Dal
Nuovo Quotidiano di Puglia e da La Gazzetta del Mezzogiorno di
mercoledì 28 marzo 2007 |
dal Nuovo Quotidiano di Puglia 28/03/07
Colpo con il "buco" ieri mattina alla
Bpp di Veglie
"Chiuso per
motivi tecnici". Ma c'erano i banditi
"Colpo" con buco ai danni della filiale della banca Popolare Pugliese di
Veglie, in via Fratelli Bandiera. In due, o forse di più se si presume
la presenza di altri complici a far da palo fuori dall'obiettivo preso
di mira, sono entrati in azione ieri mattina tenendo in scacco i
dipendenti dell'istituto di credito.
Già dalle prime luci dell'alba però la banda, che con ogni probabilità
aveva studiato per tempo e al meglio si è preparata si è preparata per
l'arrivo degli impiegati. Innanzitutto è stato praticato un foro di
60-70 centimetri nel muro degli uffici dalla parte posteriore per
accedere nella banca ed attendere l'orario di apertura.
Dopo le otto i dipendenti della Popolare si sono trovati di fronte due
uomini entrambi con i volti nascosti da passamontagna ed armati di
pistola. Sotto la minaccia delle armi i rapinatori li hanno costretti a
mettere un cartello all'ingresso della filiale indicante la temporanea
chiusura a causa del cattivo funzionamento dei terminali, per tenere
così a debita distanza i clienti e non insospettire le forze
dell'ordine.
Seconda richiesta, l'apertura di cassaforte e bancomat digitando il
codice segreto. Ai malcapitati non è rimasto altro che assecondare le
richieste dei malviventi che, agguantato il bottino, pari a circa 34mila
euro, si sono dati alla fuga a bordo di una Lancia Ypsilon di colore
blu, aiutati con ogni probabilità da almeno un altro complice.
Sul posto in breve sono giunti i carabinieri della stazione di Veglie,
l'allarme è stato diramato a tutti i comandi di carabinieri e polizia
della zona e sono stati istituiti anche posti di blocco sulle principali
vie di fuga. Ma della banda nessuna traccia.
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da La Gazzetta del Mezzogiorno 28/03/07
La «banda del
buco» «fa visita» ad una banca di Veglie
Impiegati
costretti ad affiggere il cartello di chiusura
Malviventi in azione, la scorsa notte, a Veglie. Nel mirino è finita
l’agenzia della Banca popolare pugliese. Quasi 40mila euro il
bottino. I banditi hanno agito con la tecnica del buco. Nottetempo hanno
infatti praticato un foro nel muro posteriore che affaccia su un
giardino, ed hanno poi atteso l’arrivo degli impiegati. Armi in pugno,
due pistole, i rapinatori li hanno messi all’angolo in un ufficio, e li
hanno costretti a rivelare i numeri delle combinazioni per aprire la
cassaforte ed il contenitore del Bancomat.
Per poter agire indisturbati, prim’ancora di dedicarsi ai due forzieri,
hanno fatto affiggere sulla porta d’ingresso un cartello, nel quale si
riferiva agli eventuali clienti che la banca era chiusa per la
manutenzione dei terminali. Con tale stratagemma, i malviventi sono
rimasti nei locali dell’istituto di credito per quasi un’ora, e sono poi
fuggiti utilizzando il foro praticato durante la notte. Quasi certamente
a bordo di un’auto parcheggiata nei pressi, che nessuno ha visto.
Scattato l’allarme, per avviare le indagini sono entrati in scena i
carabinieri delle locali stazioni e della Compagnia di Campi Salentina.
Dopo aver rilevato le impronte digitali lasciate dai fuorilegge ed
ascoltato le testimonianze degli impiegati, sei in tutto e tutti uomini,
gli uomini dell’Arma hanno messo a punto perquisizioni e controlli nelle
abitazioni di pregiudicati della zona, senza però trovare elementi utili
per risalire agli autori di furto e rapina.
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