NFelice
Sciosciammocca è uno squattrinato popolano di
Napoli, che vive alla giornata facendo lo
scrivano e condividendo la casa con il figlio
Peppiniello, la compagna Luisella, l'amico
Pasquale, di professione fotografo ambulante,
con la rispettiva moglie Concetta e la figlia
Pupella.
Un giorno il marchesino Eugenio bussa alla loro
porta per chiedere un favore; egli è innamorato
della bella Gemma, di professione ballerina, ma
la sua famiglia si oppone all'unione, poiché la
ragazza non è una nobile. Il padre della ragazza
invece, Don Gaetano, ex cuoco divenuto molto
ricco avendo ereditato i beni del suo padrone, è
felice di consentire al fidanzamento poiché
imparentarsi con dei nobili sarebbe il suo
sogno, ma pretende di conoscere i parenti del
giovane. Il marchesino dunque chiede a Felice e
Pasquale con moglie e figlia di travestirsi e
fingere di essere i suoi nobili familiari e di
presentarsi con lui a casa di Gemma. La
situazione si complica poiché Peppiniello, stufo
dei rimproveri della matrigna, e soprattutto
spinto dalla fame, va a lavorare come cameriere
proprio a casa di don Gaetano, presso il quale
lavora il suo compare Vincenzo, in qualità di
maggiordomo, che accetta di tenerlo con sé
fingendo che sia suo figlio. Don Gaetano non si
rende conto della messa in scena, e non solo
cede la mano della figlia ma riesce (ovviamente
con facilità) ad ottenere il "privilegio" di
avere i nobili parenti del marchesino a pranzo,
al quale partecipa anche Luigino, suo figlio,
innamorato di Pupella.
Ma i colpi di scena sono imminenti; donna
Bettina, cameriera personale di Gemma, è la
moglie di Felice, che anni prima lasciò, stufa
dei suoi tradimenti. Felice si riappacifica con
Bettina, mostrandole il loro figlio Peppiniello
dopo tanto tempo (dopo aver scoperto con
sorpresa che lavorava in quella casa). Come se
non bastasse donna Luisella, che non aveva preso
parte alla finzione, si presenta a sorpresa,
litigando con Felice e facendo scoprire
l'inganno.
Sarà un colpo di scena a risolvere la
situazione: Gemma è corteggiata da tempo dal
signor Bebè, che altri non è se non il marchese
Ottavio Favetti, padre di Eugenio. Il marchesino
scopre la doppia identità del padre e lo
costringe ad acconsentire al suo fidanzamento
con Gemma. Così don Gaetano benedice l'unione
tra i due giovani, oltre che quella di Luigino e
Pupella, e la riunione di Felice e Bettina.