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Dal Nuovo Quotidiano di Puglia e da La Gazzetta del Mezzogiorno di sabato 23 giugno 2007

dal Nuovo Quotidiano di Puglia del 23/06/07

Incidente nella casa di campagna, ma restano molti dubbi

Cade dalla scala e muore, ora indagano i carabinieri

TORRE LAPILLO - A sentire il fratello della vittima, si sarebbe trattato di un incidente domestico. Un incidente che sulle prime non era sembrato destasse troppa preoccupazione.

Invece, A. D. P., 30 anni, di Veglie, muratore, è deceduto ieri mattina alle 5 in seguito ad una brutta caduta da una scala.

L'altra notte, infatti si sarebbe rotto le costole cadendo accidentalmente dall'altezza di circa due metri mentre era intento a cambiare una lampadina nella sua casa di campagna a Torre Lapillo, marina di Porto Cesareo.

In pratica, l'uomo si era arrampicato sulla scaletta, un gesto automatico (chi non l'ha mai fatto?), quando all'improvviso e per cause ancora tutte da accertare, avrebbe perso l'equilibrio. Così è caduto, andando a finire su un muretto, procurandosi ferite di una certa entità.

Subito dopo il malcapitato ha raggiunto il pronto soccorso dell'ospedale di Copertino, accompagnato dal fratello, e lì i medici, dopo avergli prestato le prime cure, hanno ritenuto di riservarsi la pronosi decidendo inoltre di trasferire la vittima presso il nosocomio leccese.

Ed è stato proprio all'ospedale leccese che, intorno alle 5 del mattino, è avvenuto il decesso.

Ora sull'accaduto indagano i carabinieri della stazione di Porto Cesareo unitamente ai militari della Compagnia di Campi Salentina. Infatti, secondo i primi accertamenti, le ferite riportate non sembrerebbero compatibili con una caduta accidentale.

Gli inquirenti dovranno, quindi, accertare se dietro quella caduta non si celi invece qualcos'altro ben più grave. Ed è per questo che le indagini proseguono a tutto campo.

di M.C.M.


da La Gazzetta del Mezzogiorno del 23/06/07

Un giovane cade dalle scale e muore poco dopo
 

VEGLIE - Cade dalle scale e muore dopo una notte di agonia in ospedale. Così ha perso la vita A.D.P., un manovale trentenne di Veglie non sposato.

L’altra sera a tarda ora, assieme ai familiari, il giovane si trovava nella sua abitazione di campagna. Ad un certo punto ha deciso di sostituire una lampadina fulminata, e per questo si è inerpicato su una scala. Mentre era all’opera, deve aver perso l’equilibrio, ed è caduto. Da un’altezza di un paio di metri, battendo il capo sul pavimento.

Soccorso dai familiari, che a quanto pare non erano presenti nella stanza ma avevano udito il rumore prodotto dalla caduta, lo sfortunato operaio è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Copertino, dove ha ricevuto le prime cure.

Resisi conto che aveva riportato un grave trauma cranico, i sanitari ne hanno però disposto l’immediato trasferimento nel reparto di rianimazione dell’ospedale «Vito Fazzi».

Purtroppo, durante la notte le sue condizioni sono andate gradualmente peggiorando, e nelle prime ore della mattinata, il trentenne è spirato.

Dall’ospedale copertinese, la notizia del grave incidente domestico era rimbalzata negli uffici del Comando dei carabinieri di Campi Salentina retto dal tenente Sante Picchi, ed i militari si sono così recati nell’abitazione di campagna per effettuare un sopralluogo e ricostruire la dinamica della caduta alla quale è seguita la morte dell’operaio.

I funerali si svolgeranno domani pomeriggio alle ore 16.30 nella chiesa di sant’Irene, dove verranno celebrati dal parroco don Amelio.

di k.m.

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