Un
convegno dell'Ant per affrontare i problemi del malato oncologico
Terapie
e strategie contro il cancro
Ufficializzata
la nomina dell'associazione a delegazione aggregata
VEGLIE
- «Il malato oncologico: quale terapia». E' questo il tema di un
incontro-dibattito organizzato dall'Ant, l'associazione italiana onlus
che si occupa dell'assistenza domiciliare gratuita per malati di tumore.
L'iniziativa, che si terrà oggi alle 18.30 presso la scuola elementare
«Marconi», costituisce anche l'occasione per presentare i nuovi
programmi del gruppo di volontari locali, recentemente riconosciuto
dall'associazione come «Delegazione aggregata». All'incontro di oggi,
che è patrocinato dal Comune, parteciperanno il presidente della
Provincia Lorenzo Ria, il sindaco Roberto Carlà, la delegata Ant di
Veglie Anna Rita Pierri, il primario chirurgo Franco Vizzi, il primario
oncologo Fabio Musca, il docente di psicologia e giornalista Cosimo
Rollo, il medico Ant Nino Mortella e il sacerdote Piero Tundo. Saranno
presenti, inoltre, i responsabili della segreteria organizzativa locale
(Angelo Cipolla, Matteo Sabato, Letizia Viviani) e tutti i volontari
dell'Ant di Veglie. L'Associazione nazionale tumori è una fondazione
senza scopi di lucro. A livello operativo, la sua attività si
caratterizza soprattutto per il progetto «Eubiosia» destinato ai
sofferenti di tumore in fase avanzata ed avanzatissima. Esso, fra
l'altro, comprende: l'ospedalizzazione domiciliare oncologica gratuita e
continuativa; il trasporto gratuito del paziente dal domicilio
all'ospedale e viceversa; l'aiuto pratico e morale al paziente e ai suoi
familiari. «Il gruppo Ant di Veglie - spiega Anna Rita Pierri - si è
costituito nel dicembre 2001 grazie alla sensibilità di alcune persone
che, avendo vissuto in famiglia l'esperienza dell'ammalato terminale,
sull'esempio degli operatori dell'Ant di San Pancrazio, hanno deciso
d'impegnarsi direttamente nel volontariato. In pochi mesi - continua -
il nostro impegno è stato premiato con il riconoscimento dell'Ant
nazionale. Oggi possiamo ufficialmente operare come Delegazione
aggregata per offrire ai nostri ammalati maggiori servizi. Entro i primi
mesi del 2004 - conclude - contiamo di poter assicurare assistenza
medica, infermieristica e reperibilità continuativa».
di
r. f.