Tre esercizi commerciali gestiti da orientali oggetto di atti vandalici
Negozi cinesi nel
mirino VEGLIE - Negozi cinesi nel mirino di atti vandalici. Nei giorni scorsi, ignoti hanno imbrattato con vernice nera le pareti di tre negozi cinesi ubicati in via Convento, in via Fratelli Bandiera e in via Bosco. L'inaugurazione dei negozi risale ad alcuni mesi addietro. Sui muri sono comparse scritte minacciose inneggianti al nazismo ed al fascismo, ed a sfondo razziale. Le intimidazioni nazifasciste contro gli esercenti cinesi hanno preoccupato l'intera comunità che ha condannato il gesto. «Abbiamo trovato i muri imbrattati ed abbiamo avuto paura - racconta uno dei commercianti cinesi del negozio di via Fratelli Bandiera che chiede di restare anonimo - Ci siamo rivolti ai carabinieri denunciando il fatto - continua - i militari sono intervenuti tempestivamente ed anche il sindaco e la polizia municipale sono venuti a trovarci». In mattinata, il sindaco Fernando Fai ha visitato i tre negozi per esprimere ai commercianti la totale solidarietà personale e dell'intera amministrazione comunale. «Credo sia indispensabile, per andare avanti - commenta il sindaco Fernando Fai - condannare fortemente questi gesti e allo stesso tempo rafforzare la coscienza delle nostre radici poiché la conoscenza della storia nazionale risulta fondamentale per riaffermare, difendere e sviluppare i principi e gli ideali della Costituzione». Atti vandalici che si collegano ad altre azioni violente che colpiscono l'Italia intera. Azioni di boicottaggio dei negozi e dei prodotti cinesi che discriminano i tanti cinesi onesti che ogni giorno lavorano e contribuiscono alla crescita del Paese. «Crediamo sia opera di qualche gruppo locale - dice Massimiliano Leo, comandante della Polizia Municipale di Veglie - Da parte nostra, abbiamo perlustrato la zona e tranquillizzato i commercianti». Sull'accaduto, procedono le indagini da parte dei carabinieri della stazione di Veglie. di Katia Manca |
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