Una coppia di bimbe nata il giorno di San Valentino a Copertino Due parti gemellari consecutivi: quasi record per mamma Rosaria
Il commissario Nicola Prete:
«Un servizio di grande rilevanza sociale» VEGLIE - Il giorno di San Valentino porta un secondo parto gemellare naturale per una signora di 36 anni di Veglie e l'Ospedale di Copertino accoglie con sorpresa un evento piuttosto raro e forse unico per lo stesso nosocomio. Il secondo parto gemellare bigemico sulla stessa donna, infatti, è un evento inconsueto in natura e la notizia dell'avvenimento ha fatto il giro dell'ospedale, soprattutto tra i medici di ginecologia e ostetricia e tra le mamme in attesa di partorire e non. Ma l'eccezionalità del parto, seguito dal dottor Antonio Vito Nuzzo e dall'ostetrica Maria Calcagnile, risiede anche nella modalità in cui è si è verificato: il parto gemellare generalmente è facilitato con il taglio cesareo cosa che in questo caso non ha avuto luogo in quanto la signora D'Elia ha partorito naturalmente, seppure con stimolazione medica per assenza di contrazioni, le due gemelline. Rosaria D'Elia, dopo esser diventata mamma di Valentina, 11 anni fa, e aver dato alla luce, un anno dopo, due splendide gemelline monozigote, Stefania e Federica, il giorno della festa degli innamorati, poco dopo le 13, ha messo al mondo altre due incantevoli gemelle, Francesca e Laura: 2,840 kg la prima e 3,390 kg. la seconda, questa volta però nate da due differenti ovuli fecondati. «Dopo tre femminucce, volevamo provare ad avere un maschietto - ha raccontato mamma Rosaria, contenta seppure ancora leggermente provata da un parto non certo facile -; già dalle prime visite abbiamo invece saputo dell'arrivo di altre due gemelline». Ma «i figli sono comunque piezz'e core», sottolinea papà Gianni, che scherzando aggiunge: «Le figlie, poi, si sa, sono più legate al papà». E sembra essere proprio il papà quello più frizzante anche se, essendo impegnato nel III reparto Servizi RTLA di Roma della Guardia di Finanza, dovrà probabilmente ritornare nella sede romana dopo un temporaneo trasferimento presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce. Per il momento, comunque, ancora qualche ora in ospedale per mamma e figlie, dopodiché la famiglia De Crescenzo potrà rientrare al gran completo nella propria casa, a Veglie. di Davide Castrignanò
«Un evento spettacolare», 15 medici per assistere al parto Un evento raro e spettacolare per i medici stessi, che in gran numero hanno assistito all'inconsueto episodio. Una quindicina, infatti, i medici che hanno voluto prendere parte ad un avvenimento che per l'ospedale di Copertino ha rappresentato una novità assoluta. «Lavoro a Copertino dal 1979 e credo che per questo ospedale sia la prima volta- spiega il dottor Antonio Vito Nuzzo, il ginecologo che ha seguito la signora D'Elia nella gravidanza e poi durante il parto-; un secondo parto bigemico nella stessa donna rappresenta un evento rarissimo». Se si considera inoltre che la medicina negli ultimi anni ha preferito optare verso il parto indotto per via cesarea, la naturalità con cui è avvenuto quest'ultimo ha suscitato non poca curiosità verso una situazione a cui i medici stessi non sono più abituati. «In questi casi ci vuole maggiore accortezza perché i nascituri potrebbero uncinarsi l'un l'altro durante il parto - ha continuato il dottor Nuzzo -. La signora ha comunque portato avanti una gravidanza tranquilla e, sebbene ci aspettassimo un anticipo, ha partorito nei termini previsti e con due pesi non indifferenti, come già successo nella precedente gravidanza, dieci anni fa». |