Dal
Nuovo Quotidiano di Puglia e da La Gazzetta del Mezzogiorno di
giovedì 15 dicembre 2005 |
***(E' successo a Carmiano, ma vale la
pena mettere in guardia anche i "nonni" di Veglie)***
dal Nuovo Quotidiano di
Puglia del 15/12/05
Allarme dopo l'ennesimo
imbroglio di un anziano derubato di 7.500 euro da due sconosciuti
E' caccia ai falsi
impiegati.
«Attenzione ai
truffatori»
CARMIANO -
Anziani sempre più presi di mira dai truffatori. L'ultimo raggiro è
stato messo a segno l'altro ieri pomeriggio a Carmiano ai danni di un
pensionato: ha fruttato circa 7.500 euro a due sconosciuti che si erano
spacciati per dipendenti comunali impegnati in un controllo sui tributi.
Aumentano quindi
le truffe a persone che vivono da sole con l'approssimarsi delle
festività di fine anno. I raggiri aumentano nonostante gli inviti a
diffidare rivolti dalle forze dell'ordine e dai vari enti: chi bussa
alla porta per chiedere soldi per una pratica o un controllo è un
truffatore. Nessun ente manda in giro impiegati a chiedere soldi a
conclusione di un accertamento.
Bisogna fare
attenzione ai giovani simpatici, eleganti e cordiali che chiedono denaro
subito, sono truffatori. Donne o uomini, poco importa. Bussano alla
porta solitamente dopo pranzo, quando le strade sono deserte. Si
presentano come impiegati comunali, assistenti sociali, dipendenti Enel,
della Sobarit, delle poste, ecc. Una figura vale l'altra, l'importante è
conquistare la fiducia dell'anziano. Farsi aprire la porta è spesso un
gioco da ragazzi.
L'altro pomeriggio
a Carmiano, in piazza Garibaldi, intorno alle 14.30 il colpo è
stato messo a segno da due giovani sui 25-30 anni. Due falsi dipendenti
del comune impegnati ad "accertare la tassa sui rifiuti solidi urbani"
hanno bussato alla porta del 78enne S.S., dopo vari tentativi andati a
vuoto con i vicini di casa e pare anche a Magliano. Il pensionato in
quel momento in casa era solo. La moglie, titolare di un'attività
commerciale, era in ospedale per assistere una parente.
«Siamo dipendenti
del comune. Dobbiamo verificare se la tassa sulla spazzatura corrisponde
ai metri della sua abitazione. Riteniamo che lei paghi molto di più»,
hanno detto. E l'anziano si è fidato: li ha fatti accomodare e loro
hanno iniziato a scrivere le domanda di rimborso. Poi, però, hanno
chiesto 100 euro per la compilazione. L'anziano, aperto il portafoglio,
ha tirato fuori due banconote da cinquanta. «No - hanno risposto i falsi
impiegati - i 100 euro devono essere interi». A questo punto il
pensionato si è diretto nella stanza da letto e da un cassetto del comò
ha tirato fuori la banconota richiesta.
I truffatori alla
vista di quei soldi hanno inscenato la seconda parte del piano. Un
giovane è rimasto seduto a tenere impegnato l'anziano nella compilazione
e firma della pratica, mentre il complice che aveva seguito i movimenti
dell'anziano, senza farsi notare si è diretto nella stanza da letto, ha
aperto il cassetto del mobile e si è impossessato dei risparmi e della
pensione ritirata qualche giorno prima.
Messo il contante
in tasca, la compilazione della pratica subisce improvvisamente
un'accelerata decisa e poco cordiale. I due truffatori salutano in
fretta la vittima e vanno via a passo svelto.
Ora sull'accaduto
indagano i carabinieri.
di Lino Tafuro
da La Gazzetta del
Mezzogiorno del 15/12/05
Falsi impiegati comunali si
presentano a casa di un uomo di 78 anni
Anziano truffato
di 10mila euro
In due hanno
chiesto di effettuare un controllo sulla tassa-rifiuti Giovani e ben
vestiti sono riusciti ad arraffare i risparmi
CARMIANO -
Falsi impiegati del comune «raggirano» un anziano e gli portano via i
risparmi, circa dieci mila euro.
Il colpo è stato
messo a segno l'altro pomeriggio, intorno alle 14.30, da due giovani,
ben vestiti ed eleganti, che si sono presentati in casa dell'anziano,
S.S., 78 anni, di Carmiano. Al pensionato i due hanno detto di essere
dipendenti del comune e di essere lì per effettuare un controllo.
Un'operazione di routine, hanno spiegato. Un normale sopralluogo per
verificare il pagamento della tassa sui rifiuti.
Gentili ed
affabili nei modi, garbati nel tono della voce, i due hanno ammaliato
l'anziano convincendolo a consegnare il libretto della pensione e cento
euro in contanti quale parcella per la pratica. Il pensionato, per nulla
insospettito, ha eseguito alla lettera le indicazioni dei due. Ha
lasciato che uno dei due malfattori lo seguisse fin nella camera da
letto. Così mentre l'anziano tirava fuori da un cassetto del comò il
libretto della pensione e i cento euro, senza farsi accorgere il falso
dipendente comunale era già riuscito a mettere le mani su tutti i
risparmi dell'anziano. Portato a termine il colpo, i due, senza
scomporsi, si sono allontanati dall'abitazione del pensionato
dileguandosi poco dopo. Quando l'anziano si è accorto che i soldi non
c'erano più, era ormai troppo tardi.
Scattato l'allarme
sono intervenuti i carabinieri della stazione di Carmiano che, insieme
con i colleghi della Compagnia di Campi, hanno avviato le indagini. Il
lavoro degli investigatori riparte dalle descrizioni fornite dalla
vittima.
Ma nel frattempo i
carabinieri mettono in guardia le potenziali vittime da episodi
analoghi. L'invito alle persone anziane è quello di contattare subito le
forze di polizia, componendo i numeri di emergenza 112 e 113, quando si
viene contattate da persone sospette. |