Da
La Gazzetta del Mezzogiorno di Domenica 6 Aprile 2003
L'Amministrazione
ha messo a punto il bilancio. Il commento del sindaco e dell'assessore
«Tasse,
nessun ritocco all'insù»
Mangia:
«Ma sarà intensificata la lotta all'evasione fiscale»
VEGLIE
- È pronto lo schema di bilancio di previsione del 2003. Dopo
un intoppo tecnico, «dovuto ad un errore di stampa», l'elaborato
definitivo è di nuovo a disposizione dei partiti per le opportune
valutazioni politiche. La prima bozza notificata ai capigruppo durante il
mese scorso, infatti, è stata recentemente riadottata dalla Giunta,
questa volta completa delle parti «saltate» nell'edizione precedente.
Ora il bilancio può essere approvato in Consiglio comunale entro il 31
maggio, cioè entro l'ulteriore termine concesso ai comuni dal Governo.
«E' un bilancio - afferma il sindaco Roberto Carlà - che
fondamentalmente ci soddisfa. Infatti, nonostante le ristrettezze
economiche legate ai ridotti trasferimenti statali e ai tantissimi vincoli
imposti da leggi nazionali, consente di proseguire nella realizzazione
degli obiettivi contenuti nel nostro programma amministrativo. Pur
garantendo la massima efficienza dei servizi, nonché numerosi qualificati
interventi in tutti i settori, non abbiamo aumentato la pressione fiscale
a carico dei cittadini». L'assessore al bilancio e tributi Cosimo Mangia
aggiunge: «Abbiamo ritenuto anche di non applicare l'addizionale comunale
Irpef che, pertanto, a Veglie rimane pari a zero. L'indennità di carica
del sindaco e degli assessori, inoltre, è stata diminuita del cinque per
cento. Uno dei nostri impegni primari, però, sarà quello di combattere
l'evasione dell'Ici e della Tarsu». A tal proposito, Mangia precisa che
in paese sarebbero pochi i casi di evasione totale delle tasse in
questione. Secondo i dati elaborati dagli uffici comunali, infatti, ci
sarebbero prevalentemente evasioni parziali dovute ad errati calcoli della
superficie tassabile che, comunque, in tutto non superebbero il 20-25 per
cento. «Noi - continua l'assessore - per legge avevamo la facoltà di
applicare il condono. Per rispetto di coloro che pagano regolarmente le
tasse, però, abbiamo ritenuto più giusto agire per recuperare
interamente le somme dovute dagli evasori». C'è un'unica tariffa che
aumenta rispetto all'anno scorso: si tratta della contribuzione delle
famiglie per il servizio mensa nelle scuole. Si passa da 1,29 a 1,50 euro
per ogni pasto. «Quest'aumento - spiega Mangia - è solo apparente. In
realtà abbiamo variato e migliorato moltissimo il menù. A carico delle
famiglie, pertanto, in percentuale la spesa rimarrà la stessa dell'anno
scorso, cioè il 64 per cento»..
di
Rosario Faggiano
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