Indice di Indice Generale                            Indice Giornali Indice Giornali

Dal Nuovo Quotidiano di Puglia e da La Gazzetta del Mezzogiorno di martedì 6 gennaio 2004

dal Nuovo Quotidiano di Puglia del 06/01/04

Profanata la tomba di famiglia dell'avvocato Catamo. Vetri rotti e immondizie dappertutto

Vandali nella cappella cimiteriale del vicesindaco

VEGLIE - Un atto vandalico in piena regola, frutto di una mano scellerata e sacrilega che non serba rispetto neanche verso i defunti. Non ci sono molti altri commenti per quanto accaduto nei giorni scorsi all'interno del cimitero comunale di via Convento, a Veglie. Ignoti hanno infatti profanato la cappella funebre di proprietà del vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici del comune salentino, avvocato Lorenzo Catamo, e dei suoi familiari. Chi ha agito si è mosso con ogni probabilità nottetempo introducendosi all'interno del camposanto tra domenica sera, dopo la chiusura e ieri. I vandali sono andati a colpo sicuro, dritti verso il tempietto dei Calamo e una volta lì hanno mandato in frantumi i vetri di una finestra che da sul vialetto utilizzando quasi sicuramente dei sassi. A quel punto hanno gettato nel piccolo edificio una consistente quantità di rifiuti raccattati precedentemente proprio dai cassonetti del cimitero.

Ad accorgersi per primo dell'accaduto, ieri pomeriggio intorno alle 16, il custode Cosimo Uva, che ha aperto eccezionalmente la struttura comunale, di solito chiusa il lunedì, in occasione della tumulazione di una salma. Camminando per i viali l'uomo ha notato quello scempio ed ha così immediatamente allertato Lorenzo Catamo. Desolante lo spettacolo presentatesi agli occhi del vice sindaco: «Mi sono precipitato a vedere di persona - racconta il professionista - Non potevo crederci. Tutta quell'immondizia là dove sono seppelliti mio padre, i miei nonni, lo zio e mio suocero mi ha fatto ribrezzo anche perché, chiunque abbia agito e per qualunque motivo l'abbia fatto, ha certamente dimenticato che la civiltà di un popolo si misura proprio dal rispetto riservato agli estinti».

Calamo ha fotografato la cappelletta e chiesto l'intervento dei carabinieri della locale stazione che indagano ora per risalire agli autori della vile profanazione.

di Fabiana Pacella


da La Gazzetta del Mezzogiorno del 06/01/04

Sconosciuti in azione tra domenica e lunedì

I vandali nel cimitero

Danneggiata la cappella del vicesindaco Catamo
 

VEGLIE - Attentato al cimitero contro la cappella di famiglia del vice sindaco Lorenzo Catamo. Nel pomeriggio di ieri, durante un giro di controllo per i viali, il custode del camposanto ha constatato che la cappella era stata danneggiata. I vandali hanno sfondato la vetrata della porta d'ingresso e forzato la serratura. Una volta dentro, i malfattori hanno versato sul pavimento un bidone di spazzatura. Il custode, quindi, ha immediatamente avvisato il comando della polizia municipale che è intervenuto sul posto insieme con i carabinieri della locale stazione per un sopralluogo. L'episodio, con ogni probabilità, è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì.

«Solo uno sciacallo può aver fatto una cosa simile - dice da parte sua il vice sindaco - la civiltà di un popolo - sottolinea ancora - si misura anche dal rispetto per i defunti». Lorenzo Catamo, ha dichiarato di non aver mai ricevuto minacce di alcun tipo ed ha escluso che l'attentato possa essere messo in relazione alla sua attività di amministratore comunale. Per questa ragione, si pensa che ad un atto vandalico. «Essendo una persona responsabile - dice l'assessore - mi rifiuto di giungere a facili conclusioni e di lanciare accuse gratuite, devo però rilevare con amarezza - sottolinea - che alcune coincidenze non possono essere sottovalutate, coincidenze che potrebbero aver spinto qualche irresponsabile al gesto di sciacallaggio».
Anche se Catamo non lo dice espressamente, il riferimento potrebbe essere al clima di scontro politico che da tempo si respira in paese.

  Indice Giornali Indice Giornali

Indice di Indice Generale