Dal Quotidiano di Lecce di Lunedì 4 Agosto 2003 Incidente in scooter ieri sera sulla Veglie-Torre Lapillo per lo scoppio di una gomma: la donna aveva 35 anni Batte la testa, muore accanto al marito
VEGLIE - Un incidente stradale dall'epilogo tragico si è verificato ieri a tarda sera sulla Veglie-Torre Lapillo: una donna di 35 anni, di Veglie, è morta dopo essere caduta dallo scooter con il marito. Ha sbattuto violentemente la testa e per lei non c'è stato nulla da fare. Pare che all'origine dell'incidente vi sia lo scoppio di una ruota. Un botto, lo scooter che sbanda ed una vita troncata. In un attimo. E' successo ieri intorno alle 22.30. Una coppia di 35enni di Veglie, Giovanna Albano e Antonio Stefanelli, sul loro scooter Honda avevano appena lasciato la loro abitazione di via Leverano e si stavano dirigendo verso la marina di Torre Lapillo. Sulla strada che porta da Veglie a Torre Lapillo, appena arrivati a tre chilometri dallo svincolo Torre Lapillo-San Pancrazio-Veglie, un botto e la ruota posteriore dello scooter Honda è scoppiata. Senza un motivo "esterno", all'improvviso ed inspiegabilmente. Antonio cerca di controllare il suo mezzo, ma è una impresa impossibile: lo scooter con a bordo i due giovani invade la corsia opposta. Fortunatamente in quel momento ed a quell'ora nessuno passa. Fortunatamente perché il bilancio poteva essere più grave. La Honda continua la sua folle corsa ed esce fuori strada. I giovani sono sbalzati dal sellino. Giovanna Albano batte la testa in modo grave. Per lei non c'è più niente da fare. Muore sul colpo. Forse i due giovani, o la sola Giovanna, non portavano il casco. Forse. Subito allertati sono giunti sul posto gli operatori del Ser di Veglie, che fanno servizio di pronto soccorso estivo di Torre Lapillo, ed i carabinieri della Compagnia di Campi e di Porto Cesareo. Agli operatori del Ser non è rimasto che accertare la morte della giovane donna. Il marito, illeso nell'incidente, è rimasto in stato di shock per lungo tempo.
di F.P. |
Dal Quotidiano di Lecce e da La Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì 5 Agosto 2003 dal Quotidiano di Lecce del 05/08/03 Giovanna Albano, la casalinga trentacinquenne, lascia due figli: uno di 16 anni, l'altro di tredici Aveva il casco, ma è morta lo stesso. Oggi i funerali
VEGLIE - I1 suo nome allungherà la lista nera delle vittime cadute nell'assurda guerra che si combatte ormai quotidianamente sulle strade, senza lasciare un benché minimo margine di previsione. Giovanna Albano, la casalinga 35enne di Veglie morta domenica sera nel terribile incidente stradale verificatosi intorno alle 22.30 sulla Veglie-Torre Lapillo, lascia due figli: Giovanni di 16 anni e il più piccolo, di 13. L'altra sera la donna era di ritorno da una cena svoltasi in una casa di campagna di un amico di famiglia, proprietario del mulino "Cappello'' a Veglie, situata proprio in una traversa a destra lungo la provinciale. Era in compagnia del marito, Antonio Stefanelli, contadino e suo coetaneo. Insieme rientravano nella loro abitazione di via Vecchia Leverano a bordo di uno scooter Honda Spazio. Entrambi indossavano i caschi. Purtroppo però quest'accortezza non è bastata a scongiurare il peggio. A tre chilometri dallo svincolo Veglie-San Pancrazio-Torre Lapillo, l'appuntamento con il tragico destino. La gomma posteriore dello scooter ha ceduto improvvisamente. Antonio Stefanelli ha perso il controllo del ciclomotore e invaso la corsia opposta. Una caduta inevitabile. La moglie ha battuto il capo - non si sa bene dove - ed è deceduta sul colpo mentre lui è rimasto miracolosamente illeso. La donna aveva la parte posteriore sinistra del cranio fracassata. Questo nel verbale di constatazione di morte del medico della postazione 118 intervenuto sul posto. Il primo ad accorgersi dei due, lì a lato della provinciale, è stato Antonio Aliberti, un giovane architetto di Veglie. Li ha soccorsi, ha allertato i carabinieri di Campi ed i sanitari del presidio medico estivo di Torre Lapillo, operatori di protezione civile della "Vivibene" di Salice e del "Ser" di Veglie. Vano ogni tentativo di rianimare la casalinga. Il suo corpo privo di vita, é stato trasportato nella camera mortuaria del cimitero di Veglie e nella serata di ieri è stato poi trasferito presso l'abitazione di famiglia. Tanti gli amici ed i parenti giunti alla spicciolata a vegliare la salma della donna. I funerali dovrebbero svolgersi questo pomeriggio presso la parrocchia del Santissimo Rosario-San Rocco in via Leverano e saranno celebrati dal parroco don Arcangelo Martina.
di Fabiana Pacella da La Gazzetta del Mezzogiorno del 05/08/03
L'ultimo
saluto alla giovane deceduta ieri
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