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Salice
JazzWine
Festival
14 - 15 Settembre 2007
Salice Salentino |
Il 14 e 15 settembre Piazza Plebiscito si trasforma in un
raffinato club all'aperto, pronto ad inebriare gli
appassionati di "note blue"
Sabatino-Bosso
"sorseggiando" il Salice JazzWine Festival
Pronta la prima edizione della kermesse organizzata dal
giovane trombettista salicese. Al suo fianco, oltre al
celebre trumpet torinese Fabrizio Bosso, anche il "compagno
di viaggio" Raffaele Casarano
Calici di vino e tanto buon jazz. Venerdì 14 e sabato 15
settembre il Salice JazzWine Festival trasformerà la
centralissima Piazza Plebiscito di Salice Salentino in uno
dei più raffinati jazz club di Puglia, con due serate tutte
da... "sorseggiare".
Per il primo chiaro di luna toccherà al quartetto
capitanato dal trombettista e flicornista salicese Andrea
Sabatino, direttore artistico della kermesse, che
ospiterà il trumpet torinese Fabrizio Bosso, una delle più
concrete realtà italiane nel ricco panorama jazzistico
internazionale.
Bosso è anche padrino musicale di Sabatino ed il suo nome
appare nella prima fatica discografica del giovane
trombettista salentino, l'album Pure Soul edito l'anno
scorso dall'etichetta leccese Dodicilune Records. Nel cd
figurano anche gli altri protagonisti della serata di
apertura del festival, ossia il pianista tarantino Ettore
Carucci, il contrabbassista Giuseppe Bassi ed il batterista
Mimmo Campanale, questi ultimi entrambi di Bari.
Per
la seconda e conclusiva serata della manifestazione, sarà la
volta di un altro quartetto, stavolta allestito dal giovane
sassofonista soglianese Raffaele Casarano. Il progetto "The
Other Quartet" plays The Other Trane prevede l'omaggio a
John Coltrane a 40 anni esatti dalla scomparsa. Al fianco di
Casarano ci saranno gli altri "compagni di viaggio" musicali
di sempre di Sabatino, come il copertinese Marco Bardoscia
al contrabbasso ed il tarantino Marcello Nisi alla batteria,
ai quali si aggiunge il giovanissimo pianista leccese Wiliam
Greco.
"Il Salice JazzWine Festival - ha tenuto sottolineare
Andrea Sabatino - nasce con l'intento di divulgare una
cultura in un territorio dove le radici e le tradizioni
musicali sono di diverso genere. Piazza Plebiscito ben si
presta a tale scopo, in quanto cornice straordinaria per una
manifestazione ricca non solo di musica, ma anche di altri
momenti artistici collaterali". Il festival, difatti, sarà
arricchito da mostre di pittura, esposizioni di dischi e di
libri, per un evento che già da questa sua prima edizione
ambisce ad avere non soltanto un forte impatto musicale, ma
anche e soprattutto culturale.
L’Assessore alla Cultura di Salice,
Francesco Fina, ha messo in evidenza che l'Amministrazione
Comunale "ha voluto patrocinare, insieme con la Provincia di
Lecce, il Salice JazzWine Festival perchè rappresenta un
evento culturale che ben si inserisce nella nostra strategia
amministrativa volta a valorizzare il nostro territorio
facendo leva sulla promozione delle nostre peculiarità;
Salice - spiega il primo cittadino - affonda le sue radici
in un territorio reso ricco non solo dalla sua tradizione
vitivinicola, ma anche da quella della musica, che trova in
Angelo Luiso, compositore della celebre Salve Regina, una
delle sue massime espressioni". E conclude: “L’accostamento
della degustazione dei vini delle nostre cantine, alle note
della musica di Andrea in una serata che si prefigura intesa
e piacevole, proprio come il nostro vino, è senz’altro uno
dei modi per riuscire al meglio nel nostro intento di far
riacquisire a Salice la centralità che merita”.
Ed il nome dato alla rassegna non prevede solo
l'"assaggio" di tanto buon jazz, ma anche di tanto buon
vino. Durante il Salice JazzWine Festival la cantina
Mogavero e l'azienda agricola Casilli proporranno i loro
migliori vini e prodotti tipici locali, che contribuiranno
ad un ascolto più sublime di questo genere che incanta ed
entusiasma i grandi appassionati. Inoltre, chi vorrà seguire
i live stando comodamente seduto potrà farlo al Plaza Café,
sito proprio nell'incantevole piazza, che permetterà di
accomodarsi in raffinati ed accoglienti tavoli, illuminati
da luci soffuse e da lumi di candela. Qui si potranno
gustare ottime pietanze, sorseggiando il rinomato Salice
Salentino, nettare legato all'etichetta vitivinicola Leone
De Castris.
Insomma, quale occasione migliore per gli appassionati di
jazz e di musica, se non quella di ascoltare le "note blue"
mentre risuonano tra rossi rubini e antichi palazzi, al
riflesso di luccicanti ottoni e calici cristallini?
Appuntamento dunque al 14 e 15 settembre.
Ingresso Gratuito.
Il festival è patrocinato da Comune di Salice Salentino e
Provincia di Lecce.
Per Informazioni
www.andreasabatino.com
prenotazione tavoli Plaza Café: 334.7261522 -
335.8784645.
PROGRAMMA CONCERTI
14 settembre 2007 Piazza Plebiscito h. 20.30
ANDREA SABATINO QUARTET
special guest FABRIZIO BOSSO
ANDREA SABATINO tromba
e flicorno
ETTORE CARUCCI piano
GIUSEPPE BASSI
contrabbasso
MIMMO CAMPANALE batteria
guest
FABRIZIO BOSSO
tromba e flicorno
15 settembre 2007 Piazza Plebiscito h. 20.30
RAFFAELE CASARANO
“The
Other Quartet” plays The Other Trane – Coltrane - 40°
anniversary
RAFFAELE CASARANO
sax alto e soprano
MARCO BARDOSCIA contrabbasso
MARCELLO NISI
batteria
WILIAM GRECO
pianoforte
INFO GRUPPI
ANDREA SABATINO QUARTET
guest FABRIZIO BOSSO
Nasce
dalla collaborazione e dall’amore verso il linguaggio del
jazz di quattro musicisti di notevole spicco nel panorama
del jazz pugliese e nazionale: Andrea Sabatino alla
tromba, Ettore Carucci al piano, Mimmo Campanale
alla batteria e Giuseppe Bassi al contrabbasso. Una
perfetta padronanza dei loro strumenti, un forte
affiatamento ed un grande lavoro sugli arrangiamenti
conferisce alla musica dell’Andrea Sabatino Quartet un forte
impatto sonoro. Il gruppo si avvale di musicisti in continua
crescita artistica dotati di grande personalità e
sensibilità musicale, che ha all’attivo importanti
collaborazioni e numerosi riconoscimenti nel corso degli
anni presso i
Workshops più importanti d’Italia e d’Europa.
È un progetto sostanzialmente basato sullo sviluppo del
cosiddetto linguaggio
hard-bop ed il repertorio comprende
composizioni originali scritte e arrangiate da Andrea
Sabatino e qualche standard. Il sound si può
definire “tipico” per questo tipo di formazione, ma nello
stesso tempo originale per “colore” e sonorità.
La
presenza, poi, in veste di ospite d’eccezione
del
grande trombettista
Fabrizio
Bosso, non fa altro che impreziosire ed
arricchire di virtuosismi e tecnica un lavoro intenso ed
allo stesso tempo perfettamente funzionale.
Andrea Sabatino
Nasce
il 5 novembre 1981 a Galatina (Le). Inizia lo studio della
tromba precocissimo all’età di 5 anni e, seguito dal padre,
anch’egli musicista, a 9 anni intraprende gli studi musicali
presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, sotto la
guida del Maestro Pietro De Mitis. È nel 1999 che Andrea,
appena diciassettenne, consegue il “Diploma in Tromba” con
il massimo dei voti. Successivamente partecipa a vari
concorsi e rassegne regionali e nazionali, esibendosi come
trombettista concertista classico, ottenendo consensi
unanimi di critica. Nel frattempo frequenta diversi master
class, tra i quali quello del trombettista americano Michel
Applebaum. L’incontro indescrivibile nel 2000 col celebre
trombettista Fabrizio Bosso (eletto nel 2000, dalla rivista
Musica Jazz, miglior talento italiano dell’anno), porta poi
Andrea a lasciare di colpo gli studi classici e ad
intraprendere da subito quelli jazzistici proprio con Bosso.
L’amore oramai nato per il jazz lo portano a seguire diversi
corsi e seminari. Partecipa ai seminari estivi di Umbria
Jazz, dove viene premiato come “Miglior talento” e dove
registra inoltre un video in “Quintetto jazz” in
collaborazione con Radio Capital (visionabile sul sito
www.umbriajazz.com). Nel 2002 inoltre frequenta i
corsi estivi di Siena Jazz. Proprio nell’ambito di
questi seminari, dimostrando di avere molto talento, suona
in ensemble con musicisti come P. Fresu, B. Tommaso, A.
Zanchi, G. Tommaso, M. Manzi, E. Fioravanti, R. Sellani, M.
Tamburini, R. Cipelli, T. Tracanna. Nel 2003 viene
selezionato a partecipare al “Premio Nazionale Massimo
Urbani”. Qui si classifica tra i finalisti e vince una borsa
di studio per Nuoro Jazz 2003. Ed è proprio
nell’estate del 2003, ai seminari di Nuoro organizzati dal
celebre trombettista Paolo Fresu, che Andrea viene premiato
e scelto a prendere parte nel “Gruppo dei migliori sette
allievi del seminario”. Con questo “settetto” nell’estate
successiva suona a Berchidda, in Sardegna, al Time in
Jazz Festival organizzato dallo stesso Fresu. Ed è
sempre nel 2004 che raggiunge il suo primo “traguardo
jazzistico”: consegue il Diploma in Jazz presso il
Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce sotto la guida del
Maestro Luigi Bubbico. Iniziano così per Andrea le prime e
vere collaborazioni con musicisti di un certo calibro come
Fabrizio Bosso, Maurizio Giammarco, Gianni Cazzola, Paolo Di
Sabatino, Mimmo Campanale, Ettore Carucci, Roberto
Ottaviano, Giuseppe Bassi, Alessandro Di Puccio, Stefano
“Cocco” Cantini, Salvatore Bonafede, Nico Morelli, Piero
Odorici, Massimo Morriconi, Daniele Scannapieco, Arthur
Miles, Mario Rosini. Nel frattempo alterna la sua attività
di trombettista jazz anche con lavori in orchestre in varie
trasmissioni televisive RAI, come “Sanremo Oscar Tv 2004” o
“Premio Barocco 2004 - 2005”. Dal 2005 ricopre il ruolo di
tromba solista nell’Italian Big Band diretta dal Maestro
Marco Renzi, nonché direttore del Conservatorio “N. Piccinni”
di Bari. Ma è nel maggio del 2006 che per Andrea arriva
finalmente il debutto discografico a proprio nome per
l’etichetta Dodicilune Records: Pure Soul, il suo
primo disco in quintetto, con Vincenzo Presta (sax), Ettore
Carucci (piano), Giuseppe Bassi (contrabbasso), Mimmo
Campanale (batteria) e con ospite Fabrizio Bosso, suo grande
amico e maestro. Proprio con quest’ultimo inoltre registra,
nell’agosto dello stesso anno, il nuovo disco di Sergio
Cammariere Il pane, il vino e la visione. A “Jazz in
Puglia Summer ‘06”, a Lecce, apre con i Berardi Jazz
Connection il concerto del trombettista americano Wollace
Roney.
Fabrizio Bosso
Nato
a Torino il 05 novembre 1973 inizia lo studio della tromba a
5 anni con suo padre, trombettista anche lui. A 15 anni si
diploma in tromba presso il conservatorio G. Verdi di
Torino. A 12 anni si avvicina al jazz suonando in Big Band e
in piccoli gruppi. Nel 1990 vince una borsa di studio e
frequenta i seminari estivi del S. Mary's College di
Washington. Nel 1991 vince il concorso per la Scuola di Alto
Perfezionamento musicale di Saluzzo sotto la guida del
maestro Pierre Thibaud. Nel 1993 vince l'audizione per
l'orchestra del "Paese degli specchi" di Bologna e svolge
attività concertistica sotto la direzione di George Russell,
Mike Gibbs, Kenny Wheeler, Dave Liebman, Carla Bley, Steve
Coleman. Nel 1994 vince con il suo quartetto il concorso "Summertime
in Jazz" come miglior solista. Dal 1994 svolge un'intensa
attività di freelance collaborando, e incidendo come
sideman, con vari musicisti fra cui Gianni Basso, Paolo Di
Sabatino, Riccardo Zegna,
Enrico Pieranunzi, Maurizio Giammarco, Massimo
Moriconi, Emanuele Cisi, Gabriele Mirabassi, Mario Negri,
Gegè Telesforo, Claudio Baglioni, Stefano Di Battista,
Pietro Condorelli, Roberto Gatto, Sandro
Gibellini, Marcello Rosa, Flavio Boltro, Tullio De Piscopo,
Piero Odorici, Slide Hampton, Randy Brecker, Bob Mintzer,
Irio De Paula, Hein Van De Geyn, Steve Lacy e numerosi
altri. Nel '97 sostituisce Randy Brecker prima e Lew Soloff
poi nel tour italiano della Carnegie Hall Big Band.
Parallelamente svolge un’intensa attività didattica presso
varie scuole di musica - nel 1995 musica d'insieme al
conservatorio Nicola Piccinni di Bari - e collabora a
diverse trasmissioni radio televisive in diversi contesti.
Nel corso della sua attività di freelance artist
Fabrizio Bosso ha suonato in diversi contesti nei seguenti
paesi: Francia, Germania, Finlandia, Etiopia, Kenya,
Tunisia, Arabia, Tunisia, Stati Uniti, e al Festival do Jazz
a Cuba. Nel 1999 crea il suo primo gruppo con il quale si
esibisce in diversi club e festival. Registra il suo primo
disco come leader nel novembre dello stesso anno e viene
votato come "Miglior Nuovo Talento" del jazz italiano dal
referendum della rivista Musica Jazz. Nel 2000, viene
consacrato come uno dei migliori trombettisti sulla scena
grazie ad innumerevoli partecipazioni in formazioni di
prestigio in moltissimi festival nazionali e
internazionali.
RAFFAELE CASARANO
“The Other Quartet” plays The Other Trane Coltrane 40°
anniversary
Il trio di
base, composto da Raffaele Casarano, Marco Bardoscia
e Marcello Nisi, nasce dalla volontà dei tre
musicisti di realizzare un progetto musicale imperniato,
prevalentemente, intorno a standards di Coltrane e non solo.
Il progetto, infatti, prevede anche l’esecuzione di brani
originali. Di fondo, il sound
del trio si caratterizza per una grande energia musicale e
per un fortissimo interplay, lì dove ogni strumento diventa
perno di una nuova cellula musicale che, subito ripresa
dagli altri strumenti, viene ampliata e sviluppata.
Un progetto, dunque, che basa
il suo “essere” sull’improvvisazione totale ma non da
intendersi come freejazz.
Reduce da una tournee in alcuni
importanti jazz club e teatri di Napoli, a breve il trio
sarà impegnato in una registrazione live, con alcuni ospiti
del panorama jazzistico italiano di rilievo, in occasione
del 40° anniversario della morte di John Coltrane.
Il giovanissimo e talentuoso
pianista salentino Wiliam Greco, a soli 20 anni,
completa il trio in quartetto, sulla scia di quanto accaduto
allo storico gruppo di Coltrane nel 1960, con il passaggio
da una soluzione tecnico-armonica a quella più innovativa
atta ad intendere il jazz in maniera universale insieme al
pianista McCoy Tyner, il batterista Elvin Jones ed il
contrabbassista Reggie Workman, poi sostituito da Jimmy
Garrison.
Raffaele Casarano
Nato il 7
maggio 1981, si avvicina allo studio del saxofono all'età di
sette anni con una forte passione per la musica, in
particolare il jazz. Intraprende gli studi con il maestro
Fabio Sammarco docente presso il Conservatorio "N. Piccinni"
di Bari. Diplomatosi in saxofono nel luglio 2004 presso il
Conservatorio di musica "T. Schipa" di Lecce con eccellenti
voti con il maestro Luigi Fazi, studia successivamente jazz
con Roberto Ottaviano. Frequenta successivamente master
classes con artisti come Dave Liebman, Emiliano Rodriguez,
Maurizio Giammarco. Nel Luglio 2001 si esibisce in occasione
della rassegna Artistika a Lecce. Luglio 2002:
L'amore scritto sui muri (video colonna sonora) di M.
Madaro. Nel settembre 2004 partecipa con la band
Carla ensemble,
a Deçane (Kosovo), per un concerto in occasione dell'Italian
Day, organizzato dall'esercito militare
italiano. Ha collaborato ed inciso con:
Roberto Ottaviano, Paolo Fresu, Eddy Palermo, Maurizio
Giammarco, Buena Vista Social Club, Meridiana multi_jazz
orchestra, Javier Girotto, Andrea Pozza, Gianluca Petrella,
Patrizia Conte, Marcello Nisi, Ensemble Notte Della Taranta,
Negramaro, Moni Ovadia, Anonima folk, Riccardo Pittau, Opa
Cupa, Manigold, Vertere String 4tet, Marian Serban, Marcello
Zappatore, Bachire Gareche, F. Bosso etc.
Nel settembre 2004 è fondatore del progetto
Locomotive, che lo vedrà esibirsi in diversi
club italiani ma in particolare nel gennaio 2005 al
Sounds Jazz Club di Bruxelles. Nel maggio
2005 fonda insieme ad Andrea Sabatino, il Sabatino-Casarano
5tet con Nicola Andrioli (piano), Marcello Nisi (batteria),
Marco Bardoscia (contrabbasso). Da qui inizia un anno di
preparativi per incidere il suo primo disco dal titolo
Legend, per l’etichetta Dodicilune Records, al quale
partecipa l'intera Orchestra del Conservatorio “T. Schipa” e
l’ospite d’eccezione
Paolo Fresu.
Casarano è direttore artistico ed ideatore,
insieme all’associazione MusicAltra, del
Locomotive Jazz Festival, la cui prima
edizione si è tenuta nell’agosto 2006 a Sogliano Cavour
(Le), suo paese natale. |