Testata Veglie News


TAVIANO - VEGLIE 3-0

 

Gazzetta del Mezzogiorno di Venerdì 23 Novembre 2001

 

Grande attesa per la partissima di serie B1 in programma domenica

Veglie-Taviano ecco il super derby

La presenza di molti «ex» renderà la sfida più pepata

Domenica prossima si giocherà il derby di serie B-1 maschile tra il Taviano ed il Veglie, una sfida che, sulla carta, ha il pronostico «segnato» in favore del team che sarà impegnato in casa. Infatti, il divario esistente tra il sestetto allenato da Sandro Medico e quello diretto da Fabrizio Licchelli è tale da fare ritenere quasi impossibile un risultato differente dal successo del Taviano.
Nelle fila del Veglie militano tre ex del club dei fratelli Donato e Walter Bruno: il palleggiatore Giovanni Stomeo ed i laterali Aldo Carafa e Davide Gaetani. Anche Giampiero Lezzi, presidente del sodalizio biancazzurro, è un ex del Taviano (dove ha ricoperto la carica di responsabile del marketing). Tra le due società, tra l'altro, esistono rapporti di grande amicizia.
«In teoria si tratta di una sfida impari - dice Giovanni Stomeo, al quale abbiamo chiesto di fare le «carte» al derby - La mia ex squadra è tra le grandi favorite per il salto in A-2 e sta attraversando un buon momento, mentre noi sappiamo di dovere lottare per restare in B-1 e siamo reduci dalla bruttissima prova sciorinata contro il Bari». «E' fatale, quindi, che il Taviano abbia tutte le previsionioni dalla propria parte - aggiunge il palleggiatore del Veglie - Per quel che ci riguarda abbiamo l'obbligo di cercare di rendere dura la vita a Maurizio Mantovani e soci, voltando pagina dopo lo scivolone accusato contro il Bari. Ecco, per la «mia» squadra è proprio questo l'aspetto più importante». «I fratelli Bruno hanno assemblato un sestetto di valore assoluto per la categoria - sottolinea il «regista» di Martano - Tra i giallorossi spicca soprattutto la presenza di Rocco Lassandro, che è senz'altro il migliore tra i palleggiatori in circolazione quest'anno in B-1».

 

 di a.c


Quotidiano di Lecce di Lunedì 26 Novembre 2001

 

Il Taviano supera il Veglie in una partita senza storia

 

Progressione set: 25/18; 25/16; 25/13.

 

Taviano: Lassandro 5, Guerrieri 20, Marcianre 6, Magrì 10, Cosi 11, Mantovani 5, Salzillo 1, Olimpio 0, Ancora (libero), Montanile ne, Pierri ne, Grimaldi ne. All.: Medico.

Battute sbagliate: 6, ace: 5, muri vincenti: 14, errori punto 7.

 

Veglie: Stomeo 1, Calò 7, Castello 9, Lupo 2, Venturelli 7, Gaetani 6,  Sergio 0,  Biasco (Libero), Carafa ne, Tardio ne. All.: Licchelli.

Battute sbagliate: 7, ace: 1, muri vincenti: 4, errori punto 10.

Note: Durata set: 18', 20', 20'.

Arbitri: Colapietro e Porcellidi Bari.

 

 TAVIANO - Derby povero di emozioni tra Stilcasa Taviano e Veglie volley. Il pubblico presente al palasport "William Ingrosso" ha assistito ad unincontro a tratti da «sbadigli». Festeggia la compagine giallorossa tavianese, non tanto per i tre punti incamerati contro i cugini, maper l'importante balzo sulla vetta della graduatoria. Stilcasa numero uno quindi grazie all'inateso scivolone al tie break dell'ex capolista Rende con il Nicosia. Si è inceppata anche un'altra blasonata del girone: il Cosenza sul terreno del Bari. Settimo turno pro-Taviano dunque.

Torniamo al derby leccese di ieri sera. La progresione dei tre parziali disputati la dice lunga sull'andamento della partita. I padroni di casa hanno avuto il merito di non sottovalutare gli avversari, giocando contanta determinazione, proprio come richiedeva il tecnico Sandro Medico alla vigilia. Magrì e soci senza strafare hanno controllato le timide iniziative dei biancazzurri guidati da Fabrizio Licchelli. Forse da parte del Veglie si attendeva più cattiveria agonistica.

di Biagio Greco.


Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì 27 Novembre 2001

Veglie, è un momentaccio e forse ci saranno epurazioni

 Il Veglie ha perso malamente, senza riuscire mai a reagire, il derby esterno contro il Taviano, è stato contestato dall’inizio alla fine del match dai propri tifosi ed ora è ultimo in graduatoria, in quanto il Brolo ed il Nola, le formazioni che erano in coda, hanno vinto entrambe. Per il team allenato da Fabrizio Licchelli, insomma, quello attuale è un momentaccio. «Dopo il successo colto a Brolo in virtù di una prestazione di buon livello - dice il presidente Giampiero Lezzi - abbiamo subito una involuzione preoccupante, che ci ha fatti sprofondare in basso. Al punto in cui siamo, quindi, occorre uno scossone ed in settimana non è escluso che si prenda qualche provvedimento drastico, ma non a carico dell’allenatore, che ha la nostra fiducia». L’impressione è che potrebbe essere tagliato qualche giocatore, ma il massimo dirigente del Veglie non si «sbottona» più di tanto. «Temo si siano incrinati del tutto i rapporti tra squadra e tifosi - sostiene Lezzi - Oggetto della loro contestazione, infatti, non sono i risultati negativi, ma taluni atteggiamenti di qualche atleta». «Per il resto - conclude il presidente del Veglie - è evidente che il nostro team abbia dei limiti, che alcuni giocatori non abbiano digerito il salto di categoria e che altri stiano rendendo al di sotto delle attese, ma siamo dell’avviso che si possa e si debba lottare sino in fondo tutti insieme per tentare di meritare la permanenza in B-1, un obiettivo ancora possibile».

VEGLIE - NOLA 1-2

 

Gazzetta del Mezzogiorno di Venerdì 30 Novembre 2001

 

Il Veglie, dopo l'autocritica, cerca punti salvezza

Il Veglie ha ricompattato le fila in vista della importantissima sfida-salvezza contro il Nola, in programma domani sera, in casa del team salentino allenato da Fabrizio Licchelli. Le «epurazioni» minacciate dopo la doppia deludente prova sciorinata, a seguire, contro Bari e Taviano sono solo un ricordo. Dirigenti, giocatori e tecnici, infatti, hanno effettuato un approfondito esame della situazione nel chiuso dello spogliatoio, trovando nuovo slancio in vista della gara contro il Nola. «Si è trattato di un faccia a faccia estremamente franco, durante il quale ci siamo detti tutto quello che era doveroso puntualizzare - afferma il presidente Giampiero Lezzi - Tutte le componenti hanno fatto autocritica, ammettendo i propri errori e ripromettendosi di dare fondo ad ogni energia pur di voltare pagina e di riprendere con maggiore vigore il cammino che, secondo la volontà di tutti, dovrebbe portare alla permanenza. Insomma, siamo convinti di essere usciti da questo incontro più forti e più motivati». Il massimo dirigente del Veglie chiama a raccolta i tifosi. «Ci stiamo adoperando per ricucire lo strappo che c’è stato tra la squadra ed i supporters - sostiene Lezzi - Questo è il momento giusto per ritrovarsi tutti intorno alla stessa bandiera con il preciso intento di provare a conservare quella serie B-1 raggiunta con sacrificio. Polemizzare sarebbe oltremodo deleterio». In occasione della sfida di domani, il presidente biancazzurro spera di rivedere lo splendido spettacolo di pubblico più volte ammirato nella passata stagione, quella della promozione nella terza serie nazionale. «Il Nola è stato il team con il quale abbiamo rivaleggiato la scorsa annata durante tutta la regular season - conclude Giampiero Lezzi - Sarebbe bello, pertanto, se gli appassionati di Veglie tornassero a stringersi in massa e senza riserve intorno a Giovanni Stomeo, Alfredo Castello e compagni proprio in concomitanza con il match contro i campani che, se sfruttato a dovere, potrebbe rilanciare le nostre chance in chiave-permanenza».


Quotidiano di Lecce di Lunedì 3 Dicembre 2001

Scivola in casa il Veglie

 

Progressione set: 25/16; 23/25; 18/25; 12/21; 13/15.

 

Veglie: Sergio 0,  Lupo 0, Castello 19, Carafa 11, Gaetani 13, Calò 23, Stomeo 2, Tardio 5, Venturelli 0, Calabrese 0, Biasco (Libero). All.: Licchelli.

Battute sbagliate: 8, ace: 4, muri vincenti: 8.

 

Nola: Mastropasqua 30, Iermano 5, Santoro 10, Verdicchio 10, Quinto 12, Buonaguro 0, Cuomo (libero).

Battute sbagliate: 14, ace: 1, muri vincenti: 8.

 

Note: Durata set: 20', 23', 19', 21', 13'.

Arbitri:  

 

VEGLIE - La compagine vegliese rimanda ancora l'appuntamento con la vittoria scacciacrisi. Con il Nola, team non irresistibile ma trascinato letteralmente dal bomber Mastropasqua, a Stomeo e compagni servivano assolutamente i tre punti per compiere passi in classifica, dopo tre settimane  in bianco. Il buon avvio dei leccesi era un segnale incoraggiante, ma mancava l'imput per mettere le mani sul risultato positivo. Dopo il pari siglato dagli ospiti campani, in un secondo parziale tirato e condizionato da alcune sviste degli arbitri che penalizzavano i locali, il Veglie perdeva di conseguenza lucidità nel terzo set. Ne approfittava il Nola per portarsi in vantaggio. I ragazzi di Fabrizio Licchelli trovavano la forza per reagire, raddrizzando la situazione sfavorevole. Molto intenso il tie-break. Le due contendenti lottavano punto su punto. Il break utile per assicurarsi la vittoria era a favore del Nola.

di B. G.


Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì 4 Dicembre 2001

 

Veglie sprecone, quel punto vale davvero poco

Perdendo al tie-break (19-25, 25-23, 25-17, 20-25, 15-13) la delicatissima partita casalinga contro il Nola, il Veglie ha visto complicarsi a dismisura la propria corsa verso la permanenza in serie B-1 maschile. Il club presieduto da Giampiero Lezzi, infatti, è sempre ultimo in graduatoria ed ha già sciupato diverse occasioni importanti che, di contro, andavano sfruttate bene per restare nel gruppone che battaglierà sino in fondo per evitare il declassamento. Insomma, contro il Nola, il Veglie ha intascato un punticino con il quale ha mosso la propria classifica, ma che non gli ha certo permesso di compiere l’agognato salto in avanti. Va detto, comunque, che, sotto il profilo del gioco e della grinta, la formazione allenata da Fabrizio Licchelli è cresciuta rispetto alle precedenti partite contro Bari e Taviano, anche perchè il Nola, a sua volta, ha dato l’impressione di avere diversi limiti. Nei momenti nei quali la contesa è stata in bilico e la palla è diventata «rovente», però, ad avere la meglio sono stati sempre i campani, che si sono affidati ai propri atleti dalla mano più «pesante». Nelle fasi determinanti della sfida, tra l’altro, è emersa l’inesperienza di alcuni dei biancazzurri e si è avuta l’ennesima conferma che il tecnico Licchelli dispone della classica «coperta» corta. Per il Veglie, insomma, la situazione è davvero problematica, ma Giovanni Stomeo e compagni hanno l’obbligo di continuare a dare battaglia anche se all’orizzonte si profila un finale di girone d’andata terribile. Nelle prossime cinque giornate, infatti, i biancazzurri si recheranno in casa dell’Aversa (dove disputeranno un altro scontro diretto), ospiteranno il leader Rende, andranno a Nicosia, riceveranno il Molfetta (quarta «grande» del girone), per poi chiudere a Rossano.

AVERSA - VEGLIE 3-0

Quotidiano di Lecce di Lunedì 10 Dicembre 2001

Il Veglie lascia tre punti pesanti all'Aversa

 

Progressione set: 25/20; 25/19; 25/11.

 

Aversa: Giancarli 12, Mercorio 5, Nunziata 9, Nocera 12, Vitale 11, Ferrentino 2, Del Prete (libero), Perla n.e., Fasulo n.e., Giuliano n.e., Trofino n.e.. All.: Vitale.

Battute sbagliate: 16, ace: 6, muri vincenti: 5.

 

Veglie:Calò 7, Stomeo 1, Gaetani 4, Carafa 4, Sergio 1, Castello 7, Tardio 2, Lupo 0, Venturelli 0, Calabrese 0, Biasco (Libero). All.: Licchelli.

Battute sbagliate: 7, ace: 3, muri vincenti: 5.

 

Note: Durata set: 20', 27', 17'.

Arbitri:  Sacco di Isernia e Lupacci di Pescara.

 

Il Veglie non trova la forza, la soluzione per uscire dal tunnel dei risultati negativi. Altro passaggio a vuoto del sodalizio leccese nello scontro diretto della bassa classifica disputato ad Aversa. Inequivocabile la vittoria della squadra campana a spese di un Veglie impacciato, incapace di opporre una valida resistenza. Il triste campionato dei biancazzurri intanto prosegue con molte ombre e poche luci. Il Veglie si porta dietro i problemi di natura tecnica, ma soprattutto caratteriali. La precaria situazione di classifica impone un cambio  repentino di marcia, prima che nell'ambiente subentri la paura della retrocessione. Come se non bastasse nella parte finale del girone di andata anche il calendario sembra voltare le spalle al club leccese. Sabato prossimo la corazzata Rende scenderà sul terreno vegliese.

di B. G.

VEGLIE  - RENDE 0-3

Quotidiano di Lecce di Lunedì 17 Dicembre 2001

Veglie sconfitto

 

Progressione set: 24/26; 21/25; 21/25.

Veglie: Stomeo 0, Calò 16, Gaetani 11, Carafa 0, Castello 8, Lupo 5, Venturelli 0, Tardio 0, Calabrese 0, Sergio 7, Biasco (Libero). All.: Licchelli.

Battute sbagliate: 8, ace: 7, muri vincenti: 3.

 

Rende: Guzzago 11,  Gagliardi 0, Nerigoli 4, Blanzieri 8, Guagnelli 7, Campanari 18, Rinelli 0, Arena 0, Pasciuta 6, Sera (libero), Andropoli n.e. All.: D'Alù. 

Battute sbagliate: 18, ace: 3, muri vincenti: 8.

 

Note: Durata set: 25', 19', 30'.

Arbitri:  Fagiolino e Cataldo di Bari.

 

VEGLIE - Nel faccia a faccia con la prima della classe, Rende, il Veglie contrappone grinta e cuore per colmare il gap tecnico. Obiettivo in parte riuscito. Sabato sera si è vista all'opera una squadra più reattiva rispetto alle ultime scialbe prestazioni campionato. E' mancato il premio della vittoria, ma di fronte ad antagonisti così quadrati come i calabresi, non si poteva pretendere di più. Sergio, Castello e compagni partono in maniera efficace nella prima fazione di gioco rispondono colpo su colpo alle offensive degli ospiti. Anzi il sestetto del presidente Lezzi ha tre occasioni,purtroppo sprecate, per passare sull'1-0. Ed è in quei frangenti che emerge la differenza dei valoiri in campo. Stessa musica nella restante parte della gara. Il Veglie non lascia molta iniziativa a Capanari e soci. Lotta su ogni pallone, ma le manca la stoccata vincente per riaprire le sorti dell'incontro.   

di B. G.


Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì 18 Dicembre 2001

 

Il Veglie è in crescita: «Dovremo avere la stessa grinta con le formazioni pari grado»

 

Missione compiuta! Il Taviano è passato con grande autorevolezza sul parquet del Bari, imponendosi con un 3-0 (25-19, 25-17, 23-25) che la dice lunga circa la netta supremazia dimostrata da Maurizio Mantovani, Rocco Lassandro e compagni. Nel rispetto dei pronostici, di contro, il Veglie ha trovato disco rosso nel match interno contro il capolista Rende. Pur lottando gagliardamente, infatti, Andrea Calò e soci hanno perso per 3-0 (26-24, 25-21, 25-21). L'ultimo turno del 2001 del campionato di serie B-1 maschile, pertanto, non ha fornito indicazioni nuove, ribadendo che il Taviano sarà sino in fondo tra i team pretendenti al salto in A-2 e confermando che, attualmente, il Veglie è, tra i club pericolanti, quello maggiormente indiziato di retrocessione.

...

Contro il leader Rende, il Veglie ha sfoderato una prova dignitosissima, ma non è bastato per sovvertire il pronostico contrario. «I ragazzi hanno lottato strenuamente, ma nei momenti topici della sfida è emersa la maggiore caratura della capolista - dice il tecnico Fabrizio Licchelli - Nel primo set, in particolare, abbiamo condotto sino al 24-23 ed abbiamo anche avuto la palla giusta per portarci sull'1-0, ma non siamo riusciti a sfruttarla». «Nel complesso, insomma, si sono notati dei progressi - aggiunge Licchelli - ma per avere qualche chance concreta di salvezza dobbiamo esprimerci con questa grinta contro le pari grado, non contro le big».
Da segnalare che i sostenitori «organizzati» della società biancazzurra hanno messo in atto il loro proposito di «sciopero del tifo». Il settore della tribuna abitualmente occupato da questi supporter è rimasto desolatamente vuoto.
Inoltre, è stato esposto uno striscione che, in tono polemico nei confronti degli atleti recitava «Senza grinta e senza dignità non meritate gli ultras».

NICOSIA - VEGLIE 3-1

Quotidiano di Lecce di Lunedì 7 Gennaio 2002

Si fa sempre più difficile la situazione della matricola Veglie

 

Progressione set:  22/25; 25/22; 25/21; 25/21.

Nicosia: Pidone 17, Santiglia 1, Inser 1, Foschi 13, Passani 9, Camus 4, Mazzotta 21, Lovotrico (libero), Giovannetti 0, Silvestri 0. All.: Lo Faro.

Battute sbagliate: 17, ace: 1, muri vincenti: ..

Veglie: Castello 10, Lupo 5, Carafa (libero), Gaetani 9, Calò 24, Stomeo 1, Biasco 0, Venturelli 0, Sergio 9, Tardio n.e.. All.: Licchelli.

Battute sbagliate: 9, ace: 1, muri vincenti: 7.

 

Note: Durata set: 22', 25', 25', 25'.

Arbitri:  Mostaccio di Messina e Pizzinni di reggio Calabria.

 

La Befana non regala al Veglie la tanto sospirata vittoria, utile per tornare in corsa per la permanenza. A Nicosia non è bastata una condotta di gara maiuscola per permettere al sodalizio leccese di mettere in saccoccia tre punti importantissimi.

Bravi ma sfortunati i ragazzi guidati da Fabrizio Licchelli, che avrebbero meritato ben altro risultato.

Anche nella restante parte dell'incontro il Veglie ha fatto soffrire gli avversari, ma è stato poco concreto nelle azioni-clou di ogni parziale.

«Peccato siamo arrivati a un passo dal successo» dice il tecnico Licchelli «il problema è sempre lo stesso: non riusciamo a mettere a terra i palloni decisivi. A Nicosia abbiamo giocato forse una delle migliori gare del campionato. Ma non è servito a nulla. Stiamo lavorando tantissimo per cercare di riemergere in classifica».

di B. G.


Gazzetta del Mezzogiorno di Lunedì 7 Gennaio 2002

 

...A Nicosia, il Veglie ha disputato un buon incontro, ma non è riuscito a strappare nemmeno un punticino, perdendo per 3-1 (22-25, 25-22, 25-21, 25-21). La classifica del sodalizio presieduto da Giampiero Lezzi, pertanto, è sempre più deficitaria. Nonostante ciò, però, i biancazzurri allenati da Fabrizio Licchelli non intendono mollare. «Ci siamo espressi a buoni livelli - sottolinea il «posto 4» Davide Gaetani - Nella prima frazione abbiamo costretto alla resa i nostri rivali, mentre nella seconda abbiamo alzato bandiera bianca solo a causa di alcune decisioni arbitrali che ci hanno penalizzato». «Nel terzo e nel quarto parziale - prosegue Gaetani - pur perdendo, abbiamo giocato alla pari con il Nicosia. La nostra impressione, comunque, è che finalmente stiamo ingranando e questo ci fa sperare che la risalita sia possibile. Insomma, non siamo certo disposti ad arrenderci»...


Quotidiano di Lecce di Martedì 8 Gennaio 2002

 

...Tutt'altro che brillante la situazione del Veglie, caduto in disgrazia da sei turni. Dopo l'affermazione registrata a Brolo nella quinta giornata sino a sabato scorso, la compagine biancazzurra non è riuscita a rialzare la testa. nel frattempo, mentre le altre compagne di sventura hanno rimpinguato la classifica, il club leccese si è attardato oltre misura dalla zona franca.

«Alla vigilia del torneo eravamo consapevoli delle difficoltà che avremmo incontrato strada facendo - dice il diesse biancazzurro, Antonio Sergio - ci mancano quei quattro-cinque punti persi in casa con squadre abbordabili. C'è ancora tempo per recuperare, sperando però che i ragazzi continuino ad impegnarsi a fondo per migliorare ancora le qualità del gioco».

VEGLIE - MOLFETTA 3-2

Quotidiano di Lecce di Lunedì 13 Gennaio 2002

Riscossa del Veglie, tiene testa al quotatissimo Molfetta e lo batte al tie-break

 

Progressione set:  22/25; 27/25; 25/21; 16/25, 15/10.

 

Veglie: Sergio 17,  Venturelli 1, Tardio 0, Biasco (libero), Carafa 1, Stomeo 6, Gaetani 19, Calò 23, Lupo 8, Castello 19, Calabrese 0. All.: Licchelli.

Battute sbagliate: 11, ace: 7, muri vincenti: 12.

 

Molfetta: Di Iorio 8, Speranzini 25, Piscopo 9, Scappaticcio 3, Scargenti 11, Olivieri 16, Radicioni 19, Laforgia n.e., Trombetta 0, Casulli 0, De Palo (libero). All.: Lorizio.

Battute sbagliate: 16, ace: 13, muri vincenti: 14.

 

Note: Durata set: 24', 29', 22', 18', 14'.

Arbitri:  

 

VEGLIE -  La penultima di andata per il Veglie è stata una tappa memorabile. Il club leccese ha acciuffato la seconda affermazione stagionale, che se non cambia la classifica porta almeno una boccata d'ossigeno. Biancazzurri stavolta caparbi a ribaltare i pronostici e a fermare al tie-break un sestetto di rango come il Molfetta. La squadra di coacj Licchelli dopo essere uscita a testa alta negli ultimi impegni, nonostante le battute d'arresto, al cospetto del complesso barese ha cambiato rotta, confermando di attraversare un buon momento. Il Veglie ha trovato le motivazioni giuste per tenere a bada un avversario così pericoloso. Stomeo, Lupo e soci hanno disputato un match con poche sbavature, molto efficaci in difesa. I leccesi hanno m esso alle corde il Molfetta grazie allo spirito di gruppo, nella serata in cui il pubblico vegliese è tornato a far sentire il suo calore, dopo qualche settimana di "separazione".   

di B. G.


Gazzetta del Mezzogiorno di Lunedì 13 Gennaio 2002

 

Colpo di coda del Veglie, anche Bari alla ribalta

 

...Il dodicesimo turno della terza serie nazionale, inoltre, ha fatto registrare la clamorosa vittoria del Veglie, nel derby casalingo contro l’Indeco Molfetta che, in seguito a questa sconfitta, ha perso ulteriormente contatto dalla zona-play off. L’affermazione centrata contro il Molfetta dopo un lungo digiuno, ha ridato morale all’entourage del Veglie. «Già da qualche tempo eravamo in fase emergente - sottolinea Giampiero Lezzi, massimo dirigente del sodalizio biancazzurro - Nelle due uscite precedenti, infatti, pur arrendendoci, avevamo creato qualche impaccio al forte Rende ed al quadrato Nicosia. Contro il Molfetta, poi, i ragazzi hanno sfoderato una grande prova d’orgoglio, conquistando una vittoria di prestigio. Il nostro intento, del resto, è quello di andare avanti con grande dignità, a dispetto di una situazione di classifica che ci concede poche possibilità di salvezza»...

di a.c.

ROSSANO - VEGLIE 3-0

Quotidiano di Lecce di Lunedì 21 Gennaio 2002

Crolla il Veglie

 

Progressione set:  27/25; 25/21; 25/15.

 

Rossano: De Caro 1, Lorenzini 1, Falsetta 9, Carbone 17, Garilli 14, Neri 1, Ria 5, Di Salvatore 6, Labonia n.e., Sabelli (libero), All.: Chirumbolo.

Battute sbagliate: 8, ace: 11, muri vincenti: 9.

 

Veglie: Stomeo 2, Lupo 5, Castello 8, Sergio 5, Gaetani 7, Carafa 1, Tardio 1, Calò 12, Calabrese 0, Venturelli n.e., Biasco (libero), All.: Licchelli.

Battute sbagliate: 7, ace: 2, muri vincenti: 5.

 

Note: Durata set: 23', 24', 21'.

Arbitri:  Marrazzo e Canzoniero di Potenza.

 

 Il Veglie frena bruscamente il tentativo di rincorrere le posizioni più tranquille della graduatoria. Dalla speranza di abbandonare lo scomodo ultimo gradino, riaccesa grazie  a due punti strappati con il Molfetta, alla delusione patita sabato sera nella tana del Rossano. Tutto come prima. In Calabria un film già visto nel corso del deludente girone di andata appena lasciato alle spalle. Gaetano, Castello e soci tengono testa ai loro antagonisti ma non sono concreti nelle azioni chiave del set. La partita di Rossano dura due parziali, nel corso dei quali il sestetto leccese si spegne sul più bello, pagando a caro prezzo le solite ingenuità. Ma anche la sfortuna ci ha messo lo zampino. Sotto di due set il Veglie nella terza frazione di gioco non ce la fa a restare in partita, lasciando via libera ai padroni di casa per conquistare i tre punti sperati. 

di B. G.