Dalla
Gazzetta del Mezzogiorno di Giovedì 20 Giugno 2002
Locandina
Manifestazione
Uno
show dei ragazzi del secondo circolo nella scuola elementare «Marconi»
L'economia
globale vista dai bambini
Destradis: «Abbiamo
cercato di sensibilizzare i ragazzi ai temi di grande attualità»
VEGLIE
- «Basta con la ricchezza costruita sulla povertà». Un
titolo ad effetto per lo spettacolo degli scolari del secondo circolo
didattico, in programma oggi alle 20.30, nella scuola elementare «Marconi».
Lo show vedrà gli alunni protagonisti e conclude un progetto elaborato
durante l'intero anno scolastico. Tra i temi analizzati ci sono la
mondializzazione, il commercio equo ed il consumo critico, lo sfruttamento
dell'infanzia e la convenzione Onu sui diritti dei bambini.
I docenti Cosima Schilardi, Vito Albano e Anna
Longo, sotto la regia del dirigente scolastico Antonio
Destradis, hanno così attrezzato laboratori di animazione teatrale e
cinematografica, di grafica e pittura, laboratori musicali e di ricerca, per
dare voce alla vena artistica dei bambini.
«La complessità dell'economia, attraverso i giochi di simulazione, è stata
resa accessibile alla maggior parte degli alunni che si sono divertiti
nell'impersonare ora un proprietario di un marchio, ora un contadino, ora uno
strozzino - spiega Destradis - Hanno cominciato così ad intuire che ci sono
meccanismi che causano ingiustizie, violazioni dei diritti umani, distruzione
dell'ambiente. Tutto attraverso il gioco più bello ed antico del mondo:
"il far finta di..."».
Alla manifestazione hanno partecipato anche associazioni come Lega Ambiente,
Unicef e Ctm movimondo.
«Abbiamo cercato di sensibilizzare i ragazzi - conclude il dirigente
scolastico - su temi di grande attualità, ed allo stesso tempo di
indirizzarli ad un consumo consapevole ed al rispetto dell'ambiente. Questo
spettacolo è solo l'epilogo di un lavoro capillare realizzato con costanza
durante tutto l'anno».
Oggi, dunque, la grande festa, con la gioiosa invasione di mamme e papà
pronti ad immortalare la «performance» degli studenti.
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