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Da La Gazzetta del Mezzogiorno di sabato 16 luglio 2005

Le perplessità della Cgil sui lavori nel distaccamento dei Vigili del fuoco

«Ristrutturazione inadeguata»

Secondo il sindacato, gli ambienti non sarebbero idonei alle attività

VEGLIE - «I lavori di ristrutturazione del Distaccamento dei Vigili del fuoco rischiano di ostacolare l'attività di soccorso».

La Federazione dei lavoratori di funzione pubblica della Cgil segnala i «dubbi riguardo alle caratteristiche della struttura al piano terra destinata ad ospitare i mezzi di soccorso e privati, alcune attività di mantenimento dell'efficienza delle attrezzature e un deposito destinato ad accogliere attrezzatura tecnica e dispositivi di protezione individuale».

L'Amministrazione comunale di Veglie, di comune accordo con il Comando dei Vigili del fuoco di Lecce, ha avviato i lavori di tramezzatura della struttura che ospita il distaccamento tuttavia, stando alla nota della Cgil, le caratteristiche attuali non renderebbero funzionali e idonei gli ambienti all'attività di soccorso. A ridosso del Distaccamento è stata realizzata una recinzione metallica dotata di una copertura all'interno della quale dovrebbero essere parcheggiati gli automezzi. La tettoia impedirebbe la prova delle apparecchiature, il mantenimento dell'efficienza fisica, il lavaggio delle manichette e dei mezzi di soccorso. Inoltre per realizzare la copertura metallica sono richiesti la progettazione e un sopralluogo con collaudo, iter non risolvibile in tempi brevi.

«Sembra evidente - scrivono in una nota il segretario provinciale del sindacato Salvatore Caricato e il segretario aziendale Pasquale Cirillo - che tutto si sia svolto non considerando minimamente l'attività che si svolge nel Distaccamento con l'avvallo di qualcuno che ha permesso lo svolgersi dei lavori».

I Vigili del fuoco sono in attesa di una nuova sede ma fino alla consegna della struttura «siamo cacciati via da uno spazio - aggiungono Caricato e Cirillo - utile al corretto funzionamento del Distaccamento.

C'è da aggiungere infine che all'inizio dei lavori le organizzazioni sindacali hanno richiesto notizie direttamente al comandante Antonio Tuzzolo il quale non era a conoscenza dell'insediamento del cantiere - concludono - e aveva garantito di informarci a breve, ma ad oggi nessuna comunicazione è stata resa nota».

Dal Nuovo Quotidiano di Puglia e da La Gazzetta del Mezzogiorno di martedì 19 luglio 2005

dal Nuovo Quotidiano di Puglia del 19/07/05

 

Veglie, il Comune "espropria" i locali dei Vigili del Fuoco: «Ci penalizza»

VEGLIE - Ridotte le capacità operative del nuovo distaccamento di Veglie dei vigili del fuoco. La pensano così il segretario provinciale della Cgil - funzione pubblica - Salvatore Caricato e il segretario aziendale Pasquale Cirillo in merito ai lavori in corso volti a destinare una parte dei locali all'amministrazione comunale. Il problema sollevato dagli esponenti della Cgil non è stato inserito all'ordine del giorno nell'incontro convocato per ieri pomeriggio dal comandante Antonio Tuzzolo con tutti rappresentanti dei sindacati, per questo Caricato e Cirillo hanno deciso di declinare l'invito. «L'amministrazione comunale ha avviato lavori per ottenere nuovi ambienti tramezzando lo spazio al piano terra destinato ad ospitare i mezzi di soccorso e privati, alcune attività di mantenimento dell'efficienza delle attrezzature», scrivono i sindacalisti della Cgil. «Sono in corso lavori anche in prossimità di un deposito di attrezzatura tecnica e di dispositivi di protezione individuale».

I mezzi di soccorso ora trovano posto in una recinzione metallica a ridosso della sede ma questa scelta non risulta granché funzionale agli occhi dei sindacalisti della Cgil: «Anche questa soluzione è stata adottata senza alcuna comunicazione o accordo ufficiale», sottolineano Caricato e Cirillo e d ci impedisce di fatto tutte le operazioni svolte in caserma finalizzate al soccorso: incidendo sulla qualità del servizio erogato». Infine la Cgil ha dichiarato lo stato di agitazione.


da La Gazzetta del Mezzogiorno del 19/07/05

E' ancora scontro tra i sindacati confederali dei vigili del fuoco

«Occorre potenziare l'organico»
La Cgil: «Carenza di personale e cattiva organizzazione del lavoro»

 

VEGLIE - Vigili del fuoco in stato di agitazione. La Federazione dei lavoratori funzione pubblica della Cgil ha disertato l'assemblea sindacale convocata per ieri e per protesta ha dichiarato lo stato di agitazione. La riunione convocata dal dirigente provinciale dei Vigili del fuoco Antonio Tuzzolo, alla quale hanno partecipato Cisl e Uil, proponeva un ordine del giorno su «argomenti lontani dai reali problemi del Comando - scrivono in una nota il segretario provinciale di categoria Salvatore Caricato e il segretario aziendale Pasquale Cirillo - Il dirigente provinciale non ha accettato di variare i punti in discussione sulla base dei problemi che sia il Comando che i Distaccamenti devono affrontare, per non parlare poi della carenza di personale e dell'inadeguatezza del servizio offerto».

Lo stato di agitazione è stato dichiarato di fatto perché la Cgil ha rilevato «l'assenza delle relazioni sindacali sanciti dalle norme vigenti; la carenza di personale e la cattiva organizzazione del lavoro, cattiva gestione delle sedi e per le precarie condizioni di lavoro dei vigili discontinui».

Questi ultimi, stando a quanto segnalato dall'organizzazione sindacale, rimangono nelle squadre dopo un corso di formazione di 20 giorni, senza usufruire degli adeguati aggiornamenti e senza godere di pari opportunità rispetto a tutto il personale sia nell'organizzazione che nella gestione. Nei giorni scorsi inoltre sono state denunciate, in particolare, alcune inadeguatezze rispetto all'attività di manutenzione dei mezzi dei vigili del fuoco della sede del Distaccamento di Veglie, ristrutturata di recente dal Comune. Le modifiche apportate alla struttura mediante una tramezzatura rendono difficoltose anche le normali azioni di soccorso.

Tornando allo stato di agitazione, sono state avviate anche le procedure di raffreddamento del contenzioso, comunicate al Ministero degli Interni. «È imprescindibile per i rappresentanti sindacali della Cgil - conclude la nota sindacale - trattare prioritariamente gli argomenti causa del conflitto». Probabilmente nei prossimi giorni sarà organizzata un'assemblea aperta a tutti, nel giro di due mesi invece si dovrebbero attivare i piani alti del Comando per capire i problemi e risolverli.

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