Il programma di "Città Unita" , che corre per la conquista del Municipio Dall'Europa alle tradizioni, ecco le idee di Greco VEGLIE - Apertura all'Unione Europea e alle possibilità che offre, costituzione di Fondazioni e comitati, partecipazione allargata e diretta di tutte le fasce della popolazione. Queste le novità più importanti che arrivano da "Città Unita", la compagine che riunisce Ds, Rifondazione e un gruppo di indipendenti intorno al nome di Antonio Greco, professore 58enne candidato alla carica di primo cittadino del comune di Veglie, in corsa per le amministrative del prossimo 3 aprile, già due volte sindaco e, nell'ultima amministrazione, consigliere di opposizione. Partendo dalla ricomposizione del quadro politico locale per far emergere forze nuove, "Città Unita" non dimentica comunque le vocazioni naturali del suo territorio e punta alla valorizzazione del settore agricolo, della piccola impresa e dell'artigianato con la commercializzazione dei prodotti tipici, l'avvio di nuove forme di turismo rurale, la nascita di un centro d'informazione per lo sviluppo economico, l'utilizzo del programma Leader Plus, la ristrutturazione e l'utilizzo delle masserie sparse nella zona. A favore del territorio invece si avvierà lo studio del rischio idrogeologico interno, il completamento della circonvallazione, l'acquisizione e il recupero di numerosi frantoi ipogei per creare un percorso che metta insieme la tradizione e la modernità del paese. Giovani e cultura saranno poi volano di nuove e numerose attività che troveranno ampio spazio in un teatro comunale, nella biblioteca e mediateca fino alla nascita di un forum sulla scuola, una fondazione per la cittadinanza attiva, comitati di quartiere. Ed infine, tra le vere chicche del programma, l'avvio del bilancio partecipato, indispensabile per la credibilità dello stesso ma anche per la vera partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica. Sogno di "Città Unita", «la ristrutturazione di piazza Umberto I che, al di là delle polemiche che ha suscitato, ha bisogno d'essere completata per riparare ad uno scempio». Fabiana Pacella |