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Dal Nuovo Quotidiano di Puglia e da La Gazzetta del Mezzogiorno di domenica 6 febbraio 2005

dal Nuovo Quotidiano di Puglia del 6/02/05

il Pdci schiera Simone; Margherita, Verdi, Sdi e Udc candidano Fai

Centro-sinistra, due nomi per un sindaco

VEGLIE - Primi nomi a Veglie per la corsa alla carica di sindaco nella sfida elettorale della prossima primavera. La sorpresa viene dai Comunisti italiani che annunciano la presentazione di una propria lista con candidato sindaco l'avvocato Antonio Simone.

A renderlo noto è un comunicato che spiega perché «il progetto di unificare tutte le forze di centrosinistra a cui il Pdci ha lavorato in questi mesi si è scontrato con intese trasversali fra gruppi politici di schieramento opposto. Si delineano ad oggi, aggiungono i Comunisti italiani, alleanze che da una parte vedono la Margherita con gli ex assessori dimissionari della giunta Carlà e dall'altra i Ds con pezzi di An, Forza Italia e Udc».

Da qui la decisione del Pdci di presentare una propria lista e un proprio candidato per essere «alternativa credibile e coerente, forti di un programma innovativo sia per i contenuti sia per il metodo con cui si vuole realizzarlo. Nostro obiettivo primario è garantire stabilità di governo e partecipazione attiva della cittadinanza nell'amministrazione di Veglie».

L'altro candidato sindaco è Fernando Fai - consigliere comunale della Margherita nell'amministrazione del primo cittadino azzurro Roberto Carlà, defenestrata con mozione di sfiducia lo scorso novembre - è l'uomo della coalizione, insolita per alcuni e già solidificatasi all'indomani della sfiducia invece per altri, tra Margherita, Verdi, Sdi e Udc.

Altri possibili schieramenti si preparano alla tornata elettorale: uno per il centrosinistra con Società civile, Rifondazione, Italia dei valori, Udeur, Democratici di sinistra e alcuni indipendenti che potrebbero scegliere tra Antonio Greco e Gigi Spagnolo, e un altro di centrodestra sul quale è ancora buio totale.


da La Gazzetta del Mezzogiorno del 6/02/05

 Le trattative per le prossime elezioni amministrative stanno scompaginando le alleanze tradizionali

Fai e Simone ai blocchi di partenza

L'ex consigliere provinciale capeggerà una civica promossa dai partiti di centro.  L'esponente dei Comunisti italiani si presenta come candidato di rottura


VEGLIE - Ufficializzate le prime candidature alla carica a primo cittadino. Fernando Fai capeggerà una lista civica promossa da Margherita, Udc, Sdi e Verdi. Antonio Simone sarà il candidato sindaco dei Comunisti Italiani.

L'accordo fra Margherita, Udc, Sdi e Verdi, è stato raggiunto nei giorni scorsi. La nuova coalizione, che si definisce «moderata e aperta alle associazioni, al volontariato, ai sindacati, alle organizzazioni di categoria e alla società civile, è formata da forze di centro d'ispirazione cristiana e da partiti laici, progressisti e riformisti».

Rispetto al quadro politico precedente, questa lista propone un'alleanza inedita, scaturita da ulteriori spaccature fra i due schieramenti classici di centrodestra e di centrosinistra. L'Udc e lo Sdi, infatti, facevano parte della passata maggioranza di centrodestra; la Margherita era all'opposizione; i verdi non erano presenti in Consiglio comunale. L'iter che ha portato alla sottoscrizione di quest'accordo viene spiegato da Antonio De Bartolomeo, presidente del locale circolo della Margherita. «In un primo momento - afferma - si è cercato un accordo con gli altri partiti del centrosinistra. Abbiamo dovuto prendere atto, però, del veto che alcuni partiti hanno espresso sul nostro candidato sindaco. Per noi Fai rappresenta, in termini di consensi e di esperienza politica e amministrativa, la persona ideale per vincere. La rottura definitiva col centrosinistra - continua - è poi arrivata quando sono stati espressi veti anche su alcuni candidati alla carica di consigliere comunale che hanno ricoperto incarichi nella passata maggioranza. A questo punto Margherita, Sdi e Verdi hanno deciso un percorso autonomo, con il coinvolgimento dell'Udc che ha condiviso il progetto di lista civica aperta anche a tutte le altre forze moderate e riformiste».

«Il nostro partito - dice Antonio Cascione, segretario dello Sdi - era intenzionato a concretizzare una lista di centrosinistra. Dopo tanti tentativi di dialogo, però, abbiamo dovuto prendere atto dell'impossibilità di raggiungere un accordo. Per tale motivo abbiamo deciso di partecipare all'iniziativa promossa dalla Margherita».

«Abbiamo aderito al progetto - aggiunge Mario Albano, responsabile dei Verdi - perché crediamo moltissimo nei contenuti che lo hanno originato e nelle persone che lo sostengono».

Giuseppe Spagnolo, sub commissario dell'Udc, da parte sua afferma: «Nel polo c'è il gelo e non solo geograficamente parlando. Ecco perché abbiamo intrapreso il discorso con gli amici della Margherita, dello Sdi e dei Verdi. Insieme abbiamo condiviso la scelta del candidato sindaco e il progetto politico che rimane aperto a tutti i moderati che vogliono aderirvi».

La lista capeggiata da Simone, invece, in un documento diffuso ieri, così viene presentata: «I Comunisti italiani e una parte rilevante del mondo del lavoro, della cultura e delle professioni che intende essere protagonista nella politica locale, si presentano alla cittadinanza. Il progetto di unificare tutte le forze di centrosinistra a cui il partito ha lavorato in questi mesi, si è scontrato con intese trasversali fra gruppi politici di schieramento opposto. Noi - conclude il documento - vogliamo presentarci alla cittadinanza come alternativa credibile e coerente, forti di un programma innovativo».

Nei prossimi giorni, a quanto è dato sapere, dovrebbero essere ufficializzate almeno altre due candidature. Una dovrebbe venire dal centrodestra "orfano" dell'Udc e di ex componenti di An e di Fi; l'altra dallo schieramento di centrosinistra, a sua volta "orfano" della Margherita, dello Sdi, dei Verdi e dei Comunisti italiani. In tutto questo scenario giocheranno un ruolo diversi movimenti civici, compreso l'ultimo nato "Impegnati per Veglie".

Rosario Faggiano

Dal Nuovo Quotidiano di Puglia  di lunedì 7 febbraio 2005

Candidati sindaci a Veglie: il centrosinistra ora si fa in tre

VEGLIE - Tre liste, due delle quali con ogni probabilità date per civiche, per altrettanti candidati alla carica di primo cittadino. Si presenta così, frammentato, a Veglie, il centrosinistra, nella corsa alla conquista di Palazzo di Città prevista per la prossima primavera. I Comunisti Italiani hanno ufficializzato nelle ultime ore il nome del prescelto: Antonio Simone, avvocato del posto. Sdì, Margherita e Verdi daranno vita ad una civica intorno al nome di Fernando Fai, 42anni, funzionario Inail, in politica dall'88, poi vicesindaco Ppi dal '97 al '99, consigliere provinciale della Margherita fino allo scorso anno. Il terzo nome è legato all'attesa terza lista che unirà Udeur, società civile, Ds, Rifondazione e Italia dei Valori e che potrebbero far quadrato attorno a Luigi Spagnolo. Incerta ancora l'adesione a questo gruppo del movimento Alleanza Nuova che unisce in gran parte gli ex tesserati del locale circolo di An: una mossa che porterebbe alla seconda civica. Forza Italia e il resto di Alleanza Nazionale invece punterebbero su una donna, ma le riserve in merito sono ancora molte. Va dritto per la sua strada invece Fernando Fai la cui scelta, «non è un'autocandidatura - spiega il segretario locale della Margherita, Antonio De Bartolomeo - ma una proposta, non imposta alle altre forze del centrosinistra molte delle quali hanno voluto porvi un veto. Da qui la rottura con alcuni e l'invito invece a Sdi e Verdi che ci hanno appoggiato insieme all' Udc».

F. Pac.

Dal Nuovo Quotidiano di Puglia  di martedì 8 febbraio 2005

An corre da sola

«Già pronti con candidato sindaco»

VEGLIE - In fermento gli ambienti politici a Veglie in quella che potrebbe essere la settimana decisiva per le candidature in vista della tornata elettorale comunale della prossima primavera.

Se più di un nome arriva dal centrosinistra - due candidati sindaci ufficializzati, Fernando Fai per Sdi-Margherita-Verdi-Udc e Antonio Simone per i Comunisti Italiani e uno, Luigi Spagnolo su cui il resto dei partiti pare però non mettersi d' accordo -, nebbia fitta ancora a centrodestra. Alleanza Nazionale potrebbe correre da sola: questa la voce ufficiosa trapelata nelle ultime ore che renderebbe sempre più difficile un accordo con Forza Italia.

Dalla sezione cittadina del partito parla il segretario Rosario Manca: «A Veglie si starebbero agitando personaggi non meglio identificati che rivendicano una loro appartenenza ad An». Velato ma pur comprensibile il riferimento al neonato movimento politico-culturale Alleanza Nuova il cui presidente, Michele Martina, aveva dichiarato nei giorni scorsi che gran parte degli iscritti fossero in realtà ex tesserati del vecchio circolo vegliese di Alleanza Nazionale, i quali pur identificandosi nella linea di quel partito a livello provinciale e nazionale, non se ne sentivano rappresentati a livello locale.

«Quei signori - continua, Manca - non sono assolutamente titolati a servirsi del nome di An in qualsiasi forma essendo stati già respinti da Azione Social Popolare di Mario De Cristofaro e dalla corrente di Nuova Alleanza. Per la loro storia personale altro non possono essere che gli strumenti di qualche personaggio della ex Dc che tenta disperatamente di rimanere a galla. Per le Comunali An è già pronta con una propria lista e un proprio candidato - aggiunge Manca - e nell'ambito delle trattative nella Casa delle Libertà rivendichiamo l'alternanza nella scelta del candidato alla carica di sindaco».

 

dal Nuovo Quotidiano di Puglia del 9/02/05

An precisa sul segretario

Chiarimenti arrivano dai circolo vegliese di Alleanza Nazionale relativamente all'articolo apparso su "Nuovo Quotidiano di Puglia"  inerente le trattative in corso in vista delle prossime comunali di primavera.

Le dichiarazioni rilasciate in merito vengono dalla segreteria provinciale del partito oltreché dalla locale sezione, commissariata. Rosario Manca, che non è presidente del circolo vegliese di An, chiarisce di non aver mai dichiarato di esserlo. la sezione è commissariata e affidata alla guida di Francesco Milanese e nel partito a Veglie non ci sono divisioni.

Da La Gazzetta del Mezzogiorno di giovedì 17 febbraio 2005

Trattative ad oltranza in vista delle ormai prossime elezioni amministrative

Fai e Simone, poi c'è soltanto il caos
Francesco Milanese, commissario di An: «Il nostro partito non ha stretto alcuna alleanza»

 

VEGLIE - Acque "agitate" nello scompaginato scenario politico cittadino. A poco più di quindici giorni dal termine della presentazione delle liste per le comunali, nessun accordo definitivo è stato raggiunto negli schieramenti di centrosinistra e di centrodestra.

Dopo l'ufficializzazione della candidatura alla carica di sindaco di Fernando Fai (Margherita, Udc, Sdi e Verdi) e di Antonio Simone (Comunisti Italiani), gli altri partiti sembrano ancora intenti a definire alleanze.

Nell'ambito del centrosinistra, Ds, Udeur, "Società Civile", Pro Loco, Italia dei Valori e movimento civico "Impegnati per Veglie", le recenti riunioni non sembrano aver dato frutti concreti. A quanto è dato sapere, attualmente ci sarebbe da superare il "nodo", per niente facile da sciogliere, della designazione del candidato sindaco. L'altra sera, peraltro, sarebbe stata formalizzata, da parte dei Ds, Udeur, Società Civile, Italia dei Valori e Pro Loco, la candidatura del medico dentista Luigi Spagnolo. Alla riunione precedente, però, la stessa carica sarebbe stata rivendicata dal movimento "Impegnati per Veglie". La situazione, pertanto, potrebbe riservare sviluppi, anche clamorosi, nei prossimi giorni. E' da sottolineare, inoltre, che Rifondazione Comunista, seguendo l'esempio dei Comunisti Italiani, da tempo ha abbandonato questo tavolo di trattative.

Dall'altra parte politica la situazione non è migliore. Il centrodestra, ormai privo dell'Udc, è attualmente formato da Forza Italia e da An. Durante le scorse settimane, questi partiti hanno aperto un dialogo con i movimenti "Unione Democratica per le Libertà" e "Uniti al Centro". Tutto, però, sembra essere rimasto ancora molto fluttuante ed incerto. I problemi principali potrebbero riguardare sia l'individuazione del candidato sindaco, rivendicato contemporaneamente da Fi e da An, sia alcuni rapporti, all'interno della coalizione, ancora poco chiari. L'aria che si respira nel centrodestra s'intuisce in un documento diffuso ieri sera da Francesco Milanese, commissario cittadino di An: «In relazione alle voci circa ipotetici accordi elettorali posti in essere da sedicenti dirigenti, in nome e per conto di An, il circolo precisa la posizione ufficiale del partito. An non ha stretto alleanze con chicchessia, ha preso atto, nell'ultima riunione ufficiale della Casa delle Libertà tenuta venerdì scorso, dell'assenza ingiustificata di alcuni partiti politici del centrodestra (Fi e Udc, ndr) e in ragione di ciò sta valutando ogni possibile strategia che possa rappresentare al meglio una concreta ipotesi di vittoria. Per questo - continua Milanese - la delegazione ufficiale di An sta incontrando vari rappresentanti di partiti e movimenti politici». «Le condizioni per un accordo deriveranno dalla condivisione di un serio programma politico e dal rispetto della dignità, dei valori e degli uomini di Alleanza Nazionale. Si precisa tuttavia - conclude Milanese - che la linea del partito è espressa solo ed esclusivamente dal commissario cittadino, unico legittimato in applicazione dello statuto».

Rosario Faggiano

Da ... di lunedì 21 febbraio 2005

 E' stato scelto Oronzo Sabato

«Impegnati per Veglie» trova il candidato sindaco
 

VEGLIE - Impegnati per Veglie» candida Oronzo Sabato alla carica di sindaco. La decisione scaturisce dopo l'ennesima infruttuosa riunione dell'altra sera, programmata con parte del centrosinistra.

«Impegnati per Veglie», con questa scelta, inizia un percorso autonomo rispetto a quello proposto, ma non ancora ufficializzato, da Ds, Udeur, Italia dei Valori e gruppo «Società civile». Questi ultimi partiti avrebbero designato, alla carica di sindaco, Gigi Spagnolo.

«Il centrosinistra - dice Sabato - è frammentato. La nostra proposta era quella di creare una grande alleanza civica, su un programma amministrativo condiviso da tutto il centrosinistra e dal nostro movimento. Questo non è stato possibile. Progressivamente hanno preso le distanze dal tavolo delle trattative i Comunisti Italiani, Rifondazione comunista e l'ex sindaco Antonio Greco. A questo punto, non c'era più ragione per continuare il dialogo con i rimanenti partiti. Noi - conclude - siamo una forza moderata, non di appartenenza, disponibili al dialogo su basi programmatiche e civiche, secondo un chiaro progetto di sviluppo economico, sociale e culturale della nostra comunità».

Sabato è sostenuto da un movimento rappresentato, fra gli altri, dall'ex vicesegretario dell'Udc Salvatore Politano, dall'ex segretario di An Michele Martina, da alcuni esponenti della società civile e della vecchia Dc. La nuova candidatura è, per ora, la terza ufficializzata. Le altre, come è noto, sono quelle di Fernando Fai (Margherita, Sdi, Udc, Verdi) e di Antonio Simone (Comunisti italiani). A queste, nei prossimi giorni, si dovrebbero aggiungere quella di Spagnolo (Ds, Italia dei Valori, Udeur, «Società civile") e quella di Forza Italia e An.
 

Da La Gazzetta del Mezzogiorno di sabato 5 marzo 2005

La presentazione delle liste in un clima di tensione e ricco di colpi di scena

Sono quattro i candidati in corsa
Fai, Greco, Simone e Carlà si sfideranno il prossimo 3 e 4 aprile

 

VEGLIE - Elezioni comunali: colpo di scena. Probabile «sfida» a quattro per la poltrona di primo cittadino.

Nonostante la giornata invernale, con freddo, pioggia e raffiche di vento, ieri sera tutte le forze politiche sono state animate da iperattività, in un clima «surriscaldato» da frenetiche consultazioni, chiarimenti e contatti dell'ultima ora.

Quasi tutta l'area del vecchio gruppo consiliare d'opposizione sembra aver ritrovato l'accordo per la presentazione di uno schieramento civico capeggiato da Antonio Greco. A questa lista, fra l'altro, avrebbero aderito: Ds, gruppo «Società civile», Italia dei Valori, Rifondazione comunista e movimento «Impegnati per Veglie». Sarebbero state ritirate, di conseguenza, le candidature alla carica di sindaco di Oronzo Sabato e di Gigi Spagnolo. Il primo, però, avrebbe deciso di scendere comunque in lista accanto a Greco, mentre il secondo si sarebbe fatto da parte già da alcuni giorni. Forza Italia, parte di Alleanza nazionale e altri gruppi politici locali, avrebbero lavorato, invece, sull'ipotesi di candidare alla carica di sindaco il cardiologo Vanni Carlà, fratello dell'uscente Roberto Carlà.

E' bene sottolineare che queste anticipazioni, riguardanti le due liste finora menzionate, non sono state confermate dagli schieramenti interessati. Bisognerà, pertanto, attendere la scadenza della presentazione delle liste, prevista alle 12 di oggi, per conoscere ufficialmente i nomi dei candidati sindaci. Nessuna novità, invece, sembra esserci stata nell'ambito della coalizione che sostiene la candidatura di Fernando Fai (Margherita, Udc, Sdi, Verdi) e nell'ambito della civica, promossa dai Comunisti Italiani, capeggiata da Antonio Simone. Entrambe le liste, a quanto è dato di sapere, avrebbero "tranquillamente" lavorato per definire gli ultimi dettagli delle rispettive squadre.

Fino a ieri sera inoltrata, peraltro, mancavano all'appello l'Udeur e il commissario di An Francesco Milanese. Quest'ultimo avrebbe deciso di non partecipare alla prossima competizione elettorale. I rappresentanti dell'Udeur, invece, si sarebbero concessi un'estrema "pausa di riflessione a tutto campo", preludio, forse, di un completo disimpegno dalle Comunali.
 

Rosario Faggiano

Dal Nuovo Quotidiano di Puglia  di domenica 6 marzo 2005

Vedi L'elenco completo dei candidati

 

In campo Greco, Fai e il centrodestra con Carlà. La Nicolaci impegnata con una civica. E con il pancione.

Le liste definitive per le elezioni Comunali di Veglie

Centrosinistra diviso.

"Rinascita" esclusa. La parola va al Tar

VEGLIE - Quattro nomi per la corsa alla conquista di Palazzo di Città a Veglie. Quattro liste con una sinistra frammentata e una destra tutt'altro che vinta nonostante l'amministrazione del sindaco azzurro Roberto Carlà sia stata
"defenestrata" a novembre, cioè cinque mesi prima della naturale conclusione del mandato.

E una lista esclusa dalla commissione elettorale per la mancanza di alcune indicazioni - il simbolo della lista - su alcuni fogli con i candidati. Si tratta della lista dei Comunisti Italiani che avrebbero dovuto correre da soli con Antonio Simone, 40enne avvocato sposato e padre di un figlio, consigliere comunale dal '93 al '97 con la lista "Insieme per Veglie", candidato alle provinciali 2004 con Giovanni Pellegrino. Nella lista "bocciata" - "Rinascita vegliese" - figuravano Antonio Strafino, Eugenio Carrozzo, Maria Cecilia Capoccia, Giuseppe Cacciatore, Paolo Durante, William Lanza, Nicola Greco, Antonio Calcagnile, Vito Dinoi, Marirosa Fioschini, Anna Coppola, Cosimo Capoccia, Cosimo Mattia, Aldo Panzanaro e Franca Savina. Preannunciato, comunque, da parte dei Comunisti italiani, un ricorso al Tar.

Ds, Rifondazione comunista e un gruppo d'indipendenti s'affidano invece ad Antonio Greco, 58enne docente d'istituto superiore, sposato con un magistrato, già sindaco di Veglie per due volte e consigliere d'opposizione nell'ultima amministrazione. "Uniti per la Città" il nome della lista composta da Luigia Patrizia Perrone, Giovanni Cipolla, Giovanni Parente, Giuseppe Cutrino, Mimmo Saponaro, Francesco Rizzo, Sandro Aprile, Giuseppe Toma, Franco Pisanò, Salvatore Politano, Cosimo Patera, Cosimo Vetrugno, Fabrizio Stefanizzi, Maria Dell'Anna, Massimo Costantini, Giovanni Ciullo, Osvaldo de Pascalis, Pietro De Paoli, Paola Cirillo, Fabio Galati.

L'Udeur confluisce nella compagine formata da An e Forza Italia "Prima di tutto i cittadini", che ha scelto come capolista Vanni Carlà, fratello dell'ex primo cittadino Roberto, 44enne medico cardiologo presso l'ospedale di Copertino, sposato con una pediatra e padre di due figlie, assessore Dc negli anni '90. Correranno con lui Alessandro Alemanno, Mario Aprile, Valerio Armonico, Carlo Calcagnile, Giuseppe Calcagnile, Cosimo Caldararo, Giovanni Carlà, Lorenzo Catamo, Salvatore Frisenda, Giuseppe Landolfo, Donato Luigi Mariano, Sergio Miccoli, Giovanni Milanese, Claudio Paladini, Francesco Panzanaro, Daniela Patera, Giovanni Tarantino, Salvatora Verdesca, Lorenzo Verdesca e Salvatore Vetrano.

Verdi, Margherita, Sdi e Udc hanno fatto quadrato attorno a Fernando Fai, impiegato Inail, sposato e padre di due figli, 42anni consigliere comunale Dc dall' '88, vicesindaco col Ppi dal '97 al '99, consigliere provinciale per la Margherita dal '99 al 2004, consigliere dell'ultima amministrazione comunale. Nella lista "Uniti Per Veglie", civica di forze moderate, cattoliche, progressiste, laiche e riformiste, Antonio Albano, Mario Vittorio Albano, Salvatore Antonucci, Pietro Calcagnile, Stefania Capoccia, Antonio Cascione, Antonio De Bartolomeo, Francesco D'Elia, Antonio De Lucia, Loredana Lecciso - abile mossa pubblicitaria ma si tratta di una giovane studentessa di liceo classico - Angelico Madaro, Giovanni Maggiore, Cosimo Mangia, Luigi Mazzotta, Maria Quarta, Pompilio Rollo, Raffaele Ruberti, Cosimo Spagnolo, Maurizio Spagnolo e Marcello Vadacca.

"Per Veglie", infine, è la civica alternativa di centro destra che ha scelto di candidare una neofita della politica, Giusi Nicolaci, 32enne, ingegnere presso uno studio leccese, sposata e in attesa della prima figlia che dovrebbe venire alla luce pochi giorni prima delle elezioni. Con lei in lista Francesco Cascione, Antonio Conte, Mirko Cucurachi, Gianni de Crescenzo, Rossella De Luca, Sebastiano Fiore, Massimo lanne, Antonio Malerba, Luigi Marra, Vito Milanese, Cosimo Nicolaci, Romina Pagano, Gianluca Palma, Mario Palma, Daniela Pelli, Ilenia Pulli, Antonio Rizzato.
 

Fabiana Pacella

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Da La Gazzetta del mezzogiorno di martedì 8 marzo 2005

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Verso le urne in quadro politico inedito e segnato da profonde divisioni e tante coalizioni

Veglie riparte da quattro (o 5)
Un ricorso al Tar per il «no» alla lista che punta su Antonio Simone I colpi di scena, tra ingressi ed esclusioni, segnano le ultime ore
 

VEGLIE - I Comunisti italiani domani presenteranno ricorso al Tar contro l'esclusione della lista "Rinascita vegliese", decisa dalla commissione elettorale mandamentale. Con questa notizia, ufficializzata ieri dal segretario Antonio Simone, si apre la campagna elettorale per le prossime comunali, già caratterizzata da un quadro politico inedito e da profonde divisioni e spaccature nell'ambito dei tradizionali schieramenti di centrodestra e di centrosinistra.

Quelle presentate, sono tutte liste civiche. "Per Veglie" (promossa da "Unione democratica per le libertà") candida alla carica di sindaco Giusi Nicolaci, 32 anni, ingegnere edile; "Uniti per Veglie" (Margherita, Udc, Sdi e Verdi) presenta Fernando Fai, 42 anni, funzionario Inail, già consigliere provinciale, vice sindaco dal 1997 al 1999 e consigliere comunale uscente; "Prima di tutto i cittadini" (Forza Italia, Alleanza nazionale, Udeur e movimento "Uniti al Centro") punta su Giovanni Carlà, 43 anni, dirigente cardiologo presso l'ospedale di Copertino, già assessore ai Lavori pubblici alla fine degli anni ?80; "Città unita" (Ds, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori, gruppo "Società civile" e movimento "Impegnati per Veglie") candida Antonio Greco, 59 anni, docente di lettere, sindaco dal 1993 al 1999 e consigliere comunale uscente; "Rinascita Vegliese" (Comunisti italiani) propone il segretario Simone, 40 anni, avvocato, consigliere comunale dal 1993 al 1997. Come detto, quest'ultima lista è stata "ricusata", a quanto sembra per l'omissione del simbolo sulla documentazione allegata.

Molte, peraltro, le novità dell'ultima ora presenti in tutte le liste. Oronzo Sabato, ad esempio, in un primo momento candidato sindaco di "Impegnati per Veglie", promettendo sostegno a Greco, ha deciso di non scendere in campo per "lasciare spazio" ad altri esponenti del suo movimento. L'Udeur, dopo aver abbandonato il tavolo delle trattative del centrosinistra, ha optato di schierarsi con Carlà. Il movimento "Unione democratica per le libertà", vicino alle posizioni dell'azzurro Fabrizio Camilli, ha deciso di presentare una propria lista. Francesco Milanese, commissario di An e assessore uscente, forse in polemica con altri esponenti del suo partito, non si è ripresentato.

 Ed ecco, di seguito, le liste e i candidati in corsa:

LISTA "PER VEGLIE" (candidata sindaco Giusi Nicolaci): Cascione Francesco, Conte Antonio, Cucurachi Mirko, De Crescenzo Gianni, De Luca Rossella, Fiore Sebastiano, Ianne Massimo, Malerba Antonio, Marra Luigi, Milanese Vito, Nicolaci Cosimo, Pagano Romina, Palma Gianluca, Palma Mario, Pelli Daniela, Pulli Ilenia, Rizzato Antonio.

LISTA "UNITI PER VEGLIE" (candidato sindaco Fernando Fai): Albano Antonio, Albano Mario Vittorio, Antonucci Salvatore, Calcagnile Pietro, Capoccia Stefania, Cascione Antonio, De Bartolomeo Antonio, D'Elia Francesco, De Lucia Antonio, Lecciso Loredana, Madaro Angelico, Maggiore Giovanni, Mangia Cosimo, Mazzotta Luigi, Quarta Maria, Rollo Pompilio, Ruberti Raffaele, Spagnolo Cosimo, Spagnolo Maurizio, Vadacca Marcello.

LISTA "RINASCITA VEGLIESE" (candidato sindaco Antonio Simone): Strafino Antonio, Carrozzo Eugenio, Capoccia Maria Cecilia, Cacciatore Giuseppe, Durante Paolo, Lanza William, Greco Nicola, Calcagnile Antonio, Di Noi Vito, Fioschini Marirosa, Coppola Anna, Capoccia Cosimo, Mattia Cosimo, Panzanaro Aldo, Savina Franca.

LISTA "PRIMA DI TUTTO I CITTADINI" (Candidato sindaco Giovanni Carlà): Alemanno Alessandro, Aprile Mario, Armonico Valerio, Calcagnile Carlo, Calcagnile Giuseppe, Caldararo Cosimo, Carlà Giovanni, Catamo Lorenzo, Frisenda Salvatore, Landolfo Giuseppe, Mariano Donato Luigi, Miccoli Sergio, Milanese Giovanni, Paladini Claudio, Panzanaro Francesco, Patera Daniela, Tarantino Giovanni, Verdesca Salvatora, Verdesca Lorenzo, Vetrano Salvatore.

LISTA "CITTA' UNITA" (candidato sindaco Antonio Greco): Aprile Alessandro, Cipolla Giovanni, Cirillo Paola, Ciullo Giovanni, Castantini Massimo, Cutrino Giuseppe, Dell'Anna Maria, De Paoli Pietro, De Pascalis Osvaldo, Galati Fabio, Parente Giovanni, Patera Cosimo (detto Mino), Perrone Luigia Patrizia, Pisanò Franco, Politano Salvatore, Rizzo Francesco, Saponaro Cosimo, Stefanizzi Fabrizio (detto Fabio), Toma Giuseppe, Vetrugno Cosimo.

 Rosario Faggiano


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