Associazione Retinopera Salento di San Pancrazio Salentino (Br)
PRESENTAZIONE DEL 2°
INCONTRO DELLA SCUOLA DI FORMAZIONE SOCIO-POLITICA
VENERDI'
27 ottobre 2006 - ore 18.00 - Aula Consiliare
SAN PANCRAZIO SALENTINO (BR)
LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA:
"CASA COMUNE" DEGLI ITALIANI
Venerdì
27/10/’06, alle ore 18.00, c/o l’Aula Consiliare del Comune
di San Pancrazio Salentino, si terrà il 2° incontro della
Scuola di Formazione all’impegno sociale e politico “Don
Tonino Bello”, promossa dall’Associazione “Retinopera”,
in collaborazione con la Commissione per i problemi sociali
e del lavoro della Diocesi di Brindisi e Ostuni, con il
patrocinio morale del Comune di San Pancrazio Salentino e
della Provincia di Brindisi e con il supporto scientifico
dell’Insegnamento di Dottrina Sociale della Chiesa
dell’Istituto di Scienze Religiose “San Lorenzo da
Brindisi”.
Relazionerà l’On. GIACINTO URSO
(Testimone degli anni nei quali è stata edificata la “casa
comune” degli italiani e Difensore civico della Provincia di
Lecce).
Interverranno: l’Avv. Tommaso
Conte (Presidente del Centro Studi Giuridici “Valesium”) e
il Prof. Domenico Francone (Sindaco del Comune di San
Pancrazio Salentino).
Introdurrà la dott.ssa Antonella
Grasso dell’Associazione “Retinopera Salento”.
Il seminario di
studi sulla Costituzione Repubblicana, rappresenta un invito
a ripartire da essa per costruire il futuro del nostro
Paese.
E’ un’esortazione
a vivere la democrazia, prima ancora che come forma di
governo, come sistema di vita secondo il quale nessuno può
sentirsi estraneo nella “città dell’uomo”.
E’ una
sollecitazione tesa alla ri-proposta di una concezione dello
Stato, della democrazia, dell’economia e della socialità a
sevizio dell’uomo e del bene comune, affinché si possa
conciliare benessere economico, coesione sociale e
democrazia.
La Costituzione,
si ritiene, possa essere migliorata, riformata nelle parti
che si sono rivelate meno capaci di stare al passo con i
tempi, ma l’ispirazione “progressiva”, i principi
fondamentali, l’impianto complessivo e il fondamento
democratico e solidale di quel progetto di società, dovranno
essere salvaguardati ed opportunamente potenziati ed
attuati.
E’ necessario,
pertanto, rilanciare nel Paese la cultura della Costituzione
per rinnovare quel patto sociale intorno a principi e valori
fondamentali per la convivenza civile.
Peraltro, dal
rilancio della cultura della Costituzione, dipende non solo
il rafforzamento della coscienza civica ma anche il
rafforzamento della democrazia sostanziale.
E’ quanto mai
necessario riflettere sul fenomeno di ridurre la democrazia
a pura procedura, slegata, cioè, dai suoi naturali esiti
sostanziali in termini di uguaglianza, di bene comune, di
partecipazione responsabile alla cosa pubblica ma anche in
termini di equilibrio tra i poteri dello Stato.
Ma la democrazia
procedurale, che gode ormai di molti e quotati sostenitori,
non potrà mai far leva sul necessario “patriottismo
costituzionale” (come amava ripetere Don Giuseppe Dossetti),
perché nessun cittadino potrà mai trovare nella sola
procedura un sistema di valori e di ragioni per i quali vale
la pena coinvolgersi e appassionarsi, a meno che non si
voglia proprio questo: spoliticizzare milioni di cittadini
affidandoli alla tranquillizzante sfera mediatica o al
tecnicismo oppure alla capacità salvifica del leaderismo.
Il Presidente
Dott. Rino Spedicato
Associazione "Retinopera Salento"
San
Pancrazio Salentino (Br)
www.retinoperasalento.it
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