Gazzetta
del Mezzogiorno di Venerdì 30 Novembre 2001
Il
Veglie, dopo l'autocritica, cerca punti salvezza
Il
Veglie ha ricompattato le fila in vista della importantissima sfida-salvezza
contro il Nola, in programma domani sera, in casa del
team salentino allenato da Fabrizio Licchelli. Le
«epurazioni» minacciate dopo la doppia deludente prova sciorinata,
a seguire, contro Bari e Taviano sono solo un ricordo. Dirigenti,
giocatori e tecnici, infatti, hanno effettuato un approfondito esame
della situazione nel chiuso dello spogliatoio, trovando
nuovo slancio in vista della gara contro il Nola. «Si
è trattato di un faccia a faccia estremamente franco, durante il
quale ci siamo detti tutto quello che era doveroso puntualizzare -
afferma il presidente Giampiero Lezzi - Tutte le componenti hanno
fatto autocritica, ammettendo i propri errori e ripromettendosi di
dare fondo ad ogni energia pur di voltare pagina e
di riprendere con maggiore vigore il cammino che, secondo la
volontà di tutti, dovrebbe portare alla permanenza. Insomma, siamo
convinti di essere usciti da questo incontro più forti
e più motivati». Il
massimo dirigente del Veglie chiama a raccolta i tifosi. «Ci stiamo
adoperando per ricucire lo strappo che c’è stato tra la squadra
ed i supporters - sostiene Lezzi - Questo è il momento giusto
per ritrovarsi tutti intorno alla stessa bandiera con il preciso intento
di provare a conservare quella serie B-1 raggiunta con
sacrificio. Polemizzare sarebbe oltremodo deleterio». In
occasione della sfida di domani, il presidente biancazzurro spera
di rivedere lo splendido spettacolo di pubblico più volte ammirato
nella passata stagione, quella della promozione nella terza
serie nazionale. «Il Nola è stato il team con il quale abbiamo rivaleggiato
la scorsa annata durante tutta la regular season -
conclude Giampiero Lezzi - Sarebbe bello, pertanto, se gli
appassionati di
Veglie tornassero a stringersi in massa e senza riserve intorno
a Giovanni Stomeo, Alfredo Castello e compagni proprio
in concomitanza con il match contro i campani che, se sfruttato
a dovere, potrebbe rilanciare le nostre chance in chiave-permanenza».
Quotidiano
di Lecce di Lunedì 3 Dicembre 2001
Scivola
in casa il Veglie
Progressione
set: 25/16; 23/25; 18/25; 12/21; 13/15.
Veglie:
Sergio
0, Lupo 0, Castello
19, Carafa
11, Gaetani
13, Calò
23,
Stomeo 2, Tardio
5, Venturelli
0, Calabrese 0, Biasco
(Libero). All.:
Licchelli.
Battute
sbagliate: 8, ace: 4, muri vincenti: 8.
Nola:
Mastropasqua 30, Iermano 5, Santoro 10, Verdicchio 10, Quinto
12, Buonaguro 0, Cuomo (libero).
Battute
sbagliate: 14, ace: 1, muri vincenti: 8.
Note:
Durata set: 20', 23', 19', 21', 13'.
Arbitri:
VEGLIE
- La compagine vegliese rimanda ancora l'appuntamento con la
vittoria scacciacrisi. Con il Nola, team non irresistibile ma
trascinato letteralmente dal bomber Mastropasqua, a Stomeo e
compagni servivano assolutamente i tre punti per compiere passi in
classifica, dopo tre settimane in bianco. Il buon avvio dei
leccesi era un segnale incoraggiante, ma mancava l'imput per mettere
le mani sul risultato positivo. Dopo il pari siglato dagli ospiti
campani, in un secondo parziale tirato e condizionato da alcune
sviste degli arbitri che penalizzavano i locali, il Veglie perdeva
di conseguenza lucidità nel terzo set. Ne approfittava il Nola per
portarsi in vantaggio. I ragazzi di Fabrizio Licchelli trovavano la
forza per reagire, raddrizzando la situazione sfavorevole. Molto
intenso il tie-break. Le due contendenti lottavano punto su punto.
Il break utile per assicurarsi la vittoria era a favore del Nola.
di
B. G.
Gazzetta
del Mezzogiorno di Martedì 4 Dicembre 2001
Veglie
sprecone, quel punto vale davvero poco
Perdendo
al tie-break (19-25, 25-23, 25-17, 20-25, 15-13) la delicatissima
partita casalinga contro il Nola, il Veglie ha visto complicarsi a
dismisura la propria corsa verso la permanenza in serie B-1
maschile. Il club presieduto da Giampiero Lezzi, infatti, è
sempre ultimo in graduatoria ed ha già sciupato diverse occasioni
importanti che, di contro, andavano sfruttate bene per restare nel
gruppone che battaglierà sino in fondo per evitare il
declassamento. Insomma, contro il Nola, il Veglie ha intascato un
punticino con il quale ha mosso la propria classifica, ma che non
gli ha certo permesso di compiere l’agognato salto in avanti. Va
detto, comunque, che, sotto il profilo del gioco e della grinta, la
formazione allenata da Fabrizio Licchelli è cresciuta rispetto alle
precedenti partite contro Bari e Taviano, anche perchè il
Nola, a sua volta, ha dato l’impressione di avere diversi limiti.
Nei momenti nei quali la contesa è stata in bilico e la palla è
diventata «rovente», però, ad avere la meglio sono stati sempre i
campani, che si sono affidati ai propri atleti dalla mano più «pesante».
Nelle fasi determinanti della sfida, tra l’altro, è emersa
l’inesperienza di alcuni dei biancazzurri e si è avuta
l’ennesima conferma che il tecnico Licchelli dispone della
classica «coperta» corta. Per il Veglie, insomma, la situazione è
davvero problematica, ma Giovanni Stomeo e compagni hanno
l’obbligo di continuare a dare battaglia anche se all’orizzonte
si profila un finale di girone d’andata terribile. Nelle prossime
cinque giornate, infatti, i biancazzurri si recheranno in casa
dell’Aversa (dove disputeranno un altro scontro diretto),
ospiteranno il leader Rende, andranno a Nicosia, riceveranno il
Molfetta (quarta «grande» del girone), per poi chiudere a Rossano.
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