Pedone investito sulla litoranea a Torre Lapillo VEGLIE - Un pedone è stato investito sabato notte sulla litoranea Poto Cesareo-Torre Lapillo. La vittima è una donnad i Maglie, Assunta D'Angeli, 64 anni, attualmente ricoverata all'ospedale di Copertino: non è in pericolo di vita. E' accaduto tutto in pochi istanti. La tragedia si è sfiorata dopo le 23, proprio quando quel tratto nelle immediate vicinanze del centro abitati della frazione jonica era particolarmente trafficato con auto in entrata e in uscita da Porto Cesareo e molti mezzi parcheggiati su ambo i lati della sede stradale, nei pressi di locali pubblici e stabilimenti balneari. Lorenzo Pastorelli, 38enne di Veglie, rientrava diretto a Torre Lapillo al volante di una Daewoo Nubiria. Assuta D'Angeli invece era in compagnia di familiari, un gruppo di 4 o 5 persone, a piedi nei pressi dello stabilimento di "Lido Canne". Hanno attraversato tutti uno dietro l'altro la strada, la 64enne per ultima ed è successo l'incidente: un botto micidiale, una frenata secca, le urla e tanta gente accorsa. Il 38enne non si è accorto proprio della donna ed è accaduto il peggio. Il primo a soccorrere la malcapitata è stato proprio il suo investitore. Subito dopo sono giunti sul posto gli operatori del Pronto soccorso estivo di Torre Lapillo che dopo aver prestato alla donna le prime cure, l'hanno poi condotta in ambulanza al nosocomio copertinese. Qui i sanitari del Pronto soccorso l'hanno sottoposta a una serie di accertamenti per poi predisporne il ricovero per aver riscontrato traumi e ferite gravi. Solo a notte fonda i medici hanno sciolto la prognosi: 30 giorni. Intanto sulla litoranea si sono formate lunghe code e traffico in tilt sino all'una: oltre 20 minuti sono occorsi per percorrere i due chilometri da "Bacino grande" a Torre Lapillo. La situazione è tornata alla normalità dopo le 2. |