Dal
Nuovo Quotidiano di Puglia e da La Gazzetta del Mezzogiorno di
mercoledì 22 dicembre 2004 |
dal Nuovo Quotidiano di
Puglia del 22/1204
Lavoro del primo circolo
didattico
Un calendario di
solidarietà
VEGLIE - Racconti,
storia e tradizione in un lavoro a più mani che ha unito due generazioni
apparentemente distanti, quella dei bambini e dei loro nonni. Così i
piccoli del primo circolo didattico di Veglie hanno deciso di salutare
il Natale, presentando in una cerimonia che aprirà i battenti alle 17 di
oggi, presso il convento dei Francescani di veglie, dal titolo "Cunti,
canti e purciddhruzzi di Natale". Una serata totalmente all'insegna
delle storie di una volta ma soprattutto della solidarietà. Per
l'occasione, infatti, gli alunni presenteranno il calendario. Il
ricavato sarà versato all'Unicef per il progetto "Eritrea-istruzione per
le bambine".
da La Gazzetta del Mezzogiorno del 22/12/04
Appuntamento alle 17
«Cunti e
purciddhruzzi» Ecco la tradizione popolare
VEGLIE - "Cunti,
Canti e purciddhruzzi ti Natale". Grande festa oggi, alle 17, presso il
convento dei francescani, offerta dai bambini del primo Circolo
Didattico e dai docenti.
La manifestazione, nata
dalla volontà di contribuire alla raccolta di fondi a favore
dell'attività dell'Unicef nel mondo, comprende la presentazione di un
"Presepe vivente", di una sagra di dolci natalizi tradizionali e di un
calendario del 2005, prodotto dai bambini. Particolare rilievo assume
quest'ultima iniziativa che ha coinvolto tutti gli allievi della scuola
dell'infanzia "Gianni Rodari" e della scuola primaria "Aldo Moro".
«Gli alunni - si legge in
una nota del Circolo Didattico - vogliono aiutare i loro coetanei che,
vivendo in zone del pianeta povere economicamente e culturalmente, non
vedono ancora rispettati i loro diritti. A questo scopo si è deciso di
aderire al progetto dell'Unicef "Eritrea, istruzione per le bambine",
che prevede la costruzione di sei scuole, la ristrutturazione di altre
dieci, la fornitura di materiale didattico a 25mila bambini e la
formazione di almeno trecento insegnanti. La realizzazione del
calendario - conclude la nota - è, inoltre, il punto di arrivo di un
percorso didattico inserito all'interno di un progetto attuato in
collaborazione con alcune scuole del Piemonte».
di r.f.
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