Un
corso speciale per conoscere tutti i segreti
Guida
sicura? Otto otre ore l'Ok
VEGLIE
- "Scuola guida sicura": così si chiama. In pratica, una full immersion di otto ore per
imparare a cavarsela nelle situazioni di improvviso pericolo. Una prova su strada
dopo l'altra perché è così che si impara a migliorare la propria guida.
Il corso, unico nel Salento, è quello che, da un po' di anni a questa parte, tiene Salvatore Ingrosso,
delegato dell''Associazione collaudatori italiani e unico pugliese ad essere
iscritto all'Associazione nazionale istruttori di guida sicura con sede
a Firenze. Destinatari, come spiega lo stesso Ingrosso, «tutti coloro che, alla
sicurezza, ci tengono e che, giovani ma non solo, fanno parte di categorie e ceti sociali molto diversi
tra loro».
Un corso di otto
ore come si diceva: due ore di teoria con discussione di numerose diapositive, due
ore di prove anti-sbandamento, due ore di prova traiettorie in pista e due
ore conclusive di "uscite" sulle superstrade della provincia. Lui,
Salvatore Ingrosso, che il tesserino se lo è guadagnato imparando da piloti-istruttori come
Henry Morrogh, Rob Slodemaker e Siegfried Stohr e che conta di aprire presto
una sede anche a Lecce, spiega che «le lezioni di guida si svolgono per
la maggior parte sulle piste di go-kart di Veglie e di Ugento, o nei grandi
piazzali adiacenti ad alcune strade». Ci vanno in molti ad apprendere i
segreti del "guidare meglio" e, come spiega lo stesso Ingrosso, «si va
dalla cosiddetta frenata modulata che serve a rallentare la velocità prima della manovra
decisiva di evitare l'ostacolo fino all'inserimento in curva con bilanciamento tra
sottosterzo e sovrasterzo passando per la scelta delle giuste traiettorie da tenere durante la
marcia e per la regolazione del posto di guida ideale». Conta l'uomo, dunque, anche se,
come aggiunge lo stesso responsabile di "Guida sicura", «bisogna imparare
a conoscere il mezzo meccanico sapendo che, al pari della velocità, sono
altrettanto importanti la segnaletica e le condizioni stradali troppo spesso
insufficienti».