Dal
Nuovo Quotidiano di Puglia e da La Gazzetta del Mezzogiorno di
martedì 29 novembre 2005 |
dal Nuovo Quotidiano di
Puglia del 29/11/05
Anche un'altra denuncia per possesso
di strumenti di scasso
Pistola illegale
in casa. Preso un giovane dopo l'allarme-furti
VEGLIE -
Un arresto ed una denuncia a piede libero sono stati effettuati ieri
mattina alle prime luci dell'alba dai carabinieri della stazione
di Veglie diretti dal maresciallo Luigi Petrone. A finire in manette
Damiano Ascanio 23enne del posto, manovale già noto alle forze
dell'ordine.
L'uomo è stato
trovato in possesso di una pistola detenuta illegalmente e non censita
nelle banche dati delle forze dell'ordine e visibilmente modificata. I
militari sono giunti al 23enne in seguito ad un'attività d'indagine
mirata che segue una serie di furti di armi da fuoco avvenuti negli
ultimi tempi nella zona di competenza della Compagnia di Campi Salentina.
In seguito alla
perquisizione nell'appartamento che il manovale divide con la moglie i
carabinieri hanno rinvenuto sulla parte superiore dell'armadio della
camera da letto una pistola semiautomatica modello 85, calibro 765 con
un colpo nel caricatore, la canna modificata. L'uomo è stato tratto in
arresto e l'arma sequestrata.
Denunciato
all'autorità giudiziaria invece R.P., 33anni anche lui di Veglie, con
piccoli precedenti. L'uomo aveva in casa strumenti utilizzati per lo
scasso e più volte aveva sottratto al fratello minore, musicista, G.P.
di 29 anni, oggetti vari tra cui un personale computer portatile, olio e
masserizie.
da La Gazzetta del
Mezzogiorno del 29/11/05
Controlli dei carabinieri nelle
abitazioni di personaggi sospetti
Finisce in cella
per una pistola
E un operaio viene accusato
del furto in casa del fratello: masserizie e olio
VEGLIE - Un
arresto per armi ed una denuncia per furto, costituiscono il bilancio
dell'operazione messa a segno ieri mattina a Veglie dai carabinieri
della locale stazione, nell'ambito dei servizi ordinati dal Comando
della Compagnia di riferimento, quella di Campi Salentina.
Nel primo caso, le
manette sono scattate ai polsi di Damiano Ascanio, 23 anni, di Veglie,
un operaio già noto alle forze dell'ordine; la denuncia ha invece
riguardato R. P., 33 anni, disoccupato, anch'egli già noto.
Nell'abitazione
del 23enne, i militari hanno recuperato una pistola semiautomatica
modello 85 calibro 7.65 con un solo colpo inserito nel caricatore,
ovviamente detenuta illegalmente. Nell'alloggio, i carabinieri sono
approdati nell'ambito delle verifiche finalizzate proprio al
ritrovamento di armi e munizioni, anche fra quelle rubate in qualche
occasione nelle abitazioni di chi invece, per altro munito di porto
d'armi, le deteneva regolarmente. A quanto è dato di sapere, quella
sequestrata a Damiano Ascanio non dovrebbe però essere di provenienza
lecita, perché alterata anche per quanto concerne la matricola.
Per tornare alla
denuncia, c'è da aggiungere che il 33enne è accusato di aver più volte
rubato in casa del fratello artigiano, di quattro anni più anziano. In
occasione dei vari «colpi», il disoccupato risulta che abbia portato via
un personal computer, masserizie varie e persino alcune piccole
damigiane di olio. La refurtiva, trovata nell'abitazione del ladro, è
stata comunque già restituita al legittimo proprietario. |