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Da La Gazzetta del Mezzogiorno di giovedì 26 febbraio 2004

Carmiano, Veglie, Porto Cesareo e Leverano contro il trasferimento di poteri all'ente sovracomunale

Union Tre, ricorso al Tar dei comandanti dei vigili

«Ci hanno spogliato delle nostre funzioni». Contestata la nomina del responsabile della polizia municipale di Copertino

Abuso ed eccesso di potere, violazione dei principi del decentramento e svuotamento delle funzioni e dei poteri dei singoli corpi di Polizia Municipale. Una serie di gravi inadempienze che sarebbero state commesse e a cui si fa preciso riferimento in un ricorso presentato il 26 gennaio al Tribunale amministrativo regionale da Loredana Capone, legale dei comandanti dei vigili urbani di Carmiano, Veglie, Porto Cesareo e Leverano contro il trasferimento di poteri e di servizi di Polizia municipale all'Unione dei Comuni, denominata «Union Tre».

Del ricorso e della decisione della giunta dell'Unione di opporsi dará comunicazione il presidente del Consiglio comunale nell'assise cittadina convocata per oggi alle 16.30. Contro il trasferimento di competenze, deciso dal Consiglio dell'Unione, nel ricorso si muovono diverse accuse. La decisione sarebbe avvenuta senza precisi atti di scelta votati dai singoli Consigli comunali. Ciò contrasterebbe con l'articolo 5 dello stesso Statuto dell'Unione, dove è scritto: «I comuni possono attribuire all'Unione l'esercizio di ogni funzione amministrativa propria o ad essi delegata, nonchè la gestione diretta o indiretta, di servizi pubblici locali riguardanti la generalità della popolazione dell'Unione». Pertanto, secondo l'avvocato Capone, «ciò prevede una scelta di attribuzione all'Unione di tali funzioni, ma anche un atto formale di trasferimento delle stesse funzioni che sono di esclusiva competenza dei singoli Consigli. Di fatto - secondo quanto è sostenuto nel ricorso al Tar - non c'è stato un atto con il quale sono state trasferite le competenze, ma una semplice avocazione al Consiglio dell'Unione di queste funzioni». Di conseguenza, viene contestata la nomina del responsabile del servizio di polizia municipale dell'Unione, attualmente ricoperta dal comandante di Copertino e avvenuta il 25 novembre dello scorso anno con decreto del Presidente dell'«Union Tre», in ottemperanza a una convenzione. I responsabili del servizio di polizia municipale degli altri comuni sostengono, da parte loro, di non essere stati messi al corrente della situazione e che non sarebbe stata tenuta la conferenza dei sindaci prevista peraltro dallo Statuto dell'Unione. Con questo decentramento, secondo i ricorrenti, non solo si svuoterebbero i poteri dei singoli Corpi comunali ma «non si capisce quale ruolo ogni sindaco potrá esercitare, atteso che oggi appare privato dell'indispensabile supporto delle strutture di Polizia municipale, per i compiti finora ricoperti, cioè di ufficiale di Governo, di autorità locale sanitaria, di pubblica sicurezza, di protezione civile». Inoltre i comandanti dei vigili urbani «sarebbero spogliati delle loro funzioni, privati dei propri uomini ed equiparati a un qualsiasi dirigente comunale e, un domani, con l'istituzione del Corpo unico, essere privati anche di ogni concreta ragione di esistenza».
 

di Mino Rollo

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