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Nuovo QUotidiano di Puglia di martedì 27 luglio 2004 |
Arrivati venti
bambini di Chernobyl ospitati da famiglie della parrocchia S. Antonio
VEGLIE - Sono arrivati ieri a Veglie 20 bambini, insieme a due
accompagnatrici, provenienti dalla Bielorussia, regione nella quale si è
abbattuto il 70% della radioattività liberata dall’esplosione del
reattore della centrale di Chernobyl nell’aprile del 1986. I piccoli
sono ospitati da 20 famiglie della parrocchia di S. Antonio Abate.
Accogliere in casa per un mese i bambini delle zone contaminate ha lo
scopo essenziale di fornire loro l’opportunità di ottenere un sensibile
calo dei livelli di radioattività interna dell’organismo.
Il progetto è stato proposto da “Noi Rinascita”
ed è stato accolto con entusiasmo dalle famiglie della parrocchia S.
Antonio Abate di Veglie. Il progetto è sostenuto economicamente dai
contributi delle famiglie della comunità parrocchiale,
dall’amministrazione comunale di Veglie, dal Comitato festa S. Antonio e
da associazioni di volontariato (“Enrica Rizzo” e “Donatori di Sangue”).
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