Da
La Gazzetta del Mezzogiorno di domenica 17 settembre 2006 |
L'opposizione mette sotto
accusa le dichiarazioni sul Piano degli insediamenti produttivi
«Zona Pip, Fai
vende solo fumo e promesse»
«Nessuna risposta su dove
sarà collocata l'area, costo dei lotti e tempi di approvazione ed
urbanizzazione»
VEGLIE - «Il sindaco Fai
dimentica di dire che non tutta la maggioranza ha votato il Documento
programmatico preliminare e che non pochi consiglieri della stessa
maggioranza sono in attesa di sapere dove sarà collocata la zona
riguardante il Piano per gli Insediamenti Produttivi e da chi sarà fatta
la scelta».
E' ancora polemica tra
maggioranza e opposizione in merito al Pip. La minoranza unita di centro
sinistra (Antonio Greco, Alessandro Aprile, Fabrizio Stefanizzi) e di
centro destra (Valerio Armonico, Giovanni Carlà, Claudio Paladini)
questa volta mette sotto accusa le dichiarazioni del sindaco Fernando
Fai sull'approvazione della variante al Piano regolatore per 25 ettari
di zona destinata agli Insediamenti industriali e artigianali.
«Il sindaco - commentano i
consiglieri dell'opposizione - dimentica che gli artigiani e i soggetti
interessati chiedono non documenti e fumo negli occhi ma tre cose: dove
sarà posizionata l'area, i costi dei lotti e i tempi di approvazione e
di urbanizzazione della stessa. Nessuna di queste tre cose è stata
discussa con i cittadini e, anche quando qualcuno ha chiesto qualcosa a
riguardo il sindaco ha venduto solo promesse». «Negli incontri
preliminari dovuti per legge - continuano - non ha chiesto nessun parere
sulla scelta della procedura amministrativa, ma è rimasto succube delle
indicazioni dei tecnici. Ed inoltre - continua ancora la minoranza - Fai
dimentica di dire che il 20 giugno scorso aveva approvato un protocollo
d'intesa con il comune di Nardò anche per la collocazione della zona per
il Piano per gli Insediamenti Produttivi a 10 chilometri dal paese, ai
confini con il feudo di Nardò. Il sindaco Fai - aggiunge l'opposizione -
dimentica di dire che anche il 12 agosto 2005 ha approvato un Documento
programmatico preliminare per le aree del Pip e che anche allora ha
affermato che in pochissimo tempo Veglie avrebbe avuto la zona
artigianale per circa 35 lotti di 1000 metri quadrati ciascuno. E'
passato un anno e quella previsione è rimasta sulla carta. Per Fai, a
parole, tutto è grande, la soddisfazione e la zona artigianale. Nei
fatti - conclude la minoranza - a un artigiano che gli chiede un lotto
per la sua attività, può offrire, per molto tempo ancora, solo la sua
seconda soddisfazione e un pezzo di carta».
di Katia
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