Dal
Nuovo Quotidiano di Puglia e da
La Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 8 marzo 2004 |
dal Nuovo Quotidiano di
Puglia del 08/03/04
Intervengono i vigili del
fuoco: nessun danno a persone
Casa in fiamme per
la termocoperta. Grande paura incentro
VEGLIE - Avrebbe
potuto avere conseguenze ben più gravi l'incendio propagatesi
accidentalmente all'interno di un appartamento in pieno centro a Veglie
ieri sera. Causa del rogo, stando ad un primo accertamento, un corto
circuito per il quale avrebbe preso fuoco una termocoperta. E' accaduto
intorno alle 17 in via Regina Margherita. Il fumo che usciva
dall'abitazione al civico 2 di proprietà di Salvatore Palazzo, del
posto, ha allarmato passanti e vicini di casa che hanno chiesto
l'intervento dei vigili del fuoco di Lecce e che
hanno avuto, in breve, ragione delle fiamme. Fortunatamente al momento
la casa, data in affitto a Diego Leo, di Porto Cesareo, era disabitata
ed i danni provocati dall'incendio si sono limitati alle cose. Forse per
una disattenzione la termocoperta era rimasta accesa e, surriscaldandosi,
avrebbe preso fuoco.
Nessun danno alla staticità delle pareti.
da La Gazzetta del
Mezzogiorno del 08/03/04
Vigili al lavoro per
due ore
Termocoperta in fiamme in una casa incustodita
VEGLIE - Un incendio
provocato da una termocoperta lasciata accesa sul letto ha tenuto
impegnati i Vigili del fuoco, ieri pomeriggio a Veglie, per circa due
ore. Una manciata di minuti prima delle ore 16, infatti, i pompieri
richiamati dalla caserma comando del capoluogo sono intervenuti al
civico 2 di via Regina Margherita, dove un passante aveva segnalato la
fuoriuscita di fumo dall'abitazione al primo piano, in quel momento
incustodita perché gli inquilini si trovavano fuori a pranzo.
Trovata una via d'accesso attraverso una finestra, i Vigili hanno
staccato la corrente elettrica ed hanno poi dato corso all'intervento
che si è protratto per due ore. Più che con il fuoco, che aveva
distrutto la termocoperta ed il materasso, i pompieri hanno avuto a che
fare con il fumo nero e denso che aveva letteralmente invaso
l'appartamento di Diego Leo, 37 anni, annerendo pareti, mobili e
suppellettili.
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