 Novembre 2001

Bari giù di corda ma il Veglie non si fida

Conquistato, sul campo del Brolo, il primo successo assoluto in serie B-1 maschile della propria storia, il Veglie punta a fare il bis in occasione dell'ormai imminente derby interno contro l'Atletico Bari, onde sbloccarsi anche al cospetto del pubblico amico. In casa, infatti, sino a questo momento il sodalizio presieduto da Giampiero Lezzi non ha ancora vinto.
La gara contro il Bari, tra l'altro, metterà in palio punti «pesanti» lungo la strada che porta alla permanenza nella terza serie nazionale cosicchè, per la formazione allenata da Fabrizio Licchelli, un successo varrebbe oro colato sia in termini di classifica che di morale.
«Il 3-1 inflitto al Brolo ci ha dato una grande carica - sostiene il centrale Alfredo Castello, che nella passata stagione ha militato nel Bari - Nelle precedenti quattro giornate del torneo di B-1, infatti, avevamo perso sempre, anche se ci eravamo assicurati due punti, arrivando in due circostanze al tie-break. Ora siamo di gran lunga più tranquilli ed al contempo siamo fermamente decisi a ripeterci nel match contro Francesco Valente, Manio Marrone e soci».
Da ex, Castello non si ... fida del Bari. «Conosco bene i miei ex compagni e so che verranno nel Salento desiderosi di interrompere il proprio momento-no, espugnando il nostro parquet - dice il centrale biancazzurro - Per spuntarla, quindi, occorrerà esprimerci al massimo, ripetendo la bella prestazione che abbiamo sciorinato nella trasferta di Brolo».
Il Veglie ci terrebbe, tra l'altro, a fare felici i propri supporter. «Ci seguono con calore ed ovunque - afferma Castello - Meritano, pertanto, la soddisfazione di vederci vincere finalmente anche in casa dove, sino ad oggi, abbiamo perso per 3-2 contro l'Avellino e per 3-0 contro il quotato Cosenza».
L'Atletico Bari è allenato dal tecnico salentino Tonino Cavalera ed anche questa circostanza contribuisce a rendere «pepato» il derby.
Dopo quattro sconfitte di fila, tra l'altro, si mormora che la panchina del coach leccese sia decisamente rovente. «La sfida con Cavalera riguarda più i mass media che noi - minimizza Castello - A noi interessa vincere, ma ci dispiacerebbe se realmente un eventuale stop sul nostro terreno dovesse costare caro all'allenatore del Bari». 

di a.c.

VEGLIE - BARI 0-3

 

Quotidiano di Lecce di Lunedì 19 Novembre 2001

 

Il Veglie esce sconfitto dalla sfida di Bari

 

Progressione set: 20/25; 17/25; 22/25.

 

Veglie: Calò 12,  Castello 12, Lupo 4, Sergio 4, Carafa 3, Venturelli 3, Stomeo 0, Calabrese 0, Tardio 0, iasco (Libero). All. Licchelli

 Battute sbagliate: 3, ace: 0, muri vincenti: 3.

 

Bari: Valente 4, Benevento 17, Marrone 2, Minfra 15, Fontana 9, Bassi 4, Bambacigno 0,Labianca ne., Causaranao ne, De Maio (libero). All.: Cavalera. 

Battute sbagliate: 6, ace: 5, muri vincenti: 9.

 

Note: Durata set: 24', 25', 27'.

Arbitri:  Guerra di Napoli e Grasso di Avellino.

 

VEGLIE - Con l'inatteso scivolone interno di sabato sera per mano del fanalino di coda Bari, il Veglie Volley vanifica il colpo corsaro di Brolo della quinta giornata. Ai biancazzurri serviva una vittoria netta per partire di slancio verso lidi più tranquilli. Tutto da rifare. Una partita presentata alla vigilia di facile soluzione ha avuto sviluppi tutt'altro che positivi per il sodalizio del presidente Giampiero Lezzi. Evidentemente hanno lasciato il segno l'assenza del laterale Gaetani e la rinuncia a Sergio, sceso in campo solo nel primo set, bloccati questi da malanni fisici. Senza queste due pedine fondamentali dello scacchiere, il Veglie ha perso spesso sottorete. Di contro gli ospiti diretti dal leccese Tonino Cavalera hanno disputato una gara esemplare, senza patemi d'animo. La settimana appena iniziata servirà a Stomeo e compagni a ricaricare le batterie in vista del derby di Taviano. «Sicuramente ne abbiamo risentito delle defezioni accusate, ma secondo me dopo la vittoria di Brolo la squadra ha subito una leggera flesione». Questo il commento del ds Antonio Sergio.

di B. G. 


Gazzetta del Mezzogiorno di Lunedì 19 Novembre 2001

 

Il Bari ha espugnato il parquet del Veglie, imponendosi per 3-0 (25-20, 25-17, 25-22) e conquistando una vittoria scacciacrisi. «Abbiamo fortemente voluto questo successo - dice l’allenatore Tonino Cavalera - e lo abbiamo centrato grazie ad una prestazione tatticamente impeccabile, giocando con ordine e con la giusta intensità». «I ragazzi, insomma, sono stati davvero bravi - aggiunge Cavalera - Del resto, se si considera che abbiamo affrontato le prime 3 partite privi del regista titolare Manio Marrone, l’unico match che abbiamo steccato è stato quello contro l’Avellino. Per quanto concerne il Veglie, non si è espresso certo a livelli apprezzabili ed il forfait di Davide Gaetani ha avuto il suo peso». 


Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì 20 Novembre 2001

Veglie, peccati di gioventù: «Speriamo servano da lezione»

Cadendo tra le mura amiche al cospetto del Bari, il Veglie ha rimediato una brutta battuta d’arresto lungo il cammino che porta alla salvezza. Il sestetto allenato da Fabrizio Licchelli ha perso con un secco 3-0 (25-20, 25-17, 25-22), ma quella patita dai biancazzurri è stata comunque una sconfitta con più di una attenuante. Il sodalizio presieduto da Giampiero Lezzi, infatti, ha dovuto rinunciare al laterale Davide Gaetani (bloccato da dolori addominali), mentre il «posto 4» Gabriele Sergio è sceso in campo grazie ad una «infiltrazione», ma dopo poco è stato costretto a dare forfait a causa del riacutizzarsi del malanno ad un ginocchio avuto in settimana. «Purtroppo abbiamo vissuto una serataccia - sostiene il diesse Antonio Sergio - Per quel che mi riguarda, tra l’altro, temevo che l’euforia seguita alla stupenda vittoria ottenuta nel turno precedente a Brolo potesse costarci a caro prezzo. In settimana avevo notato dei segnali negativi ed avevo ammonito i ragazzi ad affrontare il Bari con la giusta concentrazione, onde evitare brutti scherzi».«Con un team così giovane, però, questi peccati vanno messi in preventivo - prosegue Antonio Sergio - La speranza è che servano da lezione. D’altro canto, l’assenza di Davide Gaetani ed il forfait di Gabriele Sergio hanno contribuito a renderetutto ancora più difficile». Dall’alto della sua esperienza, Antonio Sergio invita la «truppa» a non abbattersi. «Occorre fare quadrato - conclude il diesse del Veglie - Il passo falso accusato contro il Bari è duro da digerire, ma non ha certo compromesso le nostre  chance di permanenza, che restano intatte».

Antonio Sergio Luca Calabrese