NEGRAMARO: Giovane scommessa per Sanremo VEGLIE - L'ineffabile Nicola Arigliano non è più il solo portabandiera della Puglia al prossimo Sanremo, in gara con lui, che come già sappiamo è nella categoria "classic", ci saranno anche i Negramaro, reclutati nelle "nuove proposte" del festival, e pronti ad esibirsi (e a rischiare) alla pari con i big. Una bella conquista per la band salentina che avrà così enorme visibilità e popolarità, oltre alla chance (perché no?) di conquistare un premio. Meglio, comunque, non dirlo, per scaramanzia. I sei giovani musicisti, nati e cresciuti in provincia di Lecce - Giuliano Sangiorgi (25 anni, voce e chitarre), Andrea Mariano (25 anni, piano, synth), Andrea De Rocco (29 anni, campionatore), Ermanno Carla (26 anni, basso) (vegliese), Emanuele Spedicato (22 anni, chitarre) (vegliese) e Danilo Tasco (24 anni, batteria), tutti autodidatti tranne Mariano, che si è diplomato in pianoforte al Conservatorio di Lecce - sul palcoscenico dell'Ariston canteranno "Mentre tutto scorre", una canzone del nuovo album in uscita a fine marzo prodotto dalla Sugar di Caterina Caselli. E non è la sola sorpresa che avremo dalla band salentina, visto che "Mentre tutto scorre" è solo uno dei sette brani dell'album, voluti e scelti dal regista Alessandro D'Alatri come colonna sonora del prossimo film, "La febbre", con Fabio Volo e Valeria Solarino, nelle sale a fine marzo. Leader del gruppo è il cantante e chitarrista Giuliano Sangiorgi, che è anche autore dei testi e delle musiche di tutte le loro canzoni. Sono insieme dal 2000, da quando il progetto Negramaro nasce a Copertino, nella cantina scavata nella roccia di un'antica masseria, in mezzo a enormi botti di legno dove anni prima veniva conservato il vino (da qui il nome scelto, come l'uvaggio tipico del Salento). In comune i sei giovanissimi hanno la passione per il pop-rock di stampo anglosassone, spaziando dai Beatles fino ai più attuali Coldplay e Radiohead. E si trovano subito d'accordo anche sul fatto che la musica deve fungere da sottofondo alle parole scritte da Sangiorgi, che si rifà, invece, alla tradizione dei cantautori italiani e ha come punti di riferimento Luigi Tenco, Fabrizio De André e Lucio Battisti. I Negramaro crescono affinando le proprie doti con una massiccia dose di esibizioni dal vivo, e diventano presto fenomeno emergente del circuito alternativo. In più di un'occasione condividono la scena live con band italiane più blasonate come Afterhours iNegrita e Verdena. Nel 2001 i primi traguardi, quando si piazzano fra i dieci fìnalisti del concorso "Brand New Talent" di Mtv e poco dopo conquistano la vittoria del "Tim tour", culminato con un concerto a Palermo davanti a 110 mila persone. Quando, alla fine del 2002, viene firmato il contratto con la Sugar della Caselli, il gruppo salentino ha già pronte una dozzina di canzoni rodate in due anni di performance live, così, a fine febbraio 2003 vede la luce l'album di debutto "Negramaro", che riscuote ampi consensi di critica. Nel 2004 tornano in sala d'incisione per realizzare, sotto la supervisione del produttore Corrado Rustici (quello di Zucchero, Elisa, Eric Clapton), il secondo album "000577" (il codice merceologico del vino Negramaro) e la loro "Es-senza" viene utilizzata dalla Rai nello spot che celebra i 50 anni di televisione. di Sara D'Amato Sito ufficiale dei Negramaro: www.negramaro.it |
Negramaro a Sanremo: intervista al leader del gruppo salentino VEGLIE - Cresce l'attesa nel Salento e in Puglia per la partecipazione al prossimo Festival di Sanremo dei Negramaro, salentini doc, ormai lanciati nel firmamento del nuovo pop-rock italiano. Musica di gran fascino, la loro, ricca di sonorità che sanno di terra, di mare, di cose semplici e che pure sanno attingere alla lezione anglosassone. Il gruppo è formato da sei ragazzi (età media 25 anni): Giuliano Sangiorgi, voce e chitarre e Andrea Mariano, pianoforte e sintetizzatori, entrambi di Copertino; Emanuele Spedicato, chitarre e Ermanno Carlà, basso, di Veglie; Danilo Tasco, batteria, di Salve; Andrea De Rocco, campionatore, di Casarano. I Negramaro si sono esibiti per anni, sempre dal vivo, come supporto di gruppi anche importanti; poi nel 2003 il salto di qualità, l'incontro con Caterina Caselli che ne intuisce le qualità e propone loro qualcosa che fino a quel momento per i sei ragazzi era solo un sogno da coltivare. Nello stesso 2003 l'album del debutto, "Negramaro", con l'etichetta Sugar. Poi, dopo una serie di concerti dal vivo si richiudono in sala d'incisione e lo scorso anno esce il secondo album, "000577", una sorta di consacrazione del loro nome che prende origine dal nome del famoso vino, rosso, corposo, dolce-amaro. La cifra riportata è il codice merceologico del prodotto. In questi giorni si trovano in Umbria alla "corte" di Mogol in vista della manifestazione. Seguono stage, convegni che hanno come filo conduttore la musica, la sua storia le sue origini. Lì, abbiamo raggiunto telefonicamente Giuliano Sangiorgi, voce, autore e leader del gruppo. Come state vivendo questa esperienza sanremese? «Ora ci troviamo al Cet, da Mogol. Viviamo in una specie di grande tenuta immersa nel verde, dove è veramente difficile non rilassarsi e sentirsi in pace con il mondo e con tutti senza grandi patemi per ciò che riguarda la competizione che ci aspetta. Noi, poi, veniamo da un periodo molto intenso, stiamo preparando il nuovo album, siamo in sala di incisione già da diverso tempo, i brani sono stati scritti da me, ed è stato un periodo di grande produttività. Siamo al mixaggio dell'album e la nuova uscita è prevista per il periodo immediatamente successivo a Sanremo, dove presenteremo il brano di apertura del nuovo cd. Inoltre fra tutte le grandi soddisfazioni di questo periodo c'è anche quella di vedere scelto un mio brano, inserito nell'ultimo album, dal titolo "Mentre tutto scorre", nella colonna sonora di "La febbre", il film di Alessandro D'Alatri che uscirà a fine marzo». Quanto è contato l'incontro con la Caselli e di conseguenza con la Sugar? «Sicuramente è stata una grossa fortuna per noi incontrarla, lei ha creduto in noi e nella nostra maniera di intendere la musica. Ci ha dato la possibilità di esprimerci liberamente, il nostro rapporto con lei non e quello freddo fra autore e discografico bensì un rapporto fra artisti che discutono e di comprendono». Tu hai avuto anche la soddisfazione di vedere un tuo brano scelto per il nuovo album di Andrea Bocelli, "Le parole che non ti ho detto". Cosa hai provato a stare al fianco di mostri sacri della musica del calibro di Dalla durante la presentazione del cd di Bocelli, ci sono contatti in vista con altri artisti? «È stato emozionante sentire Bocelli cantare le mie parole, sono delle sensazioni uniche. Sapere che le mie parole, la mia musica si ascoltano in 12 paesi dà una sensazione che non riesco a descrivere. C'è stato qualche contatto con altri artisti ma ora è prematuro parlarne. Affidare un proprio brano è come affidare a qualcuno di cui ci si fida ciecamente un proprio figlio». Come te lo immagini questo festival firmato Bonolis? «Credo che non smentirà il suo stile, Bonolis è un uomo di grande intelligenza e cultura un connubio di tutto rispetto». Qualche anticipazione sul brano? «Sarà sicuramente in linea con il nostro stile. Il brano l'ho scritto poco più di un anno fa e, sicuramente, non è stato pensato per Sanremo. L'esperienza che stiamo vivendo ci sta impegnando, è una fase di passaggio importantissima. Anche se tutti gli anni viene maltrattato, Sanremo è senza dubbio la vetrina più importante nel panorama nazionale e non solo, una maniera per farsi conoscere e apprezzare». Cosa consiglieresti ai giovani aspiranti musicisti? «Ho 25 anni, la strada da percorrere è lunga e non facile, personalmente ho sempre cercato di fare delle cose che piacessero a me, senza pensare a guadagni facili od altro. Per affermarsi bisogna essere se stessi, bisogna prima provare delle emozioni poi cercare la strada giusta per trasmetterle, poi una buona dose di fortuna, essere la posto giusto nel momento giusto. Ma questo è imprevedibile come la vita». di Grazia Schirinzi Sito ufficiale dei Negramaro: www.negramaro.it |
Al festival della canzone nasce il nuovo sistema "Big Show" Sanremo, il pubblico può scommettere su Nicola Arigliano e i Negramaro VEGLIE - Cresce la "febbre" per Sanremo che nell'edizione 2005 firmata Paolo Bonolis vedrà in gara anche i pugliesi Nicola Arigliano (nella categoria "Classic") e Negramaro (in quella dei "Giovani"). Il festival si svolgerà dal primo al 5 marzo e a giudicare saranno le giurie demoscopiche curate dalla Ipsos, rappresentative delle 20 regioni italiane. La formula prevede che alla serata finale arrivino 15 cantanti, 3 per ciascun gruppo: il vincitore sarà scelto con il televoto dopo una superfinale tra i migliori cinque. Ma già dal 24 febbraio gli appassionati della kermesse sanremese, che da sempre cercano di pronosticare i vincitori della manifestazione, potranno farlo anche con una schedina pensata proprio per questo: nasce "Big Show - Sanremo 2005", la scommessa a totalizzatore che consente di giocare sul festival e che subito dopo sarà applicata anche alla Notte degli Oscar. I Monopoli di Stato hanno individuato, infatti, proprio in questa edizione l'evento non sportivo più adatto per il lancio delle scommesse a totalizzatore ed a quota fissa, inaugurando il sistema di gioco "Big Show" che darà il suo nome nei prossimi mesi anche ad altre manifestazioni del mondo dello spettacolo e della cultura sia in Italia che all'estero. I giocatori dovranno indicare i vincitori dei cinque gruppi di artisti (Uomini Donne, Gruppi, Classic, Giovani) previsti dalla gara e quindi votare già per Arigliano o i Negramaro. La giocata minima è di 2 euro e si vince pronosticando esattamente gli artisti che si imporranno nel rispettivo gruppo. La scommessa "Big Show" si potrà giocare da giovedì 24 febbraio fino a mercoledì 2 marzo, in modo che l'eliminazione, a partire dalla seconda serata, di alcuni artisti dalla gara non alteri i termini della scommessa.
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dal Nuovo Quotidiano di Puglia del 11/02/05 Al Planet di Lequile oggi la chiusura del tour della band salentina, pronta per il festival di Sanremo Negramaro, tutti i colori del sud Sono il gruppo rivelazione di questi mesi e sono salentini purosangue. A cominciare dal nome, i Negramaro portano nella loro musica e nel loro lavoro, la fantasia, il sole e perfino i tormenti del Sud. Dopo aver debuttato il 23 ottobre al Fuori Orario di Taneto di Gattatico di Reggio Emilia ed aver toccato il New Age Rock Club di Roncade in provincia di Tivoli, e tante altre "piazze" (Modena, Ancona, Bologna, Firenze, ecc.) il gruppo che presto si farà onore anche sul prestigioso palco del Festival di Sanremo, fa tappa questa sera - di nuovo - al Planet di Lequile per chiudere ufficialmente il proprio giro invernale. Sono sempre più bravi i ragazzi Negramaro: Giuliano Sangiorgi (voce e chitarra solista); Emanuele Spedicato (chitarra ritmica); Ermanno Carla (basso); Danilo Tasco (batteria); Andrea Mariano (synth e tastiere); Andrea De Rocco (campionatore). Alternando ballads malinconiche e struggenti a pezzi più ruvidi e incisivi, la band salentina propone dal vivo alcune canzoni inedite e brani estratti da [000577]. Quest'album, è bene ricordarlo, è un progetto di Caterina Caselli Sugar, pubblicato su etichetta Sugar all'inizio del 2004 e supervisionato da Corrado Rustici, uno che ha prodotto Eric Clapton e Sinead O' Connor, Zucchero ed Elisa. Tra i brani del disco anche "Come sempre" (brano scelto dal regista Alessandro D'Alatri per la colonna sonora dello spot tv celebrativo del 50° anniversario della Rai). Da ricordare, infine che, nel repertorio dei Negramaro, c'è anche un omaggio ai Doors con una personale versione di "Indian summer". Quella di questa sera è dunque l'ultima tappa dal vivo prima del Festival. «Siamo cresciuti e non vediamo l'ora di far conoscere la nostra musica al grosso pubblico - dicono i ragazzi - quello che segue il Festival di Sanremo, da oltre mezzo secolo odio e amore di artisti e discografici, ma in realtà la vetrina musicale più importante di chi fa questo lavoro». Ci tengono, i Negramaro, a fare intanto una buona figura, a non snaturare il loro indirizzo musicale: «Amiamo i Beatles, i Coldplay, i Radiohead, ma nel cuore abbiamo Tenco, Battisti e De Andrè e le nostre canzoni lo dimostrano: andiamo al Festival a cantare una nostra canzone, senza concedere centimetri a soluzioni facili, ruffiane». Copertine, la provincia leccese, ma sostanzialmente tutta la Puglia tiferà per i suoi ragazzi. Come ha sempre fatto, come quando vinse Dolcenera, che difese i colori della nostra terra con successo. Dopo la cantante pugliese, non si sono notate altre cose apparse sulla ribalta sanremese. Solo tanta confusione. Questo precedente è dunque, di buon auspicio per Sangiorgi e compagni. A Copertino prepareranno un maxischermo per tifare in diretta, come si fa per una partita di calcio quando in campo entrano i colori della propria terra. E senza tema di smentita - ripetiamolo - Negramaro è quanto di meglio potessero scegliere i ragazzi per rappresentare un Salento a denominazione di origine controllata. di Claudio Frascella da La Gazzetta del Mezzogiorno del 11/02/05 Ultimo concerto dei sei musicisti, al Planet di Lequile, prima dell'esibizione sul palco dell'Ariston
Negramaro verso
Sanremo Un saluto al pubblico di casa prima della grande vetrina di Sanremo. Si chiude al Planet di Lequile la tournee estiva dei Negramaro, ormai lanciatissima rock-band salentina che sarà tra le «nuove proposte» del prossimo Festival della Canzone Italiana. Un ulteriore balzo per l'intraprendente sestetto, passato in pochissimo tempo dalla cantina-sala prove, ai circuiti underground salentini, fino alle importanti produzioni ed ai grandi palcoscenici. Prossimo, e sicuramente il più importante, sarà quello dell'Ariston di Sanremo, dove Giuliano Sangiorgi e compagni, selezionati tra i dodici partecipanti alla categoria «giovani», presenteranno il brano «Mentre tutto scorre». Ma come trampolino per il tuffo in questa decisiva esperienza, niente di meglio del calore del pubblico di casa e di amici, platea scelta come ultima tappa del «00577 tour», la prima tournee ufficiale della band che ha portato in giro per la penisola, tutto il repertorio e, in particolare tutti i brani di «000577». L'album della svolta, pubblicato dalla Sugar (di Caterina Caselli) all'inizio del 2004, e disco che comprende anche il brano «Come sempre», scelto dal regista Alessandro D'Alatri per la colonna sonora dello spot tv celebrativo del 50° anniversario della Rai. Un anno d'oro è andato, e un altro inizia sotto i migliori auspici quindi per i giovanotti salentini, che hanno messo in carniere una invidiabile serie di esperienze e collaborazioni, evidenti, ovviamente, nell'impatto «live» che la band riesce a dare. E sul palco del Planet stasera i Negramaro non si risparmieranno di certo, oltre ai brani del vecchio repertorio, renderanno un piccolo omaggio ai Doors (con una personale versione di «indian summer») e non mancheranno di riservare sorprese, anticipando alcuni pezzi inediti che entreranno nel loro nuovo album. Un progetto in fase di ultimazione, insieme alla realizzazione della colonna sonora dell'ultimo film di Alessandro D'Alatri, «La febbre», interpretato da Fabio Volo. E, in attesa del loro di volo; inizio concerto ore 22.00, ingresso 5 euro. di Dario Quarta Sito ufficiale dei Negramaro: www.negramaro.it |
Veglie, Copertino e dintorni per la band salentina Il Salento sbarca a Sanremo con i Negramaro, gruppo musicale nato tra Veglie e Copertino, e subito impostosi con successo. Sei ragazzi, età media 25 anni, che già vantano migliaia di supporter e si chiamano Giuliano Sangiorgi, Emanuele Spedicato, Ermanno Carlà, Danilo Tasco, Andrea Mariano e Andrea De Rocco. A Copertino, Veglie e dintorni la macchina del tifo (e per il televoto) è già in moto. Striscioni, manifesti, volantini, sono già pronti. Veglie fa il tifo per i suoi concittadini, Ermanno Carlà ed Emanuele Spedicato, ma da ogni comune della provincia e non solo è al via una vera e propria "azione di squadra" e, mano ai telefoni e ai cellulari, il Salento farà sentire la sua voce. "Mentre tutto scorre" è il brano in gara ma anche il titolo del cd di prossima uscita (che contiene anche i brani che il regista Alessandro D'Alatri ha scelto come colonna sonora del suo nuovo fìlm "La febbre"). Scoperti nel 2002 da Caterina Caselli, tanti concerti e cd all'attivo, presenti a Roma per il concerto del I Maggio e in trasmissioni quali "Libero" di Teo Mammuccari, in cinque anni hanno percorso un cammino ricco di traguardi importanti. Finora hanno vinto portando sempre e comunque la loro terra, le origini, nel cuore, nei gesti, nelle espressioni. di Fabiana Pacella Sito ufficiale dei Negramaro: www.negramaro.it |
Foto della serata al Palazzetto dello Sport di Veglie per vedere i Negramaro al Festival di Sanremo
La band salentina pronta a godersi la vetrina internazionale. Parla il batterista Tasco «Per noi è già un successo» Oggi è il gran giorno dei Negramaro. Canteranno questa sera, terzi nell'ambito della loro categoria, i giovani. «Sono tranquilli - diceva ieri una delle portavoci dell'entourage della Sugar music, la casa discografica di Caterina Caselli - e in questo forse gioca anche la loro giovane età. Il loro interesse, comunque, è quello di fare una bella esibizione, il posto in classifica è relativo, l'importante è farsi apprezzare dal grande pubblico e conquistarsi un posto nel cuore degli italiani, facendo conoscere la loro musica». In questi giorni sui muri di Copertino e dei paesi di provenienza dei cinque ragazzi, sono comparsi i manifesti che annunciano l'esibizione del gruppo a Sanremo, c'è molta attesa e tutti sperano che la band arrivi alla serata di sabato, naturalmente con l'impegno di tutti i sostenitori del gruppo nella fase del televoto. Sabato sera, tra le altre cose, ci sarà anche Vasco Rossi. E a questo proposito Danilo Tasco, batterista del gruppo, raggiunto telefonicamente a Sanremo fra una prova e l'altra, dice: «Vasco è un mito, quindi siamo già molto soddisfatti di stare sullo stesso palco. Per noi questo è un passaggio importante, una vera e propria fase di transizione. Basti pensare che il pezzo che presentiamo in gara è stato scritto circa un anno fa quando alla manifestazione canora non pensavamo assolutamente. Quindi, quello che verrà da questa esperienza sarà tutto positivo, per noi. In effetti, si tratta di un debutto assoluto». Che aria si respira alla vigilia della vostra esibizione? «L'aria che si respira è bellissima c'è molta complicità soprattutto fra noi giovani, è tutto irreale a volte ci chiediamo, se è tutto vero. Noi siamo qui per dire la nostra, per far conoscere al grande pubblico il nostro modo di intendere la musica, siamo felici, come ho detto, di calcare il mitico palco dell'Ariston e cercheremo di dare il meglio». Il brano che portate diventerà la colonna sonora del film di Alessandro D'Alatri, con Fabio Volo. «Già, per la precisione il brano "Mentre tutto scorre" accompagnerà i titoli di coda mentre un altro brano del nuovo cd, "Solo per te", sarà quello di apertura». Dopo questa esperienza quali programmi avete? «Dopo l'uscita del cd, il 4 marzo, abbiamo un appuntamento importante a Londra, dove l'11 marzo prenderemo parte, in rappresentanza dell'Italia, insieme ad Elio e le Storie Tese, ad un festival della musica indipendente. Per ciò che riguarda un eventuale tour non abbiamo ancora nulla di preciso sulle date, speriamo solo di poter tornare presto anche nel Salento». di Mariagrazia Schirinzi Sito ufficiale dei Negramaro: www.negramaro.it |
Foto della serata al Palazzetto dello Sport di Veglie per vedere i Negramaro al Festival di Sanremo Lodi ed eliminazione per i Negramaro dal Nuovo Quotidiano di Puglia di Venerdì 4 /3/05 Festival di Sanremo, perfino Bonolis, il giorno dopo, loda la band salentina eliminata nella notte di mercoledì Caso Negramaro. Un coro: «Ingiusta bocciatura» ...ma il Festival crea anche un caso tutto salentino, perchè quella eliminazione dei Negramaro, nella notte di mercoledì, non ha convinto nessuno a cominciare dallo stesso Bonolis che ieri ha speso più di una parola per i ragazzi pugliesi, chiarendo di essere rimasto di sasso quando ha ricevuto il biglietto con l'elenco dei "promossi". Chi seguiva la trasmissione non ha potuto non notare la perplessità dello stesso conduttore nel momento in cui ha ricevuto la busta con i nomi dei promossi. «La mia incredulità - ha detto Bonolis nella conferenza stampa di ieri mattina - era data proprio dal nome dei Negramaro fra gli esclusi Il loro modo di fare e intendere la musica forse è diverso dai soliti, ma è di grande effetto. Sono sicuro che avranno successo a prescindere dal risultato, io glielo auguro di tutto cuore perché personalmente mi hanno entusiasmato». Delusione e rabbia erano invece i sentimenti che serpeggiavano ieri in molte parti del Salento e principalmente a Copertino e Veglie, le "patrie" dei Negramaro. In tanti hanno seguito il festival proprio per assaporare il momento della promozione, che invece non c'è stato. Anche Caterina Caselli, sponsor discografica della band, in una intervista radiofonica "a caldo" subito dopo l'esclusione si è detta delusa ma sicura che il gruppo avrà il successo che merita. Del resto molti autori e cantanti poi diventati miti della musica sono stati castigati, all'esordio, dalle giurie dell'Ariston, basti pensare a Vasco Rossi, Lucio Dalla, e molti altri. Dopo il risultato inaspettato e dopo gli elogi di tutti, i cinque ragazzi hanno reagito come era prevedibile: «Dopo un primo momento di sconforto e delusione dovuto alla sicurezza che la nostra esecuzione era stata buona a parte il problema tecnico, ci siamo subito ripresi - ha detto il portavoce del gruppo (Giuliano Sangiorgi, Ermanno Carlà, Emanuele Spedicato, Adrea De Rocco, Daniele Tasco, Andrea Mariano) - siamo sicuri di aver fatto una figura egregia. La critica, quella che conta, è dalla nostra parte, quindi nel momento in cui abbiamo messo a fuoco questi pensieri la voglia di guardare con ottimismo al futuro è venuta da sola». Gli appuntamenti imminenti? «Sicuramente quello di oggi che per noi è molto importante, presenteremo alla stampa qui da Sanremo il nostro nuovo cd, che include "Mentre tutto scorre". Successivamente partirà la promozione attraverso i media, per ciò che riguarda possibili date non abbiamo ancora pianificato nulla ma sicuramente non mancheranno. L'unica data certa è quella dell'11- marzo a Londra dove rappresenteremo l'Italia insieme ad Elio e le Storie tese, al festival della musica indipendente». Con chi fra i presenti a Sanremo avete legato in modo particolare? «Sicuramente con "le Vibrazioni" che conoscevamo da tempo e i "Velvet", con loro abbiamo sicuramente anche un percorso musicale più vicino, speriamo che almeno loro rimangano in gara a rappresentare il nuovo modo di fare musica. La cosa che più ci ha fatto piacere è stata la dichiarazione dei componenti della "Vibrazioni" che hanno indicato noi come loro favoriti, questo ci ha dato una marcia in più e comunque noi la manifestazione, l'abbiamo ribadito più volte, doveva rappresentare, com'è stato, un'esperienza positiva in barba a chi snobba il Festival. Emozioni particolari? «Stare sul palco è una scarica di adrenalina pazzesca essere su quel palco». Cosa potete dire di Bonolis e del suo festival? «Il suo appoggio nei nostri confronti è stato totale, Bonolis è un uomo straordinario, che ha dato il suo volto al Festival, le critiche si sprecheranno come al solito ma questa volta c'è poco da dire, per cui si arrampicheranno sugli specchi». di Mariagrazia Schirinzi da Messaggero di sabato 5/03/05 Gli esclusi Negramaro: Cantiamo ugualmente vittoria SANREMO - «L'insuccesso da alla testa», diceva Ennio Flaiano. Per i Negroamaro, invece, si tratta di una eliminazione di grande successo, quella subita al Festival di Sanremo. Perché, nonostante l'esclusione, mai come nel loro caso, la critica è stata concorde nell'indicare nel loro brano una delle cose migliori della rassegna, immediatamente tolta di mezzo dalla giuria demoscopica. Oltretutto il gruppo salentino prodotto da Caterina Caselli è stato anche protagonista di un incidente tecnico all'inizio della riesecuzione della loro canzone. «Per un problema tecnico, nelle cuffie dei musicisti non arrivavano i suoni giusti e quindi, non essendo le basi messe a tempo con il computer, è stato necessario staccare una parte del pezzo. Da qui la necessità di rieseguirlo», spiega la Caselli e precisa che «la riesecuzione non ha niente a che vedere con il risultato. Era soltanto un modo per dare giustizia e non vanificare i mesi di lavoro dei ragazzi e di tutti noi dello staff». Pur se inseriti nella categoria "Giovani", i Negroamaro godono ormai di una buona notorietà legata anche alla colonna sonora composta per l'ultimo film di Alessandro D'Alatri, che firma tra l'altro il video del loro brano sanremese. «Per noi Sanremo - spiegano i Negroamaro - non era nè un punto di arrivo, nè di partenza, ma un passaggio importante, una occasione per farci conoscere dal pubblico televisivo e quindi immenso. La nostra vittoria è il consenso che abbiamo ottenuto dalla critica».
La Caselli, che come
produttrice ha vinto più di un Festival (dagli Avion Travei ai Gazosa)
richiama invece l'attenzione «sulle possibilità future del festival,
soprattutto quando è affidata a personaggi come Paolo Bonolis.
L'industria discografica dovrebbe quindi trovare una linea per evitare
di arrivare sempre in ordine sparso alla rassegna e di finire in balia
di giurie che non riescono a riconoscere la qualità. Insomma dobbiamo
trovare il modo di conciliare dal Nuovo Quotidiano di Puglia di sabato 5/3/05 I Negramaro osannati dalla critica ...Per i Negroamaro a Sanremo invece si tratta di una eliminazione di grande successo, visto che mai come nel loro caso la critica è stata concorde nell'indicare nel loro brano una delle cose migliori del Festival.
Pur essendo stati inseriti
nella categoria Giovani, i Negramaro godono ormai di una buona notorietà
legata anche alla colonna sonora composta per il nuovo film di
Alessandro D'Alatri, che firma tra l'altro il video del loro brano
sanremese. «Per noi Sanremo - spiegano i Negramaro - non era né un punto
di arrivo, né di partenza, ma semplicemente un passaggio importante,
un'occasione evidentemente per farci vedere dal pubblico più vasto
televisivamente parlando, dell'anno. La nostra vittoria è il consenso
che abbiamo ottenuto dalla critica» ... di e.m. dal Nuovo Quotidiano di Puglia di lunedì 7/3/05 Premi speciali per Arigliano e i Negramaro ...Anche il Salento ha avuto la sua vittoria: se la maxigiuria popolare ha premiato Francesco Renga, vincitore della 55esima edizione del Festival di Sanremo, i Negramaro e Nicola Arigliano hanno ottenuto rispettivamente il premio dei giornalisti e quello della critica. I primi hanno lasciato il segno con la loro "Mentre tutto scorre", ricca di sonorità vivaci e coinvolgenti, il secondo ha imposto un brano da vecchio night che ha conquistato già le radio italiane al punto da essere già uno dei pezzi più programmati tra quelli festivalieri. I Negramaro hanno condiviso con Francesco Renga (ex aequo, con 14 voti), il premio attribuito dai giornalisti accreditati presso la sala stampa, radio e tv private. Al secondo posto di questa speciale classifica si è piazzata Antonella Ruggiero con 7 voti, al terzo Marco Masini con 5. Una bella soddisfazione per la band di Copertino che si trova nell'empireo della musica italiana, sia pure di quella targata Sanremo.
Nicola Arigliano, invece,
con la sua "Colpevole" ha vinto, con 52 voti, il premio della critica
dedicato a "Mia Martini", lasciandosi dietro con 19 voti, Antonella
Ruggiero con "Echi d'infinito" e, al terzo posto, con 11 voti, il solito
Francesco Renga. «Sono pieno di felicità. Va benissimo così - ha detto
Arigliano, 82 anni portati splendidamente - sarei venuto qui anche senza
scarpe, con le calze di lana perché fa freddo». ... di Sara D'Amato Sito ufficiale dei Negramaro: www.negramaro.it |
Il gruppo salentino è tornato a Lecce prima dell'esibizione a Londra e dell'uscita del film di D'Alatri Negramaro, pronti al successo Li hanno visti giocare in piazza Sant'Oronzo a Lecce, come tanti ragazzi che per festeggiare le donne hanno disertato ieri le aule scolastiche, e li hanno subito circondati per la raccolta degli autografi. Dopo la straordinaria avventura sanremese i Negramaro sono tornati a casa, a ritrovare i legami, non solo affettivi, con la loro terra. Eliminati? Ma chi se ne frega, l'importante non era vincere ma partecipare. E lasciare il segno. Ora li conoscono tutti, la loro canzone "Mentre tutto scorre" ha vinto il premio della stampa radiotelevisiva ed è una delle più richieste, nelle radio e nei negozi. Una salutare boccata d'ossigeno per il chitarrista Emanuele Spedicato, il bassista Ermanno Carlà, il batterista Danilo Tasco, il tastierista Andrea Mariano, il campionatore Andrea De Rocco e il chitarrista, voce e leader Giuliano Sangiorgi (Copertino, Veglie, Casarano e Salve i loro paesi d'origine) che si preparano ora per un altro evento, rappresentare l'Italia insieme a Elio e le Storie tese allo showcase "Italia Wave", organizzato dalla fondazione Arezzo Wave, che avrà luogo venerdì presso la Lancaster Suite del Royal Garden Hotel di Londra. Lo show, ripreso da Mtv e da Raisat Extra, avverrà nell'ambito dell'Intemational live music conference che fino a domenica prossima trasformerà la capitale inglese in un palcoscenico musicale privilegiato. In particolare, Raisat Extra racconterà in maniera dettagliata la rasferta Oltremanica del gruppo salentino. E non è finita, cresce già l'attesa per l'uscita di "La febbre", il nuovo film di Alessandro D'Alatri con Fabio Volo che nella colonna sonora ha ben sei brani dei Negramaro, registrati in versione acustica sul set. Il film sarà nelle sale dal 25 marzo e D'Alatri non esita a dire: «È in assoluto il più bello che ho fatto, la mia opera più matura in termini autoriali, di contenuti e di sensibilità. Me lo ha ispirato il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi». «Durante un incontro al Quirinale con i candidati ai David di Donatello, il capo dello stato fece un discorso molto bello sulla fantasia, sul coraggio, sull'avere fiducia nelle proprie potenzialità - precisa D'Alatri - parole che mi sono rimaste dentro. È così raro trovare persone tra le alte cariche in grado di dire cose intelligenti. Il Presidente Ciampi è una di queste, anche se purtroppo è inascoltato come lo sono spesso i poeti». "La febbre", sceneggiato dallo stesso regista con Gennaro Nunziante e Domenico Starnone e prodotto da Rai Cinema, è il suo quinto film. Ed è stato lo stesso D'Alatri a volere la musica dei Negramaro come colonna sonora delle tante storie del film che prende le mosse dalla vicenda di Mario, un geometra trentenne con ambizioni imprenditoriali, che sacrifica le proprie aspirazioni, in cambio di un posto di lavoro sicuro.
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Dopo Sanremo, Sangiorgi & co.in Inghilterra
Negramaro,fumo di
Londra
LONDRA - Elio e le Storie Tese e i salentini Negramaro in concerto a Londra sul palco di Italia Wave, lo showcase organizzato dalla Fondazione Arezzo Wave Italia nell’ambito dell’International Live Music Conference (ILMC), uno degli appuntamenti europei più importanti del settore della musica dal vivo. «Siamo venuti qua non tanto per metterci alla prova con il pubblico straniero, ma per provare a noi stessi di non avere fifa a salire sulla ruota panoramica in riva al Tamigi », ha scherzato Elio, che sul palco ha divertito gli spettatori descrivendo l’originale strategia di marketing della band. «Siamo un gruppo italiano di mezza età. Siamo qui per sfruttare una nicchia di mercato lasciataci libera dai gruppi giovani ed alla moda. Siamo qui per promuovere il nostro ultimo singolo, Gargaroz, e la nostra strategia è di non farlo ascoltare a nessuno. Lo abbiamo canticchiato per strada qua a Londra ed alla gente sembrava piacesse», ha spiegato Elio prima di lanciarsi con la band in una performance dei loro pezzi più celebri. Per i Negramaro, che nella recente partecipazione a Sanremo hanno confermato la loro natura rock, il viaggio a Londra è stato invece una «tappa ideale». «Londra - spiega Giuliano Sangiorgi, vocalist e portavoce della band, nonché autore dei brani - ha sempre rappresentato per noi il punto d’incontro di musiche diverse che hanno parametri comuni, musiche semplici e dirette che abbandonano i tecnicismi e si concentrano sui contenuti». Il gruppo salentino - che a fine aprile inizierà il nuovo tour, probabilmente il 23 da Torino - si è dichiarato soddisfatto dei riscontri ottenuti dalla partecipazione all’ILMC e speranzoso in future performance su palchi internazionali. L’ILMC è stata anche un’occasione per la Fondazione Arezzo Wave di affrontare temi importanti che riguardano la promozione ed il rinnovamento del panorama musicale italiano all’estero (finora limitato alla musica classica ed al prodotto sanremese).
«In Italia non
esistono leggi che riconoscono il valore culturale della musica attuale
e non esistono quindi iniziative pubbliche volte a sostenerla e a
promuoverla anche all’estero. Le leggi che regolano la musica risalgono
al 1967 e sarebbero da aggiornare», ha spiegato Mauro Valenti,
presidente della Fondazione, un’organizzazione noprofit che quest’anno,
grazie ai propri sponsor, presenterà gruppi italiani innovativi e di
successo ad appuntamenti internazionali importanti come il SXSW di
Austin, negli Usa. (W.T.L.) Sito ufficiale dei Negramaro: www.negramaro.it |