La Politica che Serve
Ci
balzano alla mente alcune riflessioni scritte di Baden-Powell
(fondatore dello scoutismo) a proposito dei “Cucù”.
“Non hai mai osservato un
cuculo al lavoro?...(omissis)…Quando la femmina vuol deporre le
uova, non si dà pausa di costruire un nido; va a cercare quello
di un altro uccello, scegliendo di preferenza quello
dell’allodola piccola ed inoffensiva. Appena ne trova uno vi si
ficca dentro, senza darsi pensiero delle proteste del
proprietario. Essa prende col becco una delle uova dell’allodola
e al posto di quello depone il proprio…(omissis)…. Il risultato
è un uccelletto grosso e brutto che, ancora prima di aver aperto
gli occhi, malmena i suoi compagni di nido e finisce col
gettarli tutti a terra uno a uno, finché non ha il nido per sé e
il cibo che gli portano i genitori allodole ecc.
Tutti conosciamo la voce
insistente con la quale il cucù va intorno, proclamandosi
superiore a tutti gli altri uccelli.
Ma non è solo nella vita degli
uccelli che succede così: ci sono pure i cucù umani…
Ma…(omissis)…c’è un gran numero
di persone posate e di buon senso che, anche se non alzano la
voce, pensano pacatamente per loro conto: operai sensati, datori
di lavoro pieni di umanità, benefattori dediti alla causa
pubblica; in altri termini, un gruppo di cittadini pronti a
giocare un gioco leale, pronti ad una reciproca tolleranza per
il bene di tutti. È questo solido elemento che serve a mantenere
l’equilibrio tra i due estremi”.
Una comunità di ragazze e ragazzi
è pronta a giocare un gioco leale, sta percorrendo la strada del
“buon cittadino” lungo il cammino di crescita di ciascuno di
loro.
Questi ragazzi hanno a cuore un
concetto di politica che trova le sue originarie declinazioni
non nel puntare il dito contro qualcuno ma nella legalità, nel
rispetto e valorizzazione del territorio, nella cittadinanza
attiva e nel servizio inteso come pensare, essere vicini e di
aiuto verso i più deboli, coloro che soffrono, gli ultimi.
Questi ragazzi, riconoscibili dal
fazzolettone colorato, da scarponcini, pantaloncini e camicia
blu con le maniche in su per essere pronti a sporcarsi le mani,
consci che politica voglia dire capacità di realizzare, hanno
proposto un progetto coraggioso e di lungo respiro. Questi mira
a promuovere un modello di inclusione sociale della comunità
cittadina attraverso interventi ed attività di valorizzazione
della “Macchia di Lupomonaco”,
sito di rilevante pregio naturalistico.
Il progetto è stato presentato in
Comune nel giugno 2012 corredato di rilievo fotografico
sito-specifico su ortofoto delle criticità ambientali ed ha
avuto l’appoggio dell’amministrazione comunale e del dirigente
di settore, avallo ribadito a marzo anche con l’impegno di
bonificare la macchia dall’amianto (sfruttando fondi ad hoc
destinati sia provinciali che regionali stanziati col piano
regionale amianto).
Il gruppo scout Veglie1, come
primo passo del progetto, invita la cittadinanza tutta a
partecipare alla giornata di sensibilizzazione per la scoperta e
tutela del nostro territorio che si terrà il 26 maggio 2013
presso la macchia.
Riteniamo giusto anche portare a
conoscenza l’impegno che un’azienda vegliese innovativa e
altamente specializzata nella gestione di aspetti ambientali, la
Cascione Costantino srl, sta profondendo, in seguito alla
committenza dell’amministrazione comunale e dirigente, per la
bonifica della macchia dall’amianto prima della giornata di
sensibilizzazione, in una lotta contro il tempo e non solo.
Le parole di Madre Teresa “Quello
che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano ma se non lo
facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”, ci ricordano
quanto sia importante che ogni cittadino, associazione ed
organizzazione giochi la propria parte e contribuisca a creare
relazioni positive in una società che si occupa del prossimo.
I ragazzi scout del gruppo
Agesci Veglie1 |