Carmiano, Veglie, Porto Cesareo e Leverano contro il trasferimento di poteri all'ente sovracomunale Union Tre, ricorso al Tar dei comandanti dei vigili «Ci hanno spogliato delle nostre funzioni». Contestata la nomina del responsabile della polizia municipale di Copertino Abuso ed eccesso di potere, violazione dei principi del decentramento e svuotamento delle funzioni e dei poteri dei singoli corpi di Polizia Municipale. Una serie di gravi inadempienze che sarebbero state commesse e a cui si fa preciso riferimento in un ricorso presentato il 26 gennaio al Tribunale amministrativo regionale da Loredana Capone, legale dei comandanti dei vigili urbani di Carmiano, Veglie, Porto Cesareo e Leverano contro il trasferimento di poteri e di servizi di Polizia municipale all'Unione dei Comuni, denominata «Union Tre».
Del ricorso e della
decisione della giunta dell'Unione di opporsi dará comunicazione il
presidente del Consiglio comunale nell'assise cittadina convocata per
oggi alle 16.30. Contro il trasferimento di competenze, deciso dal
Consiglio dell'Unione, nel ricorso si muovono diverse accuse. La
decisione sarebbe avvenuta senza precisi atti di scelta votati dai
singoli Consigli comunali. Ciò contrasterebbe con l'articolo 5 dello
stesso Statuto dell'Unione, dove è scritto: «I comuni possono attribuire
all'Unione l'esercizio di ogni funzione amministrativa propria o ad essi
delegata, nonchè la gestione diretta o indiretta, di servizi pubblici
locali riguardanti la generalità della popolazione dell'Unione».
Pertanto, secondo l'avvocato Capone, «ciò prevede una scelta di
attribuzione all'Unione di tali funzioni, ma anche un atto formale di
trasferimento delle stesse funzioni che sono di esclusiva competenza dei
singoli Consigli. Di fatto - secondo quanto è sostenuto nel ricorso al
Tar - non c'è stato un atto con il quale sono state trasferite le
competenze, ma una semplice avocazione al Consiglio dell'Unione di
queste funzioni». Di conseguenza, viene contestata la nomina del
responsabile del servizio di polizia municipale dell'Unione, attualmente
ricoperta dal comandante di Copertino e avvenuta il 25 novembre dello
scorso anno con decreto del Presidente dell'«Union Tre», in ottemperanza
a una convenzione. I responsabili del servizio di polizia municipale
degli altri comuni sostengono, da parte loro, di non essere stati messi
al corrente della situazione e che non sarebbe stata tenuta la
conferenza dei sindaci prevista peraltro dallo Statuto dell'Unione. Con
questo decentramento, secondo i ricorrenti, non solo si svuoterebbero i
poteri dei singoli Corpi comunali ma «non si capisce quale ruolo ogni
sindaco potrá esercitare, atteso che oggi appare privato
dell'indispensabile supporto delle strutture di Polizia municipale, per
i compiti finora ricoperti, cioè di ufficiale di Governo, di autorità
locale sanitaria, di pubblica sicurezza, di protezione civile». Inoltre
i comandanti dei vigili urbani «sarebbero spogliati delle loro funzioni,
privati dei propri uomini ed equiparati a un qualsiasi dirigente
comunale e, un domani, con l'istituzione del Corpo unico, essere privati
anche di ogni concreta ragione di esistenza». di Mino Rollo |