FELIX CLUB
via
Campi, 48 Trepuzzi (Le)
presenta:
Le Jam del BIRDLAND
Dal 6 marzo 2007 tutti i martedì alle 21.30
“La cosa bella era che si suonava ogni tipo
di musica. C'era la storia del jazz in una strada ed era
veramente istruttivo per i musicisti. Uno storico del jazz
andava lì e vedeva e sentiva, con le proprie orecchie,
l'intera evoluzione della musica e tutto aveva una sua
logica”
(Shelly
Manne)
Il progetto
“Le jam del “Birdland” prende il nome dall’ omonimo
storico jazz club, (Il paese degli uccelli) che
derivò dal soprannome di
Charlie
Parker, Bird (malinconicamente, negli
anni del suo declino fisico e mentale, a Parker fu proibito
di entrare al Birdland).
Con un
indirizzo principale su Broadway (1678 Broadway, all'angolo
con la cinquantaduesima) il Birdland aprì i battenti il
15
dicembre del
1949,
quando già iniziava la decadenza della strada, con un
cartellone che includeva Parker,
Stan
Getz,
Lennie
Tristano,
Lester
Young,
Harry
Belafonte,
Oran
Page,
Max
Kaminski e
Florence
Wright. Rimase in attività più di 15 anni, centro
di un'attività incessante di concerti (con serate doppie e
triple dalle 9 di sera fino all'alba).
Il
biglietto di ammissione era di un dollaro e mezzo, e veniva
pagato quasi ogni sera da star del cinema e celebrità di
tutti i tipi. Era facile incontrare, tra gli abitueè,
Gary
Cooper,
Marilyn
Monroe,
Frank
Sinatra,
Joe
Louis,
Marlene
Dietrich,
Ava
Gardner,
Sammy
Davis, Jr. e
Sugar
Ray Robinson. Il quartetto di
John
Coltrane vi registrò "Live
at Birdland".
Count
Basie vi suonava regolarmente con la sua
orchestra, e vi registrò la canzone di
George
Shearing dedicata al locale, "Lullaby of
Birdland". Altri regolari animatori del locale furono
Dizzy
Gillespie,
Thelonious Monk,
Miles
Davis,
Bud
Powell,
Erroll
Garner. L'originale Birdland chiuse i battenti
nel 1965.
Un locale
jazz con lo stesso nome venne aperto nel 1986, a 2745
Broadway (all'angolo con la 105esima strada) e si trova ora
a al numero 315 W 44th Street. Oltre che dal titolo del già
citato standard, il nome del Birdland è celebrato
dall'omonima canzone dei
Weather
Report sull'album "Heavy
Weather": il testo, in stile
vocalese,
aggiunto pochi anni dopo da
Jon
Hendricks per l'album dei
Manhattan Transfer chiamato appunto "Vocalese",
rievoca i fasti del locale e della Cinquantaduesima.
Joe
Zawinul, l'autore del brano, incontrò per la
prima volta sua moglie in questo locale, ed ha aperto un
jazz club dello stesso nome a Vienna.
Le Jam Session
-
Una jam session è una
riunione (regolare o estemporanea) di musicisti che si
ritrovano per una performance musicale senza aver nulla
di preordinato, di solito improvvisando su griglie di
accordi e temi conosciuti (standards). Il termine, di
etimologia afro-americana ma ancora piuttosto oscura, è
nato negli anni 20 negli ambienti jazz, e si è poi
diffuso anche nel rock. Una jam session in genere non ha
lo scopo di intrattenere il pubblico, ma è un ritrovo di
musicisti che hanno così l'opportunità di provare nuovo
materiale musicale e mettere alla prova la loro abilità
di improvvisatori in confronto con altri strumentisti; a
volte è semplicemente un ritrovo sociale. Alle jam
session possono partecipare musicisti di tutti i livelli
e possono avvenire in locali privati o pubblici. Ad
esempio divennero leggendarie negli anni 40 le jam
session del club di New York City Minton's Playhouse,
che dopo l'orario di chiusura ospitava musicisti come
Ben Webster e Lester Young ed i giovani della nuova leva
bebop come Thelonious Monk, Charlie Parker e Dizzy
Gillespie. Questi incontri spesso si trasformavano in
vere e proprie competizioni fra virtuosi.
Le jam session sono un terreno fertile
per l'incontro di musicisti, lo scambio di idee, e sono
quindi l'occasione dove sono nate molte collaborazioni
musicali.
-
Il Felix (Risto.Pub.Pizzeria.Cocktail
bar), è un locale fornito di pianoforte a mezzacoda, con
palco annesso, proprio in previsione di ospitare Jazz,
Fusion, Etnica, World, e… una grande atmosfera da JAZZ
CLUB!!
IMPOSTAZIONE
ARTISTICA JAM SESSION:
Con grande piacere vi
comunichiamo che il progetto “Le Jam del Birdland” ha
aderito ad un’ altra grande iniziativa per la promozione dei
musicisti a livello Nazionale.
Gli obiettivi de “Le Jam
del Birdland”, quali l’ allargamento delle conoscenze degli
standard, l’ elaborazione dei brani inediti e la creazione
di eventuali progetti, dovranno poi convergere nel progetto
“gemellaggio per la promozione dei musicisti” che vi
esponiamo qui di seguito. Inoltre, qualora si venisse a
creare un quartetto o quintetto, alla fine di questo
calendario di “Jam-Laboratorio” sino a maggio 2007, potrà
usufruire di un giro promozionale da ottobre a dicembre
2007 o eventualmente gennaio 2008, nei locali che hanno
aderito al suddetto progetto, partito da Napoli e che si
propone di dare visibilità artistica a tanti ottimi
musicisti spesso ignorati dalle grandi reti di comunicazione
specializzate.
Questo è il PROGETTO
GEMELLAGGIO PER LA PROMOZIONE DEI MUSICISTI:
hanno aderito:
KARIBU A NAPOLI
IL MORO A CAVA DEI TIRRENI
UEFFILO A GIOIA DEL COLLE
NONSOLOJAZZ A FOGGIA
FELIX A TREPUZZI (Lecce)
Il progetto Le Jam Del Birdland è in
collaborazione con le Associazioni culturali:
Musicaltra (
www.musicaltra.it ) & Locomotive (
www.locomotivejazzfestival.it )
direzioni artistiche:Raffaele Casarano,
Marco Bardoscia.
ideazione: Raffaele Casarano
INFOLINE:
info@raffaelecasarano.com
marcontrabbasso@tiscalinet.it
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MARTEDI' 27 MARZO
LE JAM DEL BIRDLAND
Tribute to
SONNY ROLLINS
Apertura Jam: Vincenzo Presta 4tet
(sax tenore/soprano, ha collaborato con P. DI SABATINO,E. FIORAVANTI, F. BOSSO)
(riservato musicisti)
Brani Tribute to S. Rollins
Sonnymoon for two
No moe
Oleo
Solid
St. Thomas
Blue 7
Tenor madness
Brani Jam:
There is no greater love
You don’t know what love is
Moritat (Mack the knife)
In your own sweet way
What this thing called love....
Ritmica 27 Marzo:
Ettore Carucci piano
Marco Bardoscia contrabbasso
Marcello Nisi batteria
di MASSIMO FERRARI
"L’ormai tradizionale tuesday night organizzato nel jazz-club nord salentino sarà dedicato a uno dei pionieri del beat a stelle e strisce.."
Tuesday night ai ritmi pungenti di Sonny Rollins. Via ad un nuovo appuntamento per Le jam del Birdland, che il 27 marzo, sul palco del Felix di Trepuzzi, alle 22, dedicherà l’ormai tradizionale jam-session del martedì ad uno dei più apprezzati compositori jazz di origine newyorchese.
All’anagrafe Walter Rollins, il sassofonista di colore è stato tra i pionieri del beat fra gli anni Quaranta e Settanta. Dal bebop al free jazz, sino ad approdare al rock-jazz, l’autore di Oleo e Airegin prestò il suo sax all’indomabile energia di Mick Jagger e dei Rolling Stones. Sulle proiezioni biografiche curate da Marco Leopizzi della rivista multimediale Musicround.net, aprirà la jam il Vincenzo Presta Quartet. I sassofoni soprano e tenore dell’esperto strumentista brindisino, già collaboratore di autori quali Paolo Di Sabatino e Fabrizio Bosso, saranno accompagnati dalla batteria di Marcello Nisi, dal contrabbasso di Marco Bardoscia e dal pianoforte di Ettore Carucci. E anche per questo “Tribute to Sonny Rollins” non mancheranno nomi sonanti del panorama jazzistico leccese e pugliesi.
Nel precedente appuntamento predisposto dagli art director del Birdland, Raffaele Casarano e Marco Bardoscia, hanno preso parte musicisti, come la prima tromba dell’Orchestra Ico “Tito Schipa” Emilio Mazzotta, il chitarrista degli Aprés la Classe Marcello Zappatore; e ancora Michele Minerva degli Opa Cupa, o i solisti Andrea Sabatino, Simone Borgia, Emanuele Coluccia, Ruggero Palazzo, Bruno Marotta e tanti altri. A completare l’organigramma dei martedì del Felix ci sono le associazioni culturali Locomotive e Musicaltra.
info@raffaelecasarano.com
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