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Una donna aveva affidato a una coppia di sindacalisti la carta di credito Si fida di due amici che le prosciugano il conto VEGLIE - Una giovane di Veglie si fida ciecamente di due amici sindacalisti, ma invece di aiutarla le stavano prosciugando il conto in banca. A mettere fine a questa storia ci hanno pensato i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Brindisi e dopo che avevano già prelevato un migliaio di euro. Aveva piena fiducia nel personale di un sindacato ma si è vista prelevare dal suo conto corrente 900 euro dopo aver consegnato loro la carta di credito e il codice. I vari prelievi di denaro sono stati eseguiti presso gli sportelli bancomat di Brindisi. Uno dei due denunciati per appropriazione indebita A. V. di 60 anni, è infatti nato a Brindisi. L'altro è invece un 40enne che vive nello stesso paese della giovane. Prima di arrivare a denunciare i due impiegati del sindacato, i carabinieri del Nucleo operativo hanno svolto una serie di indagini e dopo che la 27enne aveva scoperto che il suo conto si stava sempre più assottigliando senza aver fatto alcuna spesa. I due "compari" in affari avrebbero al momento smentito di essere loro ad aver messo in piedi questa storia: «Non siamo stati noi a prelevare quel denaro», hanno fatto sapere agli inquirenti, ma le indagini in corso potrebbero anche aggravare la loro situazione. Tutto era iniziato con una lettera che una società finanziaria locale aveva spedito a casa della giovane. C'era un certo problema da risolvere, motivo per cui aveva pensato a quegli amici del sindacato. Due persone che già in passato avevano prestato qualche favore alla vegliese. I due hanno fatto sapere alla giovane che per risolvere prima il caso sarebbe stato meglio avere la carta di credito, meglio ancora se accompagnata dal codice segreto. Scatta qui la buona e credulona fede della vegliese che senza nessun timore ha consegnato ai due sindacalisti tutto quello che era stato richiesto.
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