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Dal Nuovo Quotidiano di Puglia di venerdì 6 febbraio 2004

Sugli anziani scontro tra consulta e assessore

Apre il centro, via alle polemiche

VEGLIE - Scontro a suon di botta e risposta a Veglie, tra il presidente della consulta per le politiche sociali Antonio Cucurachi e l'assessore ai Servizi sociali Maurizio Spagnolo. Alla base del vivace battibecco, scaturito da una lettera che il primo ha inviato il 3 febbraio scorso al sindaco Roberto Carla, al presidente del consiglio comunale Valerio Armonico e allo stesso Spagnolo, un centro polifunzionale per anziani del cui progetto si sarebbe interessata proprio la consulta, approvandolo nel maggio 2002. Da allora, tra incontri e contatti con gli amministratori, si è giunti al 3 dicembre scorso, quando si è stabilito di aprire il centro per le festività e di sottoporre al primo consiglio comunale il progetto per l'approvazione, come spiega Cucurachi.

E qui lo scontro. Il centro è stato sì inaugurato, ma dalla consulta giù una valanga di fulmini e saette. «Il progetto non è ancora stato esaminato - fa sapere il presidente - mentre il centro è stato aperto a mio avviso nel peggiore dei modi perché non è stata sensibilizzata la cittadinanza coi necessari mezzi di diffusione, non sono stati invitati gli amministratori comunali e non è stata nemmeno invitata la consulta che tanto si è adoperata in merito con sommo rammarico del sottoscritto». Pronta però la replica di Maurizio Spagnolo: «Smentisco categoricamente che non siano stati invitati per quella circostanza gli interessati poiché non corrisponde al vero e il fatto di evitare la pubblicizzazione dell'evento è stato un atto studiato a tavolino e mirato a non cercare in maniera gratuita consensi negli elettori solo per aver reso un servizio utile e indispensabile ad una fascia della popolazione che da tempo lo chiedeva».

 di Fabiana Pacella

Dal Nuovo Quotidiano di Puglia di sabato 6 marzo 2004

Inaugurato da qualche settimana

Un centro per la Terza età

VEGLIE - Finalmente dopo anni di attesa i «giovani della terza età» di Veglie hanno una sede dove incontrarsi la sera. Un centro inaugurato a fine gennaio alla presenza di autorità civili e religiose e realizzato grazie alle attività programmatica dell'assessore alle politiche sociali Maurizio Spagnolo. Era da diversi anni che un folto numero di superattivi giovanotti in là con gli anni, chiedevano con insistenza l'apertura di un luogo dove potessero mettere in cantiere le loro idee ed energie per tramutare il tutto in momenti aggregativi. Gli stessi hanno dimostrato la gran voglia di fare realizzando un calendario di vita vissuta in cui hanno stemperato ricordi che maggiormente hanno segnato come lame taglienti gli animi giovanili e trattenuto l'emozione in profonde cicatrici, dalla guerra al lavoro nei campi, dall'emigrazione al matrimonio, tutti temi antichi ma sempre attuali il cui spessore disegna una cultura sociale di un tempo. Il calendario, stampato con fondi comunali è stato donato ai pochi privilegiati. Sbalorditiva l'energia profusa nell'organizzare anche serate in maschera con canti ed improvvisazioni cabarettistiche grazie alle quali il centro si è affollato tutte le sere di centinaia di persone. Alla domanda «chi apre il centro la sera?», i giovani della terza età di Veglie quasi in corso hanno risposto che la maggior parte di loro ha la chiave e che si autogestiscono anche se tutto avviene sotto la vigile attenzione dell'assistente sociale del Comune, Raffaella Frassanito. Altre iniziative sono ora in cantiere ma i "padroni di casa" ricordano: il centro è aperto a tutti, senza distinzioni di età.

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